E’ Piero Calabrò il nuovo presidente di SDL centro studi, la giovane start-up di consulenza legale, con sede a Mazzano (Brescia), che da cinque anni difende i correntisti dalle anomalie finanziarie bancarie. Dopo 36 anni, Calabrò – originario di Desio (prima provincia di Milano, adesso della Monza-Brianza) – lascia, quindi, la toga da magistrato per guidare la società che più si affermata negli ultimi nella lotta agli illeciti bancari e del sistema finanziario, in particolare usura e anatocismo bancario.
Un’investitura quasi dovuta dato che Calabrò, pur essendo conosciuto al grande pubblico per la passione calcistica e la fede juventina manifestata in numerose comparsate televisive, è colui che, con una sentenza storica del 1999, è riuscito a rendere perseguibile l’anatocismo bancario; a dispetto dell’orientamento della Corte di Cassazione che per 40 anni non si era mai espressa contro questo modus operandi degli istituti di credito.
Una carriera davvero brillante quella di Piero Calabrò. Nato da madre lombarda e padre calabrese, dopo il liceo scientifico a Monza, si iscrive all’Università degli Studi di Milano e contemporaneamente ottiene un incarico triennale presso un primario istituto bancario nazionale. Questa prima esperienza di lavoro fornirà i primi stimoli ad occuparsi dei fenomeni e delle problematiche operative del sistema bancario. Laureatosi giovanissimo a 23 anni in Giurisprudenza, fa il suo ingresso in magistratura ad appena 25 anni, diventando nel 1979 il più giovane magistrato italiano e prestando giuramento durante la storica Presidenza della Repubblica di Sandro Pertini. Parallelamente alla carriera di magistrato, Calabrò diventa volto noto della televisione perché chiamato frequentemente a commentare gli eventi calcistici nostrani, tanto che, nel 1994, dà vita alla nazionale di calcio magistrati.
Il nuovo consiglio d’amministrazione di SDL centro studi, che rimarrà in carica sino al 2018, oltre che da Calabrò, sarà costituito da Sandro Musso e Pierfelice Minoia, presidente uscente che mantiene comunque la carica di Direttore Commerciale.
Subito dopo la nuova investitura, Piero Calabrò ha dichiarato: “sono al tempo stesso onorato ed entusiasta rispetto a questo nuovo impegno professionale, che consentirà di mettere la mia lunga esperienza di magistrato e le conoscenze acquisite al servizio di nuovi settori ove è necessario garantire il rispetto delle regole e l’affermazione del principio di legalità”.