“Quarantena Roma” di Dario Giardi (Robin edizioni), è un romanzo di fantascienza che mescola elementi thriller e horror, ambientato in una Roma del futuro.
Una delle note più caratteristiche è la descrizione che viene fatta di una Roma e una società del futuro estremamente verosimile, in quanto ottenuta grazie all’aiuto di sociologi e urbanisti amici dell’autore.
Dario Giardi cerca di attingere alla propria esperienza come esperto nel campo ambientale ed energetico per capire quanto e come i cambiamenti climatici potranno influenzare il nostro futuro e quanto gli stessi potrebbero ridisegnare il paesaggio urbano romano.
Come autore di guide turistiche ha, inoltre, utilizzato le sue competenze in merito per far conoscere luoghi e storie insolite della Città Eterna.
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Qualche domanda all’autore.
Com’è nata l’idea di questo romanzo?
La prima volta che sono salito sul Monte dei Cocci, nel Rione di Testaccio, ho pensato che pochi luoghi a Roma sono altrettanto affascinanti, misteriosi e pregni di storia. La storia che i cocci delle anfore che nell’antica Roma servivano a trasportare l’olio, mi ha stregato ed ho deciso che proprio su quel Monte avrebbe preso avvio tutta la storia.
Sono appassionato di fantascienza e d’innovazione ed avevo, da qualche tempo, delle idee circa la società che ci attende. Ho integrato così le due cose: l’amore per l’archeologia e per il mistero con la curiosità per il futuro.
Perché proprio Roma?
Roma è la mia città. Ho scritto guide turistiche che ne svelano i lati più oscuri e meno conosciuti. Proprio questa conoscenza mi ha permesso di presentare ambientazioni originali che non mancheranno di sorprendere anche i “romani” da generazioni.
Ci spieghi come la sua attività di guida turistica si è integrata con la stesura del romanzo.
In tutti i miei romanzi, la parte descrittiva dei luoghi ha sempre un valore forte. Credo, infatti, che la loro presentazione, le suggestioni che essi sono in grado di produrre, siano fondamentali al pari della caratterizzazione dei personaggi. E poi c’è un elemento aggiuntivo che prescinde da ogni considerazione narrativa: far conoscere posti insoliti è per me una passione ma anche una missione.
Il nostro patrimonio storico, artistico e culturale, invidiato da tutto il mondo, è incredibilmente poco conosciuto da noi “italiani”. Abbiamo dovuto attendere i romanzi scritti da un americano, Dan Brown, per scoprire il passetto tra la Città del Vaticano e Castel Sant’Angelo o interessarci alla Divina Commedia.
Ecco, vorrei invertire questa tendenza. Noi giovani scrittori italiani dovremmo tutti impegnarci per costruire storie in grado di portare alla ribalta zone e storie del nostro Paese, troppo spesso ignorate.
Qui di seguito il booktrailer di “Quarantena Roma”.
#booktrailer di #quarantenaroma. Anno 2100. Rima.Un’ondata di omicidi, nell’arco di una sola notte, accende l’allarme. Poche ore e la città diventa teatro di ripetuti atti di violenza. All’origine di tutto sembra esserci un virus letale sconosciuto, che trasforma gli esseri umani in creature feroci. Le cause del contagio rimangono ignote, mentre il numero delle persone infette aumenta di giorno in giorno raggiungendo rapidamente i livelli di una pandemia mondiale. Un gruppo di ragazzi cerca di sopravvivere rifugiandosi in un’area isolata e appartata della città. Tra questi c’è Simone, campione di #parkour, ma non solo… tra i protagonisti troverete musicisti, un giovane prete, dei bambini e un Labrador;)
Publiée par Quarantena Roma sur Lundi 3 décembre 2018
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