Negli ultimi anni, sempre più guru del web, si stanno elevando a coach, mentori, formatori; veri e propri tuttologi della rete che hanno trovato il segreto del successo su come fare soldi con il web, come guadagnare online, come pubblicizzarsi al meglio sui social ed i motori di ricerca per scalare rapidamente la vetta e raggiungere il successo.
Loro, esperti di marketing in grado di realizzare i sogni altrui, i “problem solver” di ogni problema, hanno sempre una soluzione proprio per ogni circostanza e la vogliono condividere con tutti… tutti coloro che aprono il portafoglio!
Esattamente, proprio così!
Loro, che millantano vite da nababbi, sempre in viaggio, che guidano macchinoni di lusso e vivono in paradisi terrestri (in realtà le auto sono a noleggio e le abitazioni in affitto, mai di proprietà), hanno trovato la tana del bianconiglio nascosto nel più profondo matrix e sono riusciti a raggiungere la cima più alta.
Ma che cosa è un segreto?
Nel dizionario della lingua italiana l’idioma “segreto” fa riferimento a ciò che viene precluso alla conoscenza altrui, in quanto esclusivo di un ambito ristretto, qualcosa da custodire e che non deve assolutamente essere confidato o rilevato a nessuno.
Ma i fuffa guru non sono così egoisti ed avidi da tener tutto per sé.
Loro sono dei buoni samaritani e grazie, o per colpa, del web, hanno letteralmente trasformato il significato di tale parola.
Chissà come in un ipotetico futuro lo Zingarelli o il Garzanti potrebbero ridefinirlo:
“confidenza condivisa via paypal “
“arcano palesato a pagamento”
“esoterismo rivelato previo bonifico anticipato”
“mistero svelato mezzo bancomat (anche a rate)”
Quello che ci chiediamo è sempre lo stesso.
Ma se fosse realmente un segreto, perché rivelarlo?
Se scopriste il modo per fare soldi lo condividereste con qualcuno?
Se trovereste una tecnica di vendita conosciuta a pochi, non la custodireste gelosamente prima che qualche vostro competitor possa scoprirla e farvi concorrenza con la vostra stessa tecnica?
Ma certo che no!
E allora perché questi guru lo fanno?
La risposta è semplice: perché quello che vi vendono è tutto fuorché un segreto!
Loro vendono false speranze, scorciatoie che non vi porteranno mai da nessuna parte.
La cosa fondamentale da comprendere è il concetto stesso di formazione: molti non si avvicinano per la formazione in sé, ma per il risultato che otterranno: e questo è l’errore più grande si possa fare.
Se il vostro obiettivo è quello di vincere un torneo di tennis, ma non avete mai preso una racchetta in mano in vita vostra, dovrete come prima cosa andare a prendere lezioni da un maestro di tennis.
Facciamo un esempio ed ipotizziamo che nel vostro circolo sportivo ci siano a disposizione due coach.
Il primo vi dirà che, semplicemente seguendo i suoi insegnamenti, vincerete di sicuro il torneo perché lui sa come farvi arrivare al top garantendovi il risultato.
Il secondo invece, non vi prometterà nulla, e vi dirà che sarà solo grazie alla vostra costanza nell’allenamento, alla capacità di apprendimento e a come applicherete le sue lezioni sul campo, che potrete avere più o meno possibilità di vincere quel torneo: quindi fa leva sulla vostra formazione.
Fondamentale è comprendere come in questo passaggio, sia determinante dedicare tempo, anima e corpo all’apprendimento, indipendentemente da quale sarà il risultato che otterrete in futuro.
Questo esempio, serve per farvi capire che, mentre i veri formatori si focalizzeranno sulla vostra formazione, i falsi formatori faranno di tutto per far sì che manteniate la vostra attenzione sul risultato, illudendovi di poter aggiungere il successo attraverso una scorciatoia.
Recentemente ho avuto un incontro con un social media manager professionista che gestisce le pagine web di alcune aziende e che, grazie alle conoscenze acquisite sui social in seguito ad anni di test, aggiornamenti e soprattutto, molta, moltissima pratica, svolge con egregio successo tale professione.
Mi ha fatto vedere le campagne pubblicitarie da lui promosse per conto di alcune società di e-commerce, mi ha mostrato quanto spende per ciascuna campagna ed il ritorno che ha l’azienda in termini numerici a livello di vendite, fatturato ed utile netto.
E nonostante siano anni che svolge questo lavoro, mi ha confermato che non esiste alcuna tecnica, alcun segreto: ogni singola inserzione varia in base a molteplici fattori: il target, il prodotto in vendita, il mercato attuale… e non tutte le campagne da lui promosse hanno lo stesso successo: alcune vanno alla grande altre meno.
Chiunque vi propone ads pubblicitarie vincenti già pronte per l’uso, o mail preimpostate che vi faranno impennare il numero di vendite, oppure ancora il libro, l’ebook o il corso che vi farà diventare imprenditori di successo partendo da zero, vi sta semplicemente imbrogliando.
Eppure, nonostante tutto, una cosa me l’ha voluta confidare: una keyword di Facebook che gli ha permesso di incrementare le vendite di almeno il 40%. E ve lo posso confermare. Funziona veramente!
A quel punto però, una domanda mi è venuta spontanea fargliela:
“Dato che tu sei veramente un esperto nel settore e potresti realmente insegnare ad altri ciò che tu svolgi quotidianamente sul campo, perché non ti metti a vendere corsi, dato chi i tuoi contenuti sono davvero di valore?”.
La sua risposta è stata eloquente:
“Caro Ale, per prima cosa questa tecnica può funzionare oggi e domani ma da dopodomani cambia il logaritmo e non funziona più. Seconda cosa, oltre quella keyword uso anche altri piccoli stratagemmi ma non posso di certo dirteli. E terzo, se guadagno parecchi soldi con quello che faccio, perché devo togliere del tempo prezioso alla mia vita per fare altro? Non sono di certo alla disperata ricerca del danaro”.
E su quest’ultima sua affermazione ci tengo a soffermarmi un attimo: la “disperata ricerca di danaro”. Sarà forse questo quello che spinge alcuni guru a svelare i propri segreti? Beh, considerando che quei segreti vengono poi rivelati, ma solo a pagamento, la risposta credo che sia palesemente un “sì”.
Attenzione: con questo non voglio assolutamente criticare che vende corsi o fa formazione anzi.
Ritengo corretto avere una seconda rendita ed un piano B, o comunque essere in grado di differenziare le proprie entrate, ma la cosa fondamentale che bisogna comprendere è che per poter vendere un corso in qualsiasi settore è fondamentale mettere in pratica ciò che si sta insegnando.
Ricordate sempre ciò che diceva la vostra amata nonnina.
Chi sa fa, chi non sa insegna;
Chi insegna e sa, fa.
Chi insegna ma non fa, non sa.
Alessandro Norcia