Con la pandemia abbiamo vissuto, e stiamo ancora vivendo, una trasformazione a livello globale. E non parliamo unicamente del fatto che la cosa abbia interessato il mondo intero. Piuttosto si tratta di un cambiamento di paradigmi totale e totalizzante. Anche la comunicazione ne subisce gli influssi e si pone sempre più la necessità di adattare il modo di raccontarsi e di “vendersi”. Le aziende sono strettamente coinvolte da questo processo. Lo storytelling e il content marketing, di per sé, mutano di continuo, ma da un anno a questa parte molto di più.
Il nuovo volto dello storytelling
Da diverso tempo lo storytelling ha cambiato volto. Non è più una semplice narrazione, ma una commistione articolata di racconto, buone pratiche, comunicazione di valori e valore. Chi legge, chi acquista, chi si interessa a un brand non vuole solo venire a conoscenza di cosa rappresenta un marchio, ma anche di cosa di concreto faccia. Questa osservazione ci fa capire che la narrazione relativa a un brand deve essere in qualche misura corroborata dai fatti. Stiamo parlando dello storydoing.
In questo cambio d’approccio è fondamentale trovare copywriters che si occupino di scrivere contenuti validi ed efficaci, ma anche individuare i canali giusti per veicolare questi contenuti. Più nello specifico, è necessario scrivere con alti standard di qualità, ma fare anche link building di qualità. In tal senso è necessario che aziende, copywriters e publishers collaborino su un terreno comune di intenti. Ben vengano a tal proposito realtà come BLASTERZONE, una start up nata per mettere in contatto tali soggetti. Blasterzone ha ricevuto un finanziamento di 330mila euro grazie al bando Smart&Smart e punta a migliorare il mercato del link building.
Storytelling: meglio se include anche lo storydoing
Qualcuno tempo addietro disse che “vale più un fatto che mille parole”.
Una frase semplice che ci fa capire quanto abbia più valore una buona pratica rispetto al parlarne. Promuovere la propria azienda in un contesto come il nostro cambiato nel profondo significa saper fare uno storytelling di valore. Nel 2021, e d’ora in poi, uno storytelling di valore deve necessariamente includere anche lo storydoing, che riguarda tutto quello che l’azienda fa per avvicinarsi ai propri clienti. Arrivare al consumatore passa anche attraverso quello che l’azienda fa in concreto. Fondamentale il coinvolgimento diretto: un cliente messo al centro è tendenzialmente più propenso a sposare in toto la filosofia del brand.
Content Marketing: raccontare e migliorare la propria brand awareness dopo la pandemia
Il content marketing è un approccio strategico di marketing che si basa sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore. Lo scopo è attirare un pubblico di riferimento sul proprio sito web o social network, creare una relazione e, infine, aumentare le vendite.
I contenuti sono fondamentali per avvicinare il pubblico, soprattutto laddove il tempo trascorso online aumenta giorno dopo giorno.
Hootsuite ha condotto un’indagine, Digital2020, dove sono emersi dati interessanti. Nei mesi della pandemia c’è stato un aumento notevole dell’attività digitale, una crescita dell’uso dei social e un incremento dello shopping online. In questa prospettiva, produrre contenuti e nel contempo fare un valido content marketing è fondamentale. L’ultimo anno ha visto una rimodulazione generalizzata dei contenuti, nella misura in cui la pandemia ha creato un nuovo clima. Un clima di tensione e nel contempo di intimo bisogno di sentire gli altri più vicini. Scrivere in modo empatico ma anche ironico ha aiutato, e continuerà ad aiutare, a stemperare i toni.
Per contenuti di qualità bisogna affidarsi a piattaforme professionali
Negli ultimi anni si sono sviluppate diverse piattaforme per la creazione di content marketing. Anche dopo la pandemia i contenuti testuali resteranno però i pilastri fondamentali per costruire una strategia di posizionamento efficace in ambio seo e brand awareness.
Blasterzone è una piattaforma di content marketing che sviluppa campagne di comunicazione volte a diffondere e a incrementare la awareness di un brand, migliorandone la reputazione. Le campagne prevedono la pubblicazione di articoli pubbliredazionali, allo scopo di raggiungere un pubblico ampio e in target, in linea con gli obiettivi di marketing del brand.
Due sono i target di BLASTERZONE:
1. Brand
Aziende che devono migliorare il posizionamento sul web e aumentare la brand awareness.
2. Publishers
Blog, magazine, siti web che vogliono monetizzare il proprio traffico e certificare il posizionamento.
“Blasterzone entrerà nel mercato delle piattaforme di content marketing ponendosi come obiettivo quello di diventare leader per la distribuzione di campagne di articoli publiredazionali per i brand. Il mercato di riferimento in questo momento vede come attori principali piattaforme di content marketing che distribuiscono campagne attraverso profili social di influencer. L’approccio di Blasterzone è invece fondato sulla capacità di generare contenuti in grado di ottimizzare la seo, contenuti testuali, articoli pubbliredazionali che non dipendono da influencers o da pagine social, ma agiscono indicizzando parole chiave”.
Nei prossimi articoli approfondiremo caratteristiche e campi di applicazione della piattaforma, con un focus sugli attori coinvolti.
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