I prestiti giovanili a fondo perduto costituiscono un’opportunità di rilevante importanza per chi intende avviare una nuova impresa o rinnovarne di già esistenti. Per questo occorre conoscere bene i bandi di finanziamento, cercando di intercettare quello maggiormente adatto al proprio tipo di attività.
Vediamo di approfondire l’argomento, concentrandoci sui prestiti giovanili a fondo perduto, su cosa sono e perché sono così importanti.
Cosa sono i prestiti giovanili a fondo perduto
I prestiti giovanili a fondo perduto sono contributi erogati da Unione Europea, Stato italiano, Regioni, Province e Comuni. L’intento è quello di favorire lo sviluppo del territorio e la crescita economica. A livello nazionale, l’ente erogatore principale è Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA.
Insieme ai fondi conto capitale, conto interessi e garanzie, i contributi a fondo perduto rappresentano un incentivo spesso fondamentale per l’avvio di una start up.
Ma perché sono così importanti?
La risposta è semplice. Un finanziamento a fondo perduto non contempla la restituzione delle somme erogate. Solo in alcuni casi i bandi prevedono una somma di contributo a fondo perduto e una di prestito a tasso agevolato. A tal proposito, Elteide fornisce a startup il supporto necessario per accedere ai finanziamenti a fondo perduto, guidando le aziende nella selezione del tipo di investimento da richiedere ed accompagnando gli imprenditori nel percorso di erogazione.
Finanziamenti a fondo perduto per giovani
Allo stato attuale non sono più disponibili fondi che riguardano le Nuove Imprese, anche se è probabile che le misure vengano rifinanziata.
Relativamente ai giovani, i finanziamenti a fondo perduto sono:
– Resto al Sud;
– Smart&Smart Italia;
– Cultura Crea 2.0;
– Selfiemployment.
Resto al Sud
Resto al Sud 2022 è tra i finanziamenti a fondo perduto più noti. Nato con l’intento di favorire le nuove attività imprenditoriali e libero professionali del Meridione, è stato approvato in prima istanza dal decreto legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020.
Resto al Sud interessa, nello specifico, alcune regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Dal 2021 sono incluse anche le isole marine e le isole lagunari e lacustri di tutta Italia.
I destinatari di resto al Sud sono i residenti delle su citate zone di età compresa tra i 18 e i 56 anni (con domanda da fare fino ai 55 anni di età). Si può anche trasferire la propria residenza in uno dei territori ammessi entro 60 giorni (o 120 per i residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria. I richiedenti non devono essere titolari di altre attività d’impresa, non devo aver ricevuto altre agevolazioni per l’autoimprenditorialità o avere un lavoro a tempo indeterminato.
Smart&Smart Italia
Smart&Smart Italia sostiene le startup innovative ad alto contenuto tecnologico.
Le startup coinvolte devono essere situate su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese e classificabili come startup di piccola dimensione. Inoltre alla data di presentazione della domanda, devono risultate costituite da non più di 60 mesi.
Il finanziamento agevolato, della durata massima di 10 anni, prevede un importo pari all’80% delle spese ammissibili (90% se la startup è composta esclusivamente da donne e/o da giovani di età inferiore ai 36 anni).
Tra le spese ammissibili troviamo:
– impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche;
– brevetti, marchi e licenze correlate alle esigenze produttive;
– servizi di progettazione e consulenze specialistiche tecnologiche;
– spese per il personale dipendente.
Cultura Crea 2.0
Cultura Crea 2.0 prevede agevolazioni per lo sviluppo e il consolidamento di imprese dell’industria culturale, turistica e creativa situate in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Tali Regioni infatti, sono destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo.
La misura contempla finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto. Si rivolge alle imprese dell’industria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative e i team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi riguardanti lo sviluppo o l’applicazione di tecnologie per:
– la creazione, organizzazione, archiviazione e accesso a dati e informazioni sull’industria culturale;
– attività legate a restauro, manutenzione e recupero del patrimonio culturale;
– processi innovativi per la gestione del patrimonio culturale e risorse del territorio (realizzazione di piattaforme digitali, prodotti hardware e software, ecc…).
SELFIEmployment
SELFIEmployment finanzia con prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale. L’incentivo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).
L’incentivo è rivolto ai NEET, donne inattive e disoccupati di lunga durata con una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità e che hanno voglia di mettersi in gioco.
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