TRUFFE SUGLI ACQUISTI ONLINE
Acquistare un prodotto ad un prezzo super conveniente attrae tantissimi clienti e dato che la concorrenza è cresciuta tantissimo nel settore del commercio al dettaglio, il numero e la frequenza delle vendite è aumentato, sia offline che online. Spesso, quando vediamo un’offerta imperdibile, siamo più propensi all’acquisto, non tanto per un bisogno reale, ma per la convenienza nell’esserci aggiudicati un determinato prodotto ad un prezzo davvero eccezionale.
Di conseguenza però, anche i truffatori hanno compreso queste metodologie e ne approfittano sfruttando attivamente la propensione dei consumatori nel fare un affare, in modo da poterli truffare.
Il prezzo scontato può avere un profondo effetto sulla probabilità di acquisto del prodotto perché le persone agiscono proprio attraverso il forte impulso per ottenerlo a quelle vantaggiose condizioni; purtroppo le truffe per lo shopping online sono in continua evoluzione e costano a migliaia di ignare vittime milioni e milioni di euro ogni anno!
COME AVVIENE UNA TRUFFA
Ma come fanno i truffatori a raggiungere questo obiettivo? Con l’avvento di internet e dei social network le cose sono diventate molto più semplici; andiamo quindi ad analizzare più da vicino come avviene una truffa online.
Realizzazione di un sito “fake”
Prima di tutto, ogni truffa sugli acquisti tramite il web, richiede un negozio online quindi i truffatori acquistano dei domini internet con nomi molti simili a quelli dei siti ufficiali.
Spesso molti siti fake vengono impostati utilizzando modelli di e-commerce “ready made” che possono essere creati rapidamente e facilmente dai truffatori, e che a prima vista appaiono appetibili per le potenziali vittime.
Un esempio recente è stato “My Pillow”, che utilizzava la piattaforma Shopify. In un recente articolo di “Ad Age” il proprietario Mike Lindell ha espresso il suo sdegno quando il suo negozio “mypillow.com” è stato copiato da un sito falso utilizzando un indirizzo molto simile “mypillowstore.com” che fingeva di vendere i propri prodotti.
Con bassi costi mensili e una piattaforma con una configurazione relativamente semplice da utilizzare per l’utente, diventa un gioco da ragazzi aprire un’attività di e-commerce truffaldino.
Trovare il prodotto giusto per truffarti
Spesso la merce che viene scelta per truffare gli utenti sono i beni di marca di alto valore che in rete sono quelli maggiormente richiesti: prodotti tecnologici, abbigliamento di marca, calzature, accessori…
Prodotti da centinaia se non migliaia di euro acquistabili con il 50% di sconto, ma a volte si trovano offerte fino al 70% o addirittura 80%, sono i più appetibili per gli sprovveduti del web.
Prodotti dei brand famosi ma non solo: anche items dai costi più accessibili sono ispirazione per vendere fuffa sul web: oggetti che sul mercato possono valere anche solo una decina di euro, ma che vengono proposti s prezzi irrisori, anche per solo 1 o 2 euro, sono molto spesso uno specchio per le allodole per ingannare il prossimo, quindi è davvero importante alzare il livello di attenzione per qualsiasi tipo di acquisto online.
Scegliere il momento perfetto per la loro truffa
I truffatori sono in agguato per tutto l’anno. Tuttavia, in determinati periodi come il Natale, la Pasqua, il Black Friday, o il periodo dei saldi, sanno che gli acquirenti sono maggiormente propensi ad allontanarsi dai siti di e-commerce tradizionali in quanto spesso gli articoli ricercati vanno in esaurimento in breve tempo. Ed è proprio qui che si ingegnano per raggirare le persone e bisogna quindi essere tutti molto più prudenti.
COME TUTELARSI DA UNA POSSIBILE TRUFFA ONLINE
Attenzione ai caratteri particolari all’interno dell’indirizzo web
Prima di tutto controllate che il sito dal quale fate acquisti sia quello ufficiale: spesso vengono creati siti dove vengono usati caratteri particolari che vi portano a credere che state navigando nel sito vero.
Esempio: mentre state navigando, vi capita di trovare un banner dell’Adidas e una volta entrati vi illuderete di essere all’interno del loro sito: invece non vi siete accorti che al posto di essere su “www.adidas.com” siete all’interno di “www.adidàs.com“.
I truffatori hanno creato un sito replica dell’originale ma con la lettera “à” con l’accento.
Non ve ne siete accorti? Male! Perché una volta effettuato il pagamento potete dire addio ai vostri soldi!
Controllate feedback e recensioni
Cercate di controllare il numero delle vendite effettuate all’interno di quel sito, se opera nel settore da tanto tempo, la percentuale di affidabilità, la provenienza del sito internet e provate a cliccare sulle recensioni stesse per verificare derivino da utenti reali e non da fake o bot.
Spesso trattasi di recensioni fasulle create apposta per ingannarvi.
Cliccate sui nomi degli utenti e verificate non si tratti dello stesso autore con profili differenti.
COME TUTELARSI DA UNA POSSIBILE TRUFFA ONLINE
Siti di Buy & Share
Molte piattaforme mettono a disposizione degli utenti prodotti di valore a prezzi super scontati attraverso la tecnica del Buy & Share, ovvero “Acquista e condividi”.
La metodologia di vendita è la seguente: voi prenotate un item, effettuate il pagamento, condividete con altre persone e attendete che il prodotto vi arrivi a casa.
Generalmente una volta effettuato il pagamento compare un counter, un contatore, che può variare dai 30 ai 90 giorni, tempo entro il quale riceverete la merce a casa; e per poter ridurre tale tempistica dovete portare nuovi acquirenti ad acquistare prodotti all’interno dello stesso e-commerce.
Trattasi di una forma di vendita di tipo piramidale severamente vietata dal codice del consumo, che prende spunto dallo schema Ponzi, un sistema di vendita truffaldino che prende nome proprio dal suo inventore, Carlo Ponzi, uno dei più famosi truffatori della storia vissuto ad inizio del 1900.
Inizialmente il venditore può permettersi di spedire i prodotti scontati ad i primi acquirenti in quanto gli stessi, condividendo l’opportunità e portando sempre più compratori all’interno del sistema, permettono alla società di incrementare notevolmente il fatturato.
Poi però, ad un certo punto, iniziano i primi problemi: viene prolungata la tempistica per il ricevimento dei prodotti, viene chiesto di reclutare un numero di utenti maggiore rispetto all’inizio, oppure diminuisce la percentuale di sconto originariamente promessa. Trattasi di segnali inquietanti che inevitabilmente porteranno al collasso del sistema.
Ma nel momento in cui sempre meno acquirenti verranno reclutati all’interno della piattaforma, il venditore non riceverà più danaro sufficiente per spedire la merce agli ultimi compratori, che non riceveranno alcun prodotto e perderanno i soldi spesi.
Ci sono stati diversi e-commerce che recentemente sono già stati multati da AGCM, l’autorità garante della concorrenza e del mercato, per pratiche commerciali scorrette, come ad esempio Girada, Sharazon o PriceRus.
COME PER RICONOSCERE UN SITO TRUFFA
Come riconoscere se un sito sia “real” oppure “fake”?
A questa domanda non basta una semplice risposta ma sarebbe necessaria un’enciclopedia per poter dare più consigli possibili!
Ci sono truffe in tantissimi settori e riconoscerle non è affatto semplice: oramai i truffatori si stanno evolvendo e talvolta anche per noi “addetti ai lavori” diventa complicato smascherarle.
Per quanto riguarda gli acquisti online come prima cosa bisogna valutare la trasparenza dei rivenditori: controllare che vi sia una denominazione sociale, con tanto di indirizzo, sito internet e recapito telefonico o indirizzo di posta elettronica per eventuale assistenza o reclami; controllare sul sito la presenza della partita IVA o del codice fiscale; eventualmente verificare sul sito della Camera di Commercio che la società sia regolarmente iscritta; fare una ricerca su Google Maps o Street View e vedere con i propri occhi che ci sia un negozio, un insegna o qualsiasi identificativo che possa identificare una presenza fisica; leggere con attenzione le privacy e policy che sia garantito il diritto di recesso obbligatorio per legge.
Sperando di esservi stati di aiuto,
occhi sempre aperti e buona spesa online.
Alessandro Norcia
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