disINCANTO: riflessioni sospese tra disillusione e Meraviglia
Il libro di Elisabetta Besutti esplora le crepe della realtà per ritrovare la luce nascosta nell’ordinario
Napoli, dicembre 2025 – Arriva su Amazon il nuovo libro di Elisabetta Besutti “disINCANTO – Riflessioni sospese tra disillusione e Meraviglia“, un’opera che si muove con grazia tra psicologia, filosofia e neuroscienze, per raccontare Incanto e disincanto, tra lo stupore primigenio e la consapevolezza lucida, a volte amara, che la realtà impone.
In un’epoca di promesse fragili e attese deluse, disINCANTO non cerca di ricostruire illusioni, ma di guardare con onestà e delicatezza ciò che emerge dalla loro rottura.
Attraverso riflessioni intime eppure universali, l’autrice accompagna il lettore in un percorso che attraversa l’amore, la fragilità, il senso del tempo, la nostalgia e il bisogno umano di significato.
Il libro non è un elogio del cinismo: al contrario, invita a scoprire una meraviglia più autentica, nata proprio dalla consapevolezza dei limiti.
«disINCANTO è un luogo da abitare con lentezza. Non c’è un inizio e non c’è una fine – dice Besutti – solo un posto in cui tornare ogni volta che qualcosa dentro chiede voce, o silenzio».
Il volume si colloca in un filone contemporaneo di scrittura “rifugio”: non evasiva, ma rigenerativa.
Testi capaci di offrire un luogo interiore sicuro, dove il lettore possa sentirsi compreso più che intrattenuto. Besutti intreccia citazioni filosofiche, intuizioni neuroscientifiche e osservazioni quotidiane con una voce narrativa calma e penetrante, lontana da ogni retorica consolatoria.
Il risultato è un libro che non dà risposte, ma restituisce dignità alle domande. Scritto con una prosa limpida e introspettiva, disINCANTO si rivolge a chi legge non per fuggire, ma per ritrovarsi.
Disponibile su Amazon, qui: https://amzn.eu/d/7t1ECRE
L’autrice
Elisabetta Besutti è giornalista indipendente e, come ama definirsi, narratrice per vocazione, con una formazione multidisciplinare in comunicazione, psicologia e studi umanistici. Il suo approccio narrativo unisce rigore intellettuale e sensibilità emotiva, con l’obiettivo di dare voce alle domande che abitano il silenzio quotidiano.
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