Mercoledì 20 giugno alle 17.00, presso le retrostanze del ‘700 degli appartamenti storici della Reggia di Caserta, sarà inaugurata la mostra fotografica Campania Mirabilis, con foto di Monica Biancardi, Antonio Biasiucci, Stefano Cerio, Alessandro Cimmino, Raffaela Mariniello, Pino Musi, Luciano Romano e Luigi Spina. La mostra, promossa dall’associazione culturale Nuovorinascimento con il Patrocinio del MIBACT, Reggia di Caserta, Comune di Caserta e con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, sarà visitabile fino al 18 Luglio 2018.
Campania Mirabilis nasce da un’idea di Gabriella Ibello come progetto fotografico di osservazione, documentazione e ricerca sul patrimonio culturale e paesaggistico della Campania. Dopo Castel dell’Ovo, la mostra segna con la Reggia di Caserta la seconda tappa del Grand Tour della fotografia contemporanea che guarda al paesaggio e ai beni culturali.
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“Il dialogo tra la Reggia vanvitelliana e la fotografia contemporanea che ha come soggetti i luoghi e il paesaggio – spiega la curatrice – è immediato e stimolante. Un continuo spostamento temporale tra passato e presente, dal viaggio di formazione culturale iniziato con il Grand Tour e che, nella metà del Settecento, vide protagonisti la Campania e i Borbone, alle prime mirabili “fotografie dipinte” dello spazio e del paesaggio campano, ovvero le tante vedute commissionate dai re Carlo III e Ferdinando IV a Jacob Philipp Hackert e agli artisti che gravitarono nei diversi anni a corte e raccolte nella ricca collezione della Reggia”.
Raccontando l’unicità della Campania attraverso la molteplicità e diversità di occhi, sguardi e linguaggi degli otto fotografi, la mostra fa intraprendere un viaggio al suo visitatore, una promenade tra immagini, dove i cahiers de voyage acquerellati dei primi viaggiatori europei lasciano adesso il posto alle fotografie, le quali, “sottovoce”, esorteranno il visitatore a non perderne comunque la memoria.
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In occasione della mostra Campania Mirabilis e per la sua durata, sarà aperta a latere, una “finestra” ideale sulle testimonianze antiche dell’interesse del Regno per la fertilità del territorio, finalizzate a magnificarne l’unicità in Europa ai tempi di Carlo di Borbone. L’esposizione di una selezione di opere appartenenti alle collezioni della Reggia di Caserta e provenienti dal Casino di Carditello, insieme alla donazione dell’opera fotografica di Luigi Spina “Real Sito di Carditello” alla Fondazione Carditello, concluderanno l’opera di sostegno, rilancio e sviluppo del sito iniziata nel 2013 con “Cento artisti per Carditello” dalle associazioni “I Piatti del Sapere” e “Nuovorinascimento”.