Gentilissima Professoressa Nadia Urbinati e soci, gentilissimo il Manifesto. Credo che la nuova epoca appena inziata richieda franchezza assoluta. Vi prego di perdonarmela. Talora, raramente, sarò persino scurrile ma solo in onore di Norman Mailer.
Ho letto il vostro appello “Basta con gli agguati” e sinceramente , beh… cadono le braccia.
Seguo anche, per una antropologia dilettante e domenicale, i profili social di alcuni firmatari del primo momento, in cui si susseguono infantilmente i post con le migliaia di aderenti all’appello, 6000 ! diecimila! “Stiamo andando verso quota 10.000!” scrive Urbinati sul suo profilo Fb, post pubblico aperto a tutti, e gli risponde un fan “ questa è quasi una erezione!” Quota 11.000 ! “nonostante i liberal mascherati!” ripubblica qualcuno, e via dicendo . Un po sgomento per questo clima da stadio fatico a immaginare che sto guardando i post di Nadia Urbinati, docente di scienze politiche alla Columbia University.
Provo a immaginare il rigore elegante di Hannah Arendt scrivere e sentire il bisogno di esprimere infantilmente baggianate del genere e su tali questioni capitali , ma sinceramente non mi è possibile vedere la Arendt in questi panni, nemmeno con una implicazione del fantastico .
Questo mi da la misura immediata di come alla nave di Teseo (intesa come la nostra società storica fondata sui valori borghesi dell’illuminismo ) siano stati sostituti tutti i pezzi autentici e la nave non sia più la nave di Teseo, ma una inautentica copia che ha rimpiazzato pezzo dopo pezzo la vera. Oggi si può essere professori di scienze politiche in una delle più prestigiose Università del mondo e avere su questioni che riguardano persino il destino dello Stato, impulsi infantili del genere, come in fumetto di Walt Disney : ecco siamo a Paperopoli , con gli intellettuali di Paperopoli, interpretati da Paperino , Paperoga, Archimede e Paperone. Ebbene si, è così, è la cifra del presente, e mi sembra di avere sotto gli occhi tutto quello che scriveva Adorno in Minima Moralia, non solo realizzato ma istituzionalizzato. Questa è la nostra intellighencia oggi. Potevamo non finire dove siamo finiti? E evidente che molte voci della non-cultura contemporanea siano il frutto di sconvolgenti sopravvalutazioni – avvenute chissa grazie a cosa- che ci sono costate un carissimo prezzo.
Pubblico questa invettiva polemica scritta nel miglior peggior stile innanzi tutto per protestare contro la bruttezza stilistica del vostro testo e ovviamente perchè sono molto incazzato del fatto che avete classificato come agguato , parola pesante e criminalizzante, qualsiasi dissenso e critica al Governo, quindi avete messo anche me in questo vostro fascio d’erba , cosa molto offensiva. Se vi sentirete offesi sappiate che state leggendo chi avete offeso per primi, ovvero chiunque non la pensi come Voi, io non ho teso nessun agguato, anzi semmai ho ricevuto un agguato da un Governo che non mi ha protetto da questa catastrofe, come era tenuto a fare per legge.
Comprendo che sto leggendo un testo militante direttamente coinvolto nella questione politica, intesa come giochi di potere, giusto? Capisco che per agguati intendete gli avversari politici veri e propri che tramano per il potere vero e proprio, ovvero Meloni, Salvini, Renzi.
Ma esistono e sono stati espressi molteplici pensieri che sono completamente fuori tangenza dalle questioni contingenti la lotta per il trono del potere esecutivo.
Capisco che siete pieni di terrore del futuro. Lo siamo tutti. Capisco che l’idea della caduta di Conte , adesso, dal punto di vista della intellighencia di sinistra , alle soglie di questo medioevo che è stato spalancato di colpo come una oscura stanza temporale che stava affianco della bolla della grande abbondanza post seconda guerra mondiale, anche se fra molte varie crisi cicliche, possa apparire come un salto nel vuoto, al cui fondo ci sia una qualche gorgone.
Intendiamoci bene, sarei di “sinistra” anch’ io, se lo era Gramsci, e se essere stato allievo di Aldo Rosselli, per quasi 30 anni, dai miei 17 anni fino alla sua morte, morte ignorata e offesa da tutti i giornali con cui molti di voi collaborano, ovvero tutti i grandi giornali di centro sinistra, e per molti dell’ambiente Rosselli il pazzo, perché, come per sua cugina Amelia, la strage dei loro dei padri aveva lasciato profondi solchi nelle loro anime, i loro padri Nello Rosselli e Carlo Rosselli, allievi di Salvemini, compagni di lotta di Pertini, Aldo rosselli cugino di Alberto Moravia,e nipote di Amelia Rosselli Pincherle, Rosselli della famiglia Rosselli nella cui casa ricercato dalla polizia savoiarda è morto al sicuro dalle galere Mazzini, sempre se tutto ciò può significare qualcosa in questo senso.
Certo gli apparati culturali direttamente discendenti dagli apparati comunisti italiani, velocemente convertitisi al Pentagonismo Atlantico, per vocazione a essere estero diretti, dopo la fine del Comintern, hanno sempre boicottato Rosselli con la stessa ferocia prima del fascismo e poi del comunismo, fallito come tale. Avete finito- in senso lato e Voi in senso generale- il lavoro di Mussolini dando il colpo di grazia alla stirpe Rosselli, facendola estinguere culturalmente e politicamente nel più agghiacciante isolamento.
Colgo l’occasione per ricordarvelo e rendervi noto che per anni ho tentato di rendere un omaggio alla sua memoria a Roma ma il PD di Ignazio Marino Sindaco di Roma e Flavia Barca assessore alla cultura con un passato di anni come dirigente di ricerca stipendiata della fondazione Rosselli, non mi hanno mai risposto, ne hanno mandato al cimitero ebraico di Roma ai suoi funerali un solo fiore da parte del Comune. Ha risposto invece, paradosso, Virginia Raggi, chi l’avrebbe mai detto allora, che mi ha concesso il Campidoglio, dove il 4 ottobre del 2017 abbiamo reso omaggio agli 80 anni dell’assassinio dei Fratelli Rosselli alle donne Rosselli e alla memoria del loro figlio e nipote Aldo, con Furio Colombo e Giovanni Sollima che ha diretto un ensamble di 10 violoncelli che hanno eseguito il 2 movimento della settima di Beethoven da egli trascritta per soli violoncelli per l’occasione. Presente la quasi novantenne Silvia Rosselli, sorella di Aldo e primo genita di Nello Rosselli, gli assenti? Voi tutti.
Ma veniamo all’oggi. Al vostro articoletto, al vostro appello, patetico oltraggio alla stessa decenza.
E Infatti voi siete le guide intellettuali fallite di questo paese fallito. Intendiamoci siete in buona compagnia mondiale.
Innanzi tutto sento di dirvi che non avete mai ritenuto di rischiare una sola oncia del vostro nobile sederino protetto nei vostri nidi di libri e bambagia per mobilitare o smuovere qualcosa che non fossero i vostri privilegi, le vostre isolette di sicurezza, galleggianti nel gorgo sempre più orrido che si andava producendo nella società, diretta conseguenza della Baumaniana liquefazione.
Siete i personaggi della Weimar contemporanea.
Non sapete guardare in faccia alle cose senza mistificarle a secondo delle circostanze per enunciare verità di comodo, e lo dimostrerò a breve qui facilmente, proprio a lei Urbinati. Dunque siete dei sofisti non dei filosofi.
Cassese, Baldassare, Ainis, magistrati , medici, avvocati, e cittadini sovrani qualsiasi, come me, da settimane sono stati sempre più in allerta e preoccupati e hanno mandando segnali di questa preoccupazione sulla torsione dell’impianto costituzionale, che non è affatto cosa di secondo ordine.
La nuda vita non può schiacchiare la vita storica e qualificata, sociale e istituzionale alla nuda sopravvivenza. Questo avviene solo nelle realtà concentrazionarie.
Il vostro discorso è invece una triviale reductio ad agguatum di tutto, e taglia tutto su questa misura, come una falciatrice nelle mani di un sindacato degli scrittori sovietici, ma di quelli che alla fine aprono il ristorante all’estero con i soldi del partito , come quelli amici di Ninocka-Greta Garbo nel film di Ernst Lubitsch. Caricature. Non certo un Maiakovskj, tragico e gigante.
Aveste almeno sudato e faticato su questo vostro testo, per creare l’illusione di una ragione, producendo artisticamente con la bellezza di un minimo stile letterario in questo vostro samizdat una qualche Suspension of disbelief, macchè, avete scritto un comunicato incolore , stinto, stitico e stizzito, da comitato festa patronale della pro loco, eppure, cazzo, avete delle cattedre persino nella Columbia University dove insegnarono persone come Seymour Melman, che furono parrestiasti di primissimo ordine, pagando prezzi personali non del tutto indifferenti.
Del resto gli USA oggi sono la nostra ottima compagnia. È un ultimo atto dappertutto quello che sembra essere andato in scena. Il Manifesto che è un giornale Marxista però dovrebbe secondo marxismo tifare per la resa dei conti dei nodi del capitale giunti al pettine, per le contraddizioni che squasseranno il capitalismo ! invece mi sembra che i suoi quadri abbiano degli appartamenti le cui fondamenta siano ber radicate nello status quo. hahahahah !!! una profonda risata mi sconquassa le visceri!!.
Avete affrontato una questione di enorme portata quale la Costituzione messa di fronte allo stato di emergenza che la costituzione non contempla, per tacciare qualsiasi dissidenza o ragionamento, o qualsiasi dibattito, come agguato al governo, con 638 parole.
L’equivalente in parole di due-tre scatole di Baci Perugina piene di aforismi, sinceramente migliori delle vostre pillole – generiche- di saggezza politica.
Ma per caso, avete letto le oltre 30.000 parole da me scritte con sudori e angosce in questi giorni, per me, che come milioni di italiani, non ho stipendi pubblici, sul filo dell’equilibrio, cucendo la cena con il pranzo, senza nessuna rete di sicurezza sotto, come diceva il mio amico Rosselli, e pubblicate su queste questioni dal 2 marzo a oggi? Vi intressa qualcosa altro oltre ai vostri ombellichi letterario saggistici?
Certo che no! Ve ne frega una mazza a voi , mica scrivo per De Benedetti, Cairo o per Mondatori, io, o sul manifesto sponsorizzato anche dal capitale d’assalto di ENI, spesso e volentieri. Avete idea di quanta gente sui rotocalchi come voi è scomparsa dalla storia, voltata la pagina? Lasciamo perdere. Godetevi il presente.
Data le miseria letteraria e intellettuale che siete riusciti a mettere su carta, il vostro testo-sveltina-velina sembra solo mero atto di cieca fedeltà e pubblica sottomissione vassalla, a chi ? A Giuseppe Conte? A un personaggio sorrentiniano, per fargli un omaggio, che non ha le palle di liberarsi di un personaggio come Casalino , ombra, portavoce e consigliere, specie di potente liberto romano fine impero , che da intellettuali vi dovrebbe far accapponare la pelle il fatto sia oggi nelle stanze del potere passatoci direttamente aprendo una porta da quelle del grande fratello…. Ceci n’est pas une démocratie!
Oppure vi è stato fatto incarico di scrivere una stronzata del genere perché è in gioco ben altro? Ovvero la gestione delle “cospicue risorse che saranno destinate alla ripresa?” come scrivete, e dunque è di questo che stiamo parlando, allora okay, scusate, ma anche togliete le vostre manine dal dibattito sulla Costituzione per favore.
Voi, che sareste la elite culturale di questo paese, scrivete “Il governo Conte non è il migliore dei possibili governi, sempre che da qualche parte possa esistere un governo perfetto” Ma che vuol dire questa stronzata?
Che alta filosofia, che alta scienza politica è questa affermazione da conversazione nanni morettiana al bancone del bar degli impiegati delle poste?
“viviamo in una condizione di inedita emergenza e anche di straordinaria incertezza, di cui nemmeno le discipline scientifiche vengono a capo pienamente.”
Cosa state dicendo? Cosa sono queste frasi da tesserati già mezzi alticci e ingozzati di piadine alla festa dell’Unita fine anni 80?
“È certo che i messaggi di Palazzo Chigi non hanno sempre la chiarezza necessaria e che, con l’intento di orientarci nei meandri della nostra vita quotidiana, possono generare ambiguità interpretative e incertezza”.
Mio Dio! Ecco gli scienziati politici che smontano i meccanismi dei millenari arcana imperii, ho i brividi per le vertigini da queste vostre altezze filosofico politiche !! I meandri della vita quotidiania!!
Gettiamo uno sguardo al vostro punto di rugiada adesso, al climax concettuale della vostra opera di 638 parole, partorita dalla comunione di tante si splendide menti
“Si possono (e si dovrebbero) discutere le priorità, comunque provvisorie, che il governo ha indicato e gli strumenti normativi che ha di volta in volta adottato (alcuni costituzionalisti e opinionisti lo hanno fatto). Non c’è dubbio, neppure, che siano stati limitati alcuni diritti fondamentali come quello alla libertà di movimento (limitazioni peraltro previste dall’art. 16 della Costituzione), e sia stato limitato il pieno esercizio del diritto al lavoro, all’istruzione, alla giustizia nei tribunali. Ma niente ha intaccato la libertà di parola e di pensiero degli italiani e questi interventi sono avvenuti nel rispetto delle prerogative emergenziali che la Costituzione assegna all’esecutivo.”
Virtuosismo puro di italica supercazzola. Non trovo altre categorie. Anche qui il “che cazzo state dicendo?” andrebbe da voi riempito come un modulo di Contiana autocertificazione.
Innanzi tutto ricordo alle signorie vostre che la libertà personale, che a paraculissima ragione, e sperando di essere letti solo dai 18 milioni di analfabeti funzionali italiani, non avete citato, è una liberta fondamentale sancita dall’articolo 13 della Costituzione, protetta da riserva di legge assoluta e da riserva assoluta di giurisdizione. Può essere tolta solo da un giudice, in conseguenza di una condanna. E Conte non è l’autorità giudiziaria e i suoi Dpcm non sono una legge, ho svolto il tema nel testo Prove tecniche di Dittatura? Voci off di Giuristi,filosofi e cittadini sovrani
Siccome dovreste essere in grado di comprendere una qualche complessità concettuale date le vostre belle lauree, libri e quant’altro osservo che il diritto alla salute non può essere usato per distruggere altri diritti fondamentali, cosa talmente evidente che il legislatore lo sottolinea espressamente nella legge 23 settembre 1978 al primo articolo della sezione dei principi e degli scopi.
Tuttavia ciò che sta accadendo è certamente una questione assai complessa, che pone un problema di ingegneria istituzionale estremamente grave in virtù del conflitto estremo in cui la pandemia ha messo diritto alla salute pubblica e individuale e libertà individuale, fermiamoci solo a questo per ora che basta e avanza.
Da intellettuali del vostro calibro ci si aspetterebbe di vedervi sudare di fatica al lavoro su questa singolarità giuridica e sociale che è apparsa dall’orizzonte degli eventi, esattamente come al lavoro stanno i biologici molecolari, gli infettivologi, non quelli da salotto che stanno guidando da nessuna parte l’Italia fra una intervista e l’altra, in cerca del vaccino. Voi che fate?
Risolvete questo enigma dentro a un rebus con il manifestino da 638 parole stile proloco sul manifesto?
Voi che rimproverate nello stesso bacettone perugina che “Nessuno tra i critici si prende davvero la responsabilità di dire cosa farebbe al suo posto, come andrebbe ponderata una libertà con l’altra, una sicurezza con l’altra, e quale strategia debba essere messa in campo per correggere le lamentate debolezze dell’esecutivo”
Perché non ce lo dite voi allora? Oltre a farvi venire le crisi isteriche tipo soldatesse Nordcoreane intorno a Kim?
Comunque ve lo dico cosa avrei sicuramente fatto per intanto in 50 giorni di lockdown, che è esattamente ciò che imporrebbe la legge, ovvero costruire vera coscienza sanitaria nella popolazione, attraverso campagne battenti mediatiche studiate per qualsiasi livello di preparazione, tanto per cominciare. Formazione non informazione, intendiamoci. Invece ad oggi amministratori regionali provinciali comunali non sanno come si vive con il Covid, nessuno ha dato istruzioni per la convivenza.
Ma voi siete convinti che Conte ha fatto bene e scrivete “In ogni caso, il nostro convincimento è che questo governo abbia operato con apprezzabile prudenza e buonsenso, in condizioni di enormi e inedite difficoltà, anche a causa di una precedente “normalità” che si è rivelata essere parte del problema. Molte di tali difficoltà dipendono infatti dallo stato di decadimento di gran parte del sistema sanitario, frutto di anni di scelte dissennate di privatizzazione e di una regionalizzazione sconsiderata e scoordinata. Ed invece sembra che tutto il male origini in questo governo, spesso bersaglio di critiche anche volgari e pretestuose, veicolate dai media”
Sono d’ accordissimo sul decadimento del SSN, di cui il PD probabilmente qualche cosa ne sa no? Per non parlare della Lega. Ma due anni di governo sia con il PD che con la Lega, e con i Cinque stelle, renderebbero e rendono Conte a tutti gli effetti uno del branco di quelli che lo hanno fatto a pezzi il Sistema Sanitario Nazionale. Riempiendo di soldi pubblici nel frattempo l’establishment militare industriale. Un dirigente come Rezza per esempio, pomposo e ampolloso pontefice massimo dei virus, starà in carica proprio come un pontefix maximum romano fino alla sua morte nel SSN mentre gli imperatori si susseguono? Ve lo chiedo visto che dirige Il Dip Malattie Infettive da quasi 15 anni, e visto che non fece nulla preventivamente per arrestare la Pandemia ne protestò mai come mi ha confessato egli stesso in una intervista per la Voce di New York, per far fare le esercitazioni nazionali dei piani pandemici, perche mica è il rappresentante legale del dipartimento lui ! Qualcun altro penso si sarebbe dimesso per protesta. Vi chiedo non avrebbe dovuto essere sostituito invece che affidargli ancora di gestire le cose insieme ad altri noti soggetti scientifico mediatici di sempre?
Ma poi ha fatto bene cosa Conte ? Scusate? Andiamo per i 30.000 morti, si preannuncia la catastrofe giudiziaria perfetta, da me già prevista nel pezzo del 30 marzo, a cui si tenta a ondate di porre rimedio con scudi penali, circa 15000 sanitari si sono infettati. Cosa Avrebbe fatto bene? Ha forse fatto stoccare i DPI negli ospedali italiani nei 578 giorni al governo prima della Pandemia?
Perché stiamo parlando dello stesso uomo Giuseppe Conte che prima della Pandemia ha governato proprio 578 giorni , dal 1 giugno 2018, insieme a Salvini, Meloni, Berlusconi Grillo, e poi grazie al suicidio di Salvini è stato sposato in seconde nozze da Zingaretti portandosi la suocera gialla a casa.
Cosa ha fatto bene dunque ? Ha chiuso in lockdown bene il paese? Okay datemi 300 mila uomini delle forze dell’ordine lo faccio benissimo anche io. Tutto qua?
Che altro ha fatto bene? A si, ha provocato la fuga da Milano spandendo la epidemia al Sud con la fuga di notizie dal Consiglio dei Ministri diffuse dalla CNN. Giusto.
Intanto ci sono sindaci che ancora oggi in tv chiedevano ai microfoni un protocollo unitario di convivenza con il Virus, che non esiste, forse se gli scienziati dei vari comitat incaricati a suon di Dpcm, scrivessero un bel trattato sulla masturbazione sicura di gruppo potrebbero dirci qualcosa di cui sono a conoscenza di estremamente interessante.
Vi voglio dire una cosa che forse vi sfugge, alla fine del 2019, prima della Pandemia in Italia sono morti circa 49.000 cittadini italiani, perché in italia è dal 2016 che ogni anno circa 49.000 cittadini che erano andati a curarsi una qualche malattia non mortale nei nostri ospedali ne sono usciti passando dall’obitorio, ok? Kaput, Morti. Sapete perchè? Perchè sora Italia ha il 30% di tutte le morti per sepsi ospedaliere dei 28 Paesi Ue.
Sono morti di infezioni batteriche ospedaliere, di cui l’Italia, ottava potenza mondiale sulla carta, ha il primato europeo assoluto, e sapete una cosa? Quelli morti a fine del 2019 sarebbero a rigor di logica i primi 49.000 morti per infezione batterica ospedaliera di Conte Primo Ministro: dai, soffiate sulle quarantanovemila candeline, facciamo gli auguri al presidente per i suoi primi 49.000 morti!
A pensarci bene , come vedete, pur essendone all’oscuro, ne sono sicuro, e questa oscurità è il problema, era già un professionista dei morti d’ospedale, ancor prima della pandemia! Ma voi direte beh… ma anche prima.. certo prima e dopo. Non è cambiato nulla.
Ps avete idea di quanto hanno giocato le sepsi ospedaliere anche nella strage italiana del Covid? Ovvero di quanti intubati sono morti per sovra infezione ospedaliera e non per covid, per pessime condizioni igieniche? No? E nemmeno la magistratura lo saprà mai perche le prove, ovvero i cadaveri sono stati bruciati, e nessun parente ha potuto come nella normalità vigilare sull’opera dei sanitari perché i morti da vivi furono completamente isolati.
Ma vi faccio una domanda, è o non è compito di un Governo, del Potere Esecutivo, impedire che l’equivalente di una intera popolosa città di 49 mila cittadini venga inghiottita in un solo anno sterminata dalle cattive condizioni igieniche degli ospedali del paese dove aveva sperato di essere guarita da una qualche malattia?
A me e alla legge risulta di si. Allora cosa ha fatto bene questo Governo e anche l’altro presieduti da Conte?
Poi soffiamo anche sulle 49 candeline dei morti del ponte di Genova, e ricordiamoci che un altro gigantesco cavalcavia è venuto giù dopo un anno, fortunatamente vuoto perché c’èra il lockdown, altrimenti era un’altra strage, ma è venuto giù dopo quello di Genova, non so se vi rendente conto della gravità del secondo crollo di un ponte del genere, provate a dedurne una qualche legge di comportamento del Governo. Sempre Conte primo ministro ai vari Governi.
Le vostre parole di plauso sono prive di qualsiasi fondamento oggettivo, offensive della capacità e del diritto dei cittadini di avere il diritto a una qualche facoltà di giudizio, ah… ma ci è restata la libertà di espressione dite voi, ma lei dottoressa, insieme ai firmatari, sta tentando di eliminare anche quella con il vostro manifesto : basta agguati ! come era ? Achtung banditen! Cazzo mi volete chiudere la bocca ?
Oltre tutto Urbinati, e torniamo alla questione sofisti non filosofi cui accennavo, forse le è sfuggito che lei stessa a febbraio diceva ben altro, ovvero che : “Il vero rischio non è il Coronavirus, ma la sorveglianza totale” rilegga le sue parole, eccole uno stralcio “Perché mette in primo piano la salute, la vita, con pochissime possibilità di dissentire: noi possiamo dissentire sul fatto che si possa aprire il 21 o il 30, ma non possiamo dissentire sul fatto che si debba chiudere. C’è una specie di consenso obbligato, ma la politica democratica si fonda anche sul dissenso e sull’opposizione. È difficile in così poco tempo adattarsi a questo mondo di estrema radicalità senza rinunciare alle nostre prerogative liberali e democratiche.” Totale inversione a U, ma non mi interessa , affari suoi. Sappia solo che fra i 18 milioni di analfabeti funzionali c’è ancora qualche lettore forte.
Mi interessa invece dirvi che questo Governo, per il semplice fatto di essere in carica, dovrebbe essere incriminato e io credo che alla fine lo sarà, per il reato omissivo di non aver ottemperato all’obbligo giuridico di prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive, tentando preventivamente di impedire la pandemia con tutti gli strumenti previsti dal Piano Pandemico,Piano di cui credo non abbia mai sentito parlare fino a quando è scoppiata la Pandemia.
Obbligo giuridico affidato al SSN in primis dalla legge 23 settembre 1978, e poi ribadito con il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317, che all’articolo 1 istituisce i compiti del Centro nazionale per 1a prevenzione ed il controllo delle malattie – CCM.
Ora il Codice Penale Italiano all’art 40 recita che “ Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l’evento dannoso( o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”. Provate a fare un collegamento concettuale.
Dovreste avere il coraggio e l’onestà intellettuale di riconoscere che nessuno che sia al Governo da 578 giorni prima di una Pandemia che la scienza annuncia de decenni invitando i governi potenziare i sistemi sanitari perchè inadeguati, il quale non abbia messo in essere tutto quello che prevedono i protocolli che questo Stato possiede a tal proposito da almeno 17 anni, abbia fatto alcunchè di bene, e che invece si trovi esattamente nelle condizioni descritte nell’articolo 40 del codice penale che le ho appena citato, ovvero nelle condizioni di qualcuno che con la sua omissione è come se avesse cagionato ciò che doveva impedire.
E non importa che hanno fatto lo stesso tutti quelli prima di lui. Noi viviamo nel presente , e una Democrazia non può non essere fondata sul principio che chi governa è responsabile e deve pagare se sbaglia, anche se tutti hanno fatto la stessa cosa prima.
Agli altri esecutivi è andata bene certo, non è scoppiata una pandemia, allora per questo abbuoniamo al Governo Conte I-II le omissioni che sono costate 30.000 morti? Che ragionamento è? Devo stare zitto perchè non ce nessuno meglio di Conte? Cosa è il ricatto del terror vacui politico? No grazie preferisco andare fino al fondo se ce un fondo, li affronteremo quello che ci sarà da affrontare, ci misureremo con la realtà vera, non certo con i vostri musei delle cere. Ovvio la cosa fa venire i brividi,ma la vita è rischiosa e va vissuta. Tomas Mann disse in un celebre discorso del 1956 se non sbaglio che nessuna generazione doveva pensare che non avrebbe affrontato le sue prove, che per la sua erano state fin troppe.
Comunque vi spiego tutto meglio e sinteticamente nelle 14.576 parole del mio breve trattato “Coronavirus: Mani Infette, le atroci verità di una Pandemia evitabile. Necessario nuovo storico “Processo di Norimberga” Prego professori, dovreste essere capaci di leggerlo in meno di 20 minuti
Avete concluso il vostro manifesto con un ode al popolo scrivendo
“ Il problema di questo paese non sono gli italiani, che si stanno dimostrando in media più che all’altezza della situazione, peraltro aggravata in qualche caso da gestioni regionali arroganti e approssimative. Il problema sta nella sua classe dirigente, tra i registi dell’opinione pubblica o dentro quello che si diceva un tempo “il ceto intellettuale”. Dove il segmento per quanto ci riguarda più problematico è proprio quello “democratico”. Dalla destra populista non ci attendiamo nulla e ce ne guardiamo. Non ci incantano le sue repentine conversioni al liberalismo nel nome del “tutto subito aperto, tutti liberi”. Ci preoccupano gli altri, invece, i democratici “liberali”, i grandi paladini della democrazia e della Costituzione, i cui show disinvolti e permanenti non fanno proprio bene al paese, anzi lo danneggiano”
All’altezza della situazione dite? E invece, io dico che il primo problema enorme, gravissimo e tragico è proprio il popolo italiano. Questo popolo degradato che si gioca quasi 200 miliardi all’anno in gioco d’azzardo che lo Stato biscazziere gli prosciuga dalle tasche da decenni. Dico circa duecento perchè conto anche quello al nero, il sommerso, che si valuta essere uguale al volume di affari di quello legale. So di cosa parlo.
Perché il popolo è il problema? Perche ci sono 18 milioni di analfabeti funzionali assoluti, e il 70 per cento della popolazione ha serie difficoltà a capire testi complessi , come da anni sappiamo dall’Istat, ma a voi cosa ve ne frega ? Giusto?
Le vostre case hanno tutte il parquet di noce? Le librerie di rovere alte e laccate di smalto bianco, tutte uguali in tutte le vostre case seriali, avete la colf? Si? Bene, stiamo a posto.
È invece il problema è proprio il popolo , questo lo ho affrontato nel mio articolo Pandemia e analfabetismo funzionale. Contagio e Cultura.
Infatti 18 milioni di analfabeti funzionali non sono in grado di mettere in pratica nessuna profilassi decente. Ecco il problema, il virus viaggia nelle mani dell’ignoranza.
Altezza della situazione un bel niente illustri luminari. Spagna e Italia sono i paesi con più morti e stranamente i fanali di coda per literacy della popolazione Occidentale, a me sembra che le cose siano intimamente connesse Urbinati.
Cosa avete fatto con tutto il vostro potere intellettuale per emancipare il popolo dall’analfabetism funzionale? Per proteggerlo dalla trivialità della società dello spettacolo? Ve lo dico io , un bel niente. “Le merde ci stanno uccidendo” gridava Norman Mailer. Sante parole.
Invece avete ben detto scrivendo che “Il problema sta nella sua classe dirigente, tra i registi dell’opinione pubblica o dentro quello che si diceva un tempo “il ceto intellettuale”. Wow, standing ovation !
Ma in questo passaggio sapete chi fate ricordare? Proprio Edipo con la faccia di Citti che sbraita sputando salive pestifere contro Tiresia urlandogli “dimmi chi è l’assassinooo di Laio verme ! o ti faro pentire”
Conoscete la risposta di Tiresia vero? Vi risparmio di leggerla qui…meglio era non sapere..
Sono decenni che stiamo fallendo, anche grazie a una intellighentia addomesticata, perché non esistono più intellettuali con il coraggio della parresia. Qui in Italia di parresiasta ne hanno ammazzato uno barbaramente, o meglio hanno lasciato capire che, per il potere, esso era homo sacer e chiunque avrebbe potuto ucciderlo, si chiamava Pier Paolo Pasolini.
Sembra che abbiate preso la lezione molto sul serio e non l’abbiate più dimenticata, e che con la verità, se la incontrate per strada, smunta, pallida e affamata, non vi scambiate per paura nemmeno più un timido saluto, nemmeno uno furtivo sguardo, perché lo sguardo che vede, voi lo abbassate prima di uscire di casa, per paura di incontrarla la verità e che sia ella a riconoscere voi, chiamandovi a voce alta fra la folla.
Vi metto in elenco tutte tutti i miei interventi di cittadino qualsiasi, scritti in questi giorni di Quarantena.
Attenzione scritti di un Cittadino Sovrano , pur se anonimo, non di uno degli schiavi aneu logou a cui vi rivolgete con i vostri mini –feuilleton.
Cari primi firmatari Luigi Alfieri, Manuel Anselmi, Daniele Archibugi, Luca Baccelli, Laura Bazzicalupo, Francesco Belvisi, Gabriella Bonacchi, Stefano Bonaga, Michelangelo Bovero, Lorenza Carlassare, Barbara Carnevali, Thomas Casadei, Adriana Cavarero, Rita Cenni, Pierluigi Chiassoni, Dimitri D’Andrea, Anna Falcone, Alessandro Ferrara, Luigi Ferrajoli, Davide Ferrari, Antonio Fico, Anna Fiore, Antonio Floridia, Simona Forti, Vittoria Franco, Rita Fulco, Nadia Fusini, Giunia Gatta, Marco Geuna, Valeria Giordano, Gustavo Gozzi, Riccardo Guastini, Barbara Henry, Alfonso Maurizio Iacono, Piero Ignazi, Enrica Lisciani-Petrini, Anna Loretoni, Sonia Lucarelli, Andrea Mammone, Giovanni Mari, Giacomo Marramao, Oreste Massari, Alfio Mastropaolo, Tecla Mazzarese, Maurizio Melucci, Gian Giacomo Migone, Andrea Pertici, Andrea Pisauro, Pier Paolo Portinaro, Mariano Puxeddu, Lucia Re, Marco Revelli, Gianpasquale Santomassimo, Anna Soci, Siriana Suprani, Annamaria Tagliavini, Francescomaria Tedesco, Fabrizio Tonello, e Nadia Urbinati… statevi bene, vi auguro una buona fine del mondo!
Ma prima Leggetevi i miei interventi cosi capirete le profonde ragioni delle mie ragioni.
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