Olocausto: Il mondo e soprattutto gli Alleati sapevano? Sapevano quello che stava succedendo agli ebrei nell’Europa invasa dalle truppe tedesche di Hitler? E’ questione che mi sono trovato spesso davanti, domanda che ho udito spesse volte fare; ad aprile di quest’anno, tanto per dire quanto il tema non sia ancora inequivocabilmente risolto e dunque attualissimo per il grande pubblico, il quotidiano il Secolo XIX pubblicava l’articolo “L’accusa: «Usa e Gran Bretagna sapevano dal 1942 dello sterminio degli ebrei» nel pezzo non si fa però alcuna menzione di questo sconvolgente articolo che annunciava al mondo l’inizio dello sterminio Ebraico che avrebbe portato all’assassinio di 6 milioni di Ebrei.
Oggi nel corso di alcune ricerche on line, per un mio saggio in via di scrittura, la questione mi è tornata davanti fornendomi una prova definitiva, e confermando ciò che personalmente davo per certo, ovvero che l’Olocausto fosse cosa nota sin dal suo inizio, nel 1942: mi sono imbattuto in un magazine on line, il City Journal in cui si parlava di Hannah Arendt non proprio positivamente e essendo un Arendtiano da lunga data la cosa ha ovviamente attirato la mia attenzione. Il titolo del pezzo “Hannah Arendt e le origini della Israelofobia“ parodiava il suo titolo più famoso ( Le origini del totalitarismo) e dentro insieme a tutto quel che l’articolo intendeva dire ho trovato notizia di questo articolo del NYT del 25 Novembre 1942 che ne dava annuncio.
Immediamente sono andato a cercare sul web e con un po’ di fortuna ho trovato un sito che ne vendeva una copia come rarità da collezionismo. Il venditore, a cui va la mia gratitudine di storico dilettante, aveva per nostra fortuna messo le foto del pezzo forte della copia che vendeva, ovvero l’articolo sull’Olocausto e così mi sono armato di certosina pazienza per trascriverlo copiandolo dalle fotografie e poterlo pubblicare ricomposto per intero in inglese mettendolo a disposizione del lettore.
Il pezzo si compone di tre dispacci giunti al New York Times, uno da Londra, uno da Gerusalemme e uno da Washington, in un intreccio di atroci descrizioni molto dettagliate di quello che oggi tutti conoscono e riporta lo scioccante annuncio, autorizzato dal Dipartimento di Stato Americano, dato in una conferenza stampa il 24 novembre 1942, ovvero esattamente 76 anni anni or sono, dal Rabbino Sthepen Wise, sull’abominevole crimine che la Germania Nazista aveva iniziato a perpetrare. Vi si descrivono le camere a gas, i treni, gli stermini di bambini anziani e invalidi, la schiavitù alle catene di montaggio naziste e quant’altro…
24 NOVEMBRE 1942 : ESATTAMENTE 76 ANNI FA AVVENIVA IN AMERICA LA CONFERENZA STAMPA CHE ANNUNCIAVA AL MONDO LO STERMINIO NAZISTA DEGLI EBREI
Credo che sia un documento veramente notevole su cui si potrebbe veramente espandere una immensa riflessione articolata su diversi piani , cosa che mi riservo di fare non appena lo avrò in qualche modo un minimo metabolizzato – già il fatto che una cosa del genere possa essere in qualche modo omologata a mera notizia tra le notizie apre davanti alla mia coscienza una vertigine. Notevole egualmente, e ciò deve far meditare, è una cosa che giustamente sottolineava il sito dove ho appreso della esistenza di questo articolo ovvero che il pezzo che denunciava una cosa così mostruosa era stato confinato dalla redazione del The New York Times in decima pagina, quando avrebbe certamente dovuto avere senza dubbio la prima: per il sito del City Journal in cui ho trovato la notizia di questo articolo, la cosa è la prova di un antisemitismo strisciante anche negli Usa che gli fa scrivere che
“Ai giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa è stata consegnata la più grande storia di omicidi di massa della storia. Sfortunatamente, i loro redattori non pensavano che lo sterminio degli ebrei europei avesse molto valore per le notizie. Il Washington Post ha dato la notizia in quattro pollici a pagina sei. Il New York Times ha seppellito la storia dello sterminio nelle ultime pagine, mentre la sua prima pagina riportava una storia sugli amanti delle vacanze sulla Fifth Avenue.
Questa deliberata disattenzione fu una straordinaria conferma del basso valore che le democrazie attribuivano alle vite degli ebrei nell’Europa occupata dai nazisti. Entrambi i giornali, sebbene di proprietà di ebrei, presero le loro indicazioni dall’amministrazione Roosevelt, che deliberatamente minimizzò l’annuncio della soluzione finale di Hitler consegnandola a Rabbi Wise piuttosto che a un funzionario dell’amministrazione. Per tutta la durata della guerra, il governo, ritenendo che “salvare attraverso la vittoria” fosse l’unica politica ragionevole, cercò di evitare l’agitazione pubblica per gli sforzi speciali per salvare gli ebrei europei. E per tutta la durata della guerra, entrambi i giornali hanno collaborato nascondendo i dettagli dell’Olocausto”.
Questo passaggio sull’articolo mi è parso importante, perché pone l’accento sul compito cruciale e sulle responsabilità strategiche della Stampa che, come aveva recitato la sentenza della corte suprema quando aveva liberato il The New York Times dall’intimidazione del governo Nixon a non pubblicare altre parti dei Pentagon’s Paper trafugati da Daniel Ellsberg, “lavora per i governati e non per i governanti“.
Mi sono trovato a meditare come sia puntuale il caso a volte. La pubblicazione che annunciava al mondo i dettagli dello sterminio nazista degli ebrei, però relegandola in decima pagina, per dire, in maniera gravissima, infatti era avvenuta 76 anni fa, esattamente nello stesso giorno, il 25 novembre, in cui uno dei maggiori quotidiani Italiani, La Repubblica, ha indotto una giornata sulla libertà di Stampa, o come la ha definita Calabresi Una giornata contro i poteri che non amano l’informazione che si terrà dunque domani dalle 10.30 di mattina al Teatro Brancaccio.
Personalmente non credo moltissimo alla libertà professata da Mario Calabresi e di testate del calibro de La Repubblica, che da qui dove scrivo, ovvero dalla mia postazione di frontiera, mi appare un po’ diversamente da come invece considera se stessa, diciamo che ho fortissimi e seri dubbi sul coraggio in generale della Stampa Italiana tout court, sempre più sprofondata nei provincialismi e sempre più chiusa nei suoi salotti, perciò domani ascoltandolo al Teatro Brancaccio, da vero indipendente, a fatti concreti quale sono, ahimè, senza concrete buste paga di concreti poteri che mi istighino a automatiche censure dei miei indirizzi morali, gli reciterò interiormente insieme a Tiresia che forse “il Potere che temi sei anche- Tu“. Ma questo è un altro paio di maniche.
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Eccovi il testo dell’articolo del The New York Times del 25 novembre 1942
“HIMMLER PROGRAM KILLS POLISH JEWS”, and
“Slaughter of 250,000 in Plan to Wipe Out Half of Country This Year Is Reported”
REGIME IN LONDON ACTS
Official of Poland Publish
Data- Dr .Wise Gets Check
Here By State Department
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Special Cable to The New York Times
London Nov. 24 – old persons, children, infants and cripples among the Jewis population of Poland are being shot, killed by various other methods or forced to undergo hardships that inevitably cause death as a means of carryng out an order by Heinrich Himmler, Nazi Gestapo Chief, that half the remaining Polish Jews must be exterminated by the end of this year, according to a report issued today by the Polish Government in London.
The report, some details of which have been printed recently in Palestine newspaper, said the only Jews being spared in Poland were the able-bodied who could provide “slave labor” for German war effort.
The Polish authorities gave out statistics showing that up to Oct. 1 about 250,000 Polish Jews had been killed under the Himmler program, put into effect this year.
As an instance of rapidity with which the Jewish population had been cut down , either by evacuation to Nazi war factories, deaths from disease or by liquidation, the Polish officials said only 40.000 October ration cards had been printed for the Jews in the Warsaw Ghetto, where the population last March was 433.00.
This had been a reduction from 140.000 rations card in September for the Warsaw Jews.
MASS KILLINGS IN FREIGHT CARS
Declaring that the Nazi program to reduce the number of Jews in Poland by 50 per cent this years was a “first step toward complete liquidation” the report said:
“The Germans have mobilized a special battalion under the command of SS men and these are characterized by their utter ruthlessness and inhumanity. The victims when caught are driven to a square where old people and cripples are selected, taken to a cemetery and shot there.
“The remainder are loaded into goods trucks (freight cars) at rate of 150 to a truck that normally holds forty. The floors of the trucks are covered with a thick layer of lime or chlorine sprinkled with water. The doors are scaled.
“Sometimes the train starts immediately on being loaded. Sometimes it remains on a siding for two days or even longer.
“ The people are packed so tightly that those who die of suffocation remain in the crowed side by side with those still living and with those slowly dying from the fumes of the lime and chloride and from lack of air, water and food.
“wherever the trains arrive half the people are dead. Those surviving are sent to special camps at Treblinka, Belzec and Sobibor ( in Southeastern Poland). Once there the so-called settlers are mass murdered.
FEW SURVIVE FOR LABOR BATTALIONS
“Only the young and relatively strong people are left alive for they provide valuable slave labor for the Germans. However, the percentage of these is extremely small, for out of total of about 250.000 resettled, only about 4.000 have been sent to do auxiliary work on the battle fronts.
“ Neither children nor babies are spared. Orphans from asylum and day nurseries are evacuated as well. The director of the biggest Jewish orphanage in Warsaw and well-known Polish writer Janusz Korczak, to whom the Germans had given permission to remain in the ghetto, preferred to follow his charges to death.
“Thus under the guise of resettlement in the east, the mass murder of the Jewish population is taking place.”
The report remarked in connection with the data showing the population of the Warsaw ghetto (…) there was extremely high mortality there because of bad hygienic conditions, starvations, executions and the like, the number in the ghetto had remained more or less stable because Jews from other parts of Poland and from Germany, Austria and the Netherlands had been taken here.
Detail Reaching Palestine
Wireless to The NYT
Jerusalem, 24 Nov. – Information received here of methods by which the Germans in Poland are carrying out the slaughter of Jews includes account if train-loads of adults and children taken to great crematorium at Oswiencim, near Cracow.
Polish Christian workers have confirmed reports that concrete buildings on the former Russian frontiers are used by the Germans as gas chambers in which thousands of Jews have been put to death.
All children aged 1 to 12 have been gathered from large city ghettoes or towns and slain wholesale within a few minutes by machine-gun fire. Similar massacre of elderly Jews have occurred.
Any Jew put on forced labor who is on the sick list for more than two days is taken out and shot as useless. These deeds, it is stated, are part of a planned action that Gestapo Chief Heinrich Himmler had prepared and ordered to be carried out when he visited Warsaw at the end of last June.
Himmler appointed a Vernichtungs Kommission or destruction commission headed by notorious Nazi thug named Feu.
The mayor of the ghetto at Warsaw, Adam Czerniakow, committed suicide during the Summer after Germans ordered him to prepare a list for deportation.
Reports of the Himmler program that had been brought here since then have been authenticated by non –Jewish neutral persons who have visited Nazi-occupied Eastern Europe.
WISE GETS confirmations
Checks With State Departments on Nazis “Extermination Campaign”
Washington, Nov 24
Dr Stepen S. Wise, chairman of the World Jewish Congress, said tonight that he had learned through sources confirmed by the State Departments that about half the estimated 4.000.000 Jews in Nazi-occupied Europe had been slain in an “Extermination campaign” Dr. Wise, who also is president of the American Jewish Congress and chairman of a committee composed of representatives of leading Jewish organizations in America said that the Germans were “even exhuming the dead for the value of the corpses” Dr. Wise spoke at a press conference soon after he had conferred with State Department officials.
He stressed the fact that most of his information came from various sources other than the State Department. He said than his committee had deliberately awaited confirmation before making public any report on its investigations since it was organized on Labor Day.
“The State Department finally made available today the documents which have confirmed the stories and rumors of Jewish Exterminations in all Hitler – ruled Europe” Dr. Wise said.
Dr. Wise, accompanied by his son, James Waterman Wise, planned to leave Washington tonight for New York, where he will meet the Jewish Committee tomorrow afternoon, after which a report of the European conditions will be issued. ( The New York Times 25 November 1942).
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