“Oh no no, da quando mi hai lasciato pure tu
Non è più domenica“
Cantava così Cesare Cremonini, riferendosi a Roberto Baggio, nella sua “Marmellata“.
Questo breve passaggio tratto dal brano del cantante bolognese sintetizza a pieno quello che saranno, per appassionati e non, le domeniche che verranno. Il campionato di Serie A si è appena concluso, ma tralasciamo i verdetti agli opinionisti e dedichiamoci a noi. I weekend che seguiranno non saranno più gli stessi, almeno non per i prossimi mesi a venire. La competizione più amata dagli italiani volge al termine e con essa nove mesi di passione.
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L’ASSORDANTE SILENZIO DEL VUOTO STADIO
Il teatro dei nostri sogni rimarrà come un vulcano dormiente per i mesi a venire.
Il nostro stadio, la casa dei nostri beniamini in cui spesso convogliamo carichi di gioia e voglia di sport rimarrà in silenzio. Un assordante silenzio. D’altronde è inusuale per noi che da casa o dagli spalti lo sentiamo ruggire in una babele di cori ed euforia, ci pare un sacrilegio. Vuoto al suo interno, spento e inanimato ma pur sempre imperioso. Il solo vederlo ci rende orgogliosi e fieri rievocandoci in mente emozioni e voci. Saranno mesi duri anche per lui.
IL BAR NON È PIÙ LO STESSO
Luogo di ritrovo di ogni italiano, il bar rappresenta luogo d’incontro di scambi, idee e opinioni del lunedì mattina.
Proprio tra un caffè e l’altro vanno in scena analisi tattiche più o meno di parte, pensieri e il solito giornale da cui apprendere qualche notizia. Le giornate passavano così, l’attesa della prossima partita pareva volatilizzarsi. Si era in clima partita già dal secondo dopo il fischio finale della contesa precedente. Un’usanza tutta italiana che non ci toglierà nessuno. Adesso che non è più domenica il bar ci sembrerà più cupo, sebbene il caratteristico lettore dei vari giornali d’informazione sportiva sarà sempre al suo posto: lui pensa già alle domeniche del prossimo campionato.
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NON È PIÙ DOMENICA (TEORICAMENTE)
Sono finite, eppure sembrava fosse iniziato tutto ieri.
Le domeniche col pallone ci accompagnano da ben nove mesi, eppure sembra passato solamente un giorno. Il tifoso non si stanca mai di vedere quella sfera sul prato verde. E adesso che tutto è finito ci resta nel cuore una triste malinconia. Eppure il cuor suo sa che le domeniche non finiranno mai. Ne è sicuro. Dal minuto antecedente alla fine della gara fino al minuto precedente all’inizio della prossima stagione, il nostro tifoso non farà che pensare alla domenica.
L’attesa non durerà così tanto, buona domenica… che verrà.