In questi giorni, avendo parlato spesso della questione immigrazione, mi è capitato di andare a sbattere costantemente contro un muro di disinformazione, un muro difficilissimo da abbattere o da aggirare, perché frutto di anni di propaganda xenofoba a suon di “AIUTIAMOLI A CASA LORO” e “PORTATELI A CASA TUA” (qualcuno, un giorno, magari mi spiegherà l’ossessione per le “case” che hanno questi soggetti).
Visto che il campionario di obiezioni che viene rivolto a ciò che scrivo è più o meno sempre lo stesso, ho pensato che forse potesse essere utile smentire direttamente, tutte assieme, le 5 falsità più diffuse a riguardo con i dati reali.
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1) “Noi siamo il paese che accoglie più immigrati in Europa, è giunta l’ora che anche gli altri Stati europei facciano la loro parte” – FALSO
Siamo l’undicesimo paese in Europa per quanto riguarda i rifugiati accolti (fonte UNHCR) e il ventiduesimo paese in Europa per numero di stranieri presenti sul territorio (9.7% della popolazione – EUROSTAT/ISTAT).
2) “Si, ma in quelle cifre non si calcolano i clandestini” – VERO
Gli irregolari (quelli che Salvini chiama “clandestini”, che li fa sembrare molto più pericolosi) non sono conteggiati, nelle stime ufficiali.
Ma incrociando i dati degli sbarchi, delle schedature, dei permessi, dei rimpatri e di quelli che hanno lasciato il nostro paese si ottiene una stima abbastanza realistica per quanto riguarda il numero dei “clandestini” nel nostro paese: circa 500.000.
Pur sommando questo numero a quello degli stranieri “regolari” (5.6 milioni) e pur volendo assumere che, nel resto d’Europa, non ci sia neanche un irregolare, restiamo comunque il ventiduesimo paese in Europa per numero di stranieri.
3) “Gli italiani non ne possono più di furti, la criminalità cresce assieme a furti, rapine, stupri e omicidi, ed è colpa degli immigrati” – FALSO
L’Istat ci fa sapere che, nel 2017, i delitti sono calati del 9.2% rispetto al 2016.
Gli omicidi sono scesi dell’11.8%.
Le rapine sono passate dalle 32.147 del 2016 alle 28.612 del 2017, registrando così anch’esse un calo dell’11%.
Anche i furti sono calati di circa il 9%, passando da 1.319.383 a 1.198.892.
Ed è una tendenza che va avanti da più di un decennio, con minime oscillazioni.
Nel 2006, i delitti totali erano 2.771.490, nel 2016, prima che scendessero ulteriormente, erano 2.487.389, nel 2015 erano 2.687.249 e così via.
Prima dei recenti fenomeni migratori di massa, in pratica, la criminalità nel nostro paese era maggiore.
4) “Tutta l’Africa non entra in Italia” – VERO
Non c’entra, neanche pressandola un sacco.
Però tutta l’Africa non ha mai cercato di entrare in Europa.
Nel momento di picco, nel 2016, il numero di immigrati sbarcati nel nostro paese era equivalente allo 0.3% della popolazione italiana.
E di quello 0.3% oltre l’80% non voleva restare qui, ma andare altrove.
Oggi, i migranti sbarcati in Italia in tutto il 2018, prima che Salvini diventasse ministro dell’interno, sono 15.517.
Un’invasione, non c’è che dire, bisogna assolutamente proteggersi.
5) “L’Italia è il paese con il maggior numero di analfabeti funzionali in Europa” – FALSO
Questo è un mito messo in giro dai sinistri falsobuonisti che non riuscivano a capacitarsi di come fosse possibile che, un così alto numero di loro connazionali, credesse davvero all’enorme mole di falsità xenofobe sulle quali Salvini ha fondato il proprio successo.
La verità è che, secondo l’indagine OCSE-PIAAC a riguardo, non siamo affatto i primi, in Europa.
Siamo secondi, dietro la Turchia di Erdogan.
E quarti nel mondo (rispetto ai paesi analizzati dall’indagine), dietro Cile, Indonesia e, appunto, Turchia.
Secondo quell’indagine, un po’ meno di un italiano su 3 fino ai 55 anni e quasi un italiano su due dai 55 anni in poi, non capirà cosa ho scritto in questo post.
Però, in compenso, quello stesso italiano capisce benissimo gli slogan, gli hashtag e le frasi più brevi e più semplici.
Scacco matto, falsobuonisti.
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