Rigopiano raggiunto infine nella notte, sugli sci, dai Finanzieri Alpini-Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico. Ma lo sapevate che le forze armate italiane dispongono, operativi dal 25 Febbraio 2016, grazie alle spese della difesa, pagata dal contribuente, di quattro esemplari di uno degli elicotteri militari più avanzati del mondo (prodotto da Finmeccanica) adibiti tra l’altro a missioni di ricerca e soccorso, evacuazione medica e che si caratterizza per la particolare configurazione geometrica delle pale che consente di ridurre sensibilmente le problematiche di scarsa visibilità connesse all’atterraggio in zone sabbiose o nevose e particolarmente vocato per il volo notturno come riporta questo articolo ? Cosa di meglio per tentare , almeno tentare dico , un immediato intervento sul luogo della valanga? –
Io non lo sapevo. L’ho scoperto solo oggi, scrivendo questo articolo mentre, dopo aver visto la scena da prima guerra mondiale dei finanzieri alpini-corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, stremati raggiungere i sepolti vivi dell’hotel Rigopiano sugli sci, di notte, sotto a una nevicata, che cominciavano a scavare a mani nude nella neve, mi chiedevo come mai non fossero stati fatti alzare immediatamente in volo degli elicotteri militari. A proposito: ce l’abbiamo sempre un esercito, no? Sia mai..
Io non lo sapevo, ma credo che il nostro Ministro della Difesa, la signora Roberta Pinotti, debba invece come suo dovere istituzionale conoscere perfettamente di quali mezzi dispone il nostro esercito, e in quali contesti possano e debbano essere utilizzati per aiutare la popolazione in casi come questo, perché “Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri sugli indirizzi operativi per la gestione delle emergenze del 3 dicembre 2008 indica che le Forze Armate devono effettuare le seguenti azioni: con immediatezza: fornire informazioni riguardo le conseguenze determinate dall’evento e attivare le forze al momento disponibili per individuare, recuperare e soccorrere le persone in pericolo di vita“-fonte rivista militare www.esercito.difesa .
E credo debba essere anche stretta competenza del Primo Ministro. Perchè la l’art. 5, comma 2 della legge n. 401/2001, affida al Presidente del Consiglio dei Ministri (…) d’intesa con le regioni e gli enti locali, la predisposizione degli indirizzi operativi e dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, nonché i programmi nazionali di soccorso e i piani per l’attuazione delle conseguenti misure di emergenza. (fonte Gazzetta Ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2009)
Dunque Cosa faceva il Presidente del Consiglio Gentiloni? E cosa faceva Il Ministro della Difesa Pinotti mentre i finanzieri arrancavano sugli sci di notte per raggiungere i sepolti vivi sotto la neve, guardava la televisione? Chiacchierava con il primo ministro Gentiloni? Magari erano distratti i ragazzi perché sceglievano insieme, Pinotti e Gentiloni intendo, le foto degli Alpini che spalano neve di due anni fa da pubblicare nel comunicato “L’esercito c’è”? Non so ditemi voi che leggete la stampa vera e siete cosi informati…
Me lo chiedo perché, nel sito della Difesa, l’utilizzo di tale elicottero in una situazione come quella verificatasi con la valanga che ha sepolto l’Hotel Rigapiano, è espressamente contemplato, come invito qualsiasi cittadino a verificare da se stesso seguendo questo link dove, appunto, si può leggere che fa parte delle sue missioni specifiche l’essere usato per salvare civili in situazione di crisi.
L’OPERAZIONE IPPOCRATE IN LIBIA: 50 MILIONI DI EURO L’ANNO
Ma ancora di più me lo chiedo perché Il Ministro Pinotti si era dimostrata estremamente sensibile, insieme al collega Gentiloni, allora Ministro affari Esteri, verso la salute dei miliziani combattenti libici di Misurata, tanto da farli andare a prelevare più di una volta dagli Hercules C 130 delle Forze Armate Italiane, per farli curare nell’ospedale militare Celio e poi riportarli sul fronte.
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Fino a decidere, sempre insieme al collega degli Esteri Gentiloni, e con il felice benestare del Governo Renzi, di portarci in Libia, con gli Hercules C 130, proprio un intero ospedale da campo militare; con 65 medici, 100 paracadutisti a protezione e ulteriori 130 soldati di fanteria più relativi mezzi: nome e link della missione Operazione Ippocrate
Parliamo in pratica di un ospedale chirurgico da campo, attualmente operativo in Libia, al costo di base ( fonte difesaonline) di circa 50 milioni di euro annui – l’ammontare di tutte le missioni militari all’estero però sfora il 1.000.000.000 di euro annui , si avete capito bene, certo i mezzi per la protezione civile cadono a pezzi, turbine rotte eh? già ..pazienza..lo so, mi dispiace ragazzi, su, coraggio ci sono sempre le ottime mani dei volontari e delle meravigliose pale di alluminio. E Poi di quanto lieviterà alla fine questo costo missione ippocrate, come da prassi in faccende di Difesa, ora non è dato saperlo, e di cui già scritto in questo precedente intervento che potete aprire a questo link.
UN ELICOTTERO IDEALE PER OPERARE CON NEVE, FORTI VENTI E CONDIZIONI ESTREME
Ma torniamo in Italia coi piedi ben piantati nella neve: dunque, si tratta dell’elicottero HH-101A CAESAR che, come scrive l’autorevole Analisi Difesa nella sua recensione, è capace di operare dalle temperature artiche a quelle tropicali, ed è un elicottero che può trasportare in condizioni di volo anche estreme fino a 30 persone e diversi materiali in aggiunta.
(qui sotto, a titolo esemplificativo, per far vedere cosa possono questi mezzi, video operazione di salvataggio con elicottero -un altro modello- in ambiente montano innevato molto simile allo scenario dell’Hotel Rigopiano )
Scrive a tal proposito Finmeccanica Leonardo sul comunicato stampa di presentazione di questo elicottero : “L’AW101 è uno degli elicotteri militari più moderni e avanzati oggi disponibili e vanta uno straordinario successo commerciale e di servizio operativo, grazie alle sue elevate prestazioni e capacità, ampiamente dimostrate in numerose missioni sul campo nelle più diverse condizioni ambientali, dai climi gelidi dell’Artide e dell’Antartide alle elevate temperature del deserto. L’AW101 combina ampio raggio d’azione, capacità di carico e tecnologia all’avanguardia, in un unico prodotto multiruolo dall’eccellente rapporto costo/efficacia, caratteristiche che gli hanno permesso di aprire una nuova fase nella storia delle operazioni militari aviotrasportate. In base alla configurazione, a bordo dell’AW101 possono essere ospitati fino a 30 soldati oppure fino a 12 barelle.“
E ancora: “Sono 4 ad oggi i velivoli già consegnati (…) Gli HH-101A “CAESAR”, nella configurazione degli AW101 riservata all’Aeronautica Militare italiana, saranno impiegati per compiti di recupero personale, operazioni con forze speciali e altri ruoli a supporto della popolazione, come ricerca e soccorso, evacuazione medica e missioni di sicurezza (…)”
Inoltre è dimostrato che gli elicotteri militari e i loro piloti, altamente qualificati ad operare come logico anche in contesti di guerra, sono in grado di volare di notte e di atterrare sulle navi portaelicotteri in condizioni di tempesta con venti poderosi, come potrete verificare in questo video di esempio e su altre fonti che ognuno potrà rintracciare da se qualora fosse desideroso di ulteriori approfondimenti.
Questo perché l’idea che durante le operazioni di soccorso fosse in atto una violenta tempesta di neve e ciò impedisse il volo di elicotteri di questo genere, le “condizioni estreme” di cui hanno parlato diversi giornali, è molto diffusa, ma non crediamo, anche dalle riprese sul luogo dai soccorritori stessi, che il vento sopra l’albergo fosse più forte del vento sulla portaerei nella tempesta del video. Erano in atto forti nevicate e temperature molto rigide ma non tali da impedire a degli uomini eroici di recarsi sul luogo con gli sci. Nessuna tormenta, quindi, spaventosamente forte da impedire ad un simile mezzo di operare.
Erano bloccate le strade, non i cieli. come si può vedere nel Fotogramma, qui a destra, del video girato dai soccorritori arrivati a piedi dove si vede neve non fitta cadere verticalmente, assenza di vento forte sul posto come si capisce dal bordo perfetto della neve sul tetto e dall’assenza di nubi nevischio nell’immagine perfettamente nitida, nubi di nevischio che sarebbero alzate dalla presenza di forte vento. Condizioni queste che non si possono definire assolutamente come condizioni di terribile tempesta che avrebbe reso impossibile agli straordinari HH101 A di operare, anche solo per una ricognizione sul luogo del disastro per valutare eventualmente se fosse possibile sbarcare più vicino possibile, ovviamente non sopra l’albergo, delle squadre. Qui il video completo dove al secondo 00,24 si vedono le condizioni meteo sul luogo della slavina all’arrivo dei soccorsi giunti sugli sci dopo ore di marcia eroica nella notte.
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UN MEZZO PROGETTATO ANCHE PER “RICERCA E SOCCORSO”
Dunque li abbiamo comprati questi straordinari Elicotteri, che poi produciamo noi stessi, oltre che per fare la guerra, anche per “operazioni con forze speciali e altri ruoli a supporto della popolazione, come ricerca e soccorso, evacuazione medica “, aiutatemi… ho letto bene? “Operazioni con forze speciali e altri ruoli a supporto della popolazione come ricerca e soccorso ed evacuazione medica”?
GIORNALISTA : “Scusi …avete visto per caso delle forze speciali elitrasportate su questo straordinario mezzo di cui si è dotato, pagando le tasse, il popolo italiano per raggiungere e salvare i sepolti vivi dell’hotel Rigopiano ?
IGNOTO TESTIMONE: “No veramente no guardi .. ho visto uomini del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico/finanzieri Alpini arrancare eroicamente nella notte sugli sci, e poi pompieri e protezione civile impotenti contro il muro della neve e la notte e il gelo. Ho visto pompieri con barelle a mano nella neve di notte, pale di legno, uomini piangere per l’impotenza e la fatica, ma non ho visto ne la Pinotti, wonder woman per la Libia, né il fantastico Gentiloni con cui insieme hanno mandato niente di meno che un intero ospedale da campo sui giganteschi C 130 in Libia, aprire il portellone dell’elicottero CAESAR HH 101 A per scendere insieme alle squadre di soccorso tempestivamente elitrasportate dalle Forze Armate italiane sul luogo della valanga”
GIORNALISTA “Ne è sicuro? , sa non vorremmo dover rettificare. Lei può immaginare: i politici sono cosi sensibili e delicati…”
IGNOTO TESTIMONE “Stia tranquillo: non si è visto nessun elicottero CAESAR né tanto meno Ministri e Ministre, qui solo eroi a mani nude!”
Se il Ministro della Difesa o il Primo Ministro avessero fatto immediatamente alzare in volo questo elicottero si sarebbero potute trasportare immediatamente e simultaneamente diverse squadre di soccorritori, medici e materiale medico all’Hotel Rigopiano.
Invece, i soccorritori alpini della guardia di Finanza, che meritano una medaglia d’oro al valore civile, si sono inoltrati nella notte sugli sci da fondo, sono arrivati sul luogo della tragedia ovviamente stremati dalla marcia e hanno iniziato a scavare nella neve a nude mani con le pale portabili.
Ma adesso basta con le tragedie e che diamine !! Godiamoci ora tutti insieme l’inaugurazione del fantastico elicottero HH101A in questo bel video qui sotto. Champagne signori prego!! Venghino venghino… c’entriam tutti e tutte.. ascoltate bene quel che dicono nel lancio di questo portento…
“..andarle a salvarle ovunque esse siano nel mondo” dice nel video di presentazione dell’elicottero il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica… tranne che in Abruzzo diciamo noi”
Ora ci dicono che non bisogna polemizzare, invocano non si sa quale rispettoso silenzio, ma io ritengo che sia necessario per i cittadini riflettere molto, ma molto attentamente sul fatto che il Ministero della Difesa, la signora Pinotti, e il Governo di questo paese, rappresentato dal nobile Gentiloni, abbiano fatto alzare in volo i possenti Hercules C 130 e abbiano mobilitato 300 militari, per andare a costruire un ospedale militare da cinquanta posti letto, con alte capacità chirurgiche, in Libia per curare i combattenti libici, per almeno un anno -spese previste 50 milioni di Euro( fonte difesa on line) – e non abbiano invece ritenuto necessario, appurato il blocco delle strade, far alzare in volo ieri sera un elicottero HH101A per portare tempestivamente le squadre di soccorso all’Hotel Rigopiano, anche a fronte del caos burocratico conseguente al recente assorbimento non ancora stabilizzato della Guardia Forestale nel corpo dei Carabinieri, e quindi dei loro mezzi e piloti elicotteristi specializzati in volo sulle montagne anche in operazioni antislavina restati fermi.
IPOTESI: OMISSIONE DI SOCCORSO DEL MINISTERO DELLA DIFESA?
Per quanto mi riguarda, essendo questi mezzi in possesso delle nostre Forze Armate, ed essendo ufficialmente deputati a questo tipo di missioni, come ufficialmente scritto sul sito della difesa, essendo questo elicottero tecnicamente in grado di effettuare un volo tattico a bassissima quota e atterraggio anche sulla neve a temperature artiche, allora il mancato utilizzo nella sera e nella notte di ieri sarebbe da considerarsi come una omissione di soccorso da parte del Ministero della Difesa e del Governo. Cosa che la magistratura dovrebbe prendere in considerazione nella indagine che certamente avvierà sui vari piani delle responsabilità.
Sul piano morale, poi, ognuno valuti un Ministro della Difesa e un Governo che, come già scritto nel precedente intervento “La Pinotti ministro protempore della sanità Libica“, a mio modo di vedere, hanno in maniera non legittima allargato oltremodo la loro sfera di potere decisionale occupandosi addirittura della sanità pubblica di una altra nazione in guerra civile, con l’ospedale militare in Libia, cosa questa che, per tutta una serie di gravi motivi di cui ho già trattato, competeva eventualmente e solo alle Nazioni Unite attuare tramite un’organizzazione medica civile da esse militarmente protetta, mentre ieri notte hanno lasciato solo alla fatica sovraumana di eroici uomini la disperata marcia notturna nella tormenta di neve , in una lotta contro il tempo, per salvare quelle persone sepolte vive a Rigopiano.
Certo comprendiamo che in Abruzzo non c’è petrolio, e che non ha nessuna rilevanza geopolitica di rilievo quella regione, e dunque sia meno interessante della Libia, forse per questo nessuno di coloro che ne avevano il potere – ma soprattutto il dovere istituzionale – ha pensato di far decollare il poderoso elicottero HH-101A CAESAR che avrebbe potuto portare in molto minor tempo la salvezza. Lo comprendiamo perfettamente e ne siamo perfettamente scandalizzati.
Non abbiamo nemmeno parlato delle altissime capacità operative di altri diversi modelli di elicotteri militari in nostra dotazione, che, in estremi rimedi, avrebbero potuto e dovuto essere impiegati per portare immediatamente i primi soccorritori sul luogo della tragedia, nella ipotesi che non fosse stato disponibile, per qualche grave motivo, nemmeno uno dei 4 HH-101A CAESAR, per fare qualche esempio il Bell AB 212 ASW (oltre 60 esemplari in dotazione) abilitato a volo notturno e in condizioni di scarsa visibilità o gli CH-47, o anche l’UH 90A e SH-90A –21 esemplari già operativi nelle FFAA italia ne e 39 da consegnare– che può validamente essere impiegato in versione TTH: Tactical Transport Helicopter, che noi abbiamo, per operazioni di ricerca e salvataggio o di soccorso medico, per il quale può essere allestito con 12 barelle (ruolo MEDEVAC/CASEVAC) sempre in nostra dotazione. Perché non sono stati fatti alzare questi straordinari mezzi di salvataggio militari?
Una Stampa libera e degna di questo nome dovrebbe adesso chiederne – a tambur battente – la ragione e insieme alla ragione ventilare semmai le dimissioni del Ministro della Difesa. Altro che evitare polemiche. C’è questa stampa capace del proprio ruolo in Italia?
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Massimo rispetto e ammirazione suprema per Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, militari, pompieri, finanzieri , protezione civile e volontari che stanno salvando vite, ma il Governo riferisca perché nessuno di questi mezzi militari è stato tempestivamente utilizzato per portare soccorso, e in volo di immediata ricognizione, mostrandoci i documenti con le richieste di intervento di questi mezzi, ovvero le richieste di Prefettura e Ministeri di pareri operativi per l’intervento urgente di questi mezzi e le ragioni presentate eventualmente, nero su bianco, per cui si sarebbe ritenuto assolutamente impossibile il loro utilizzo. Se esistono queste richieste, cosa di cui fortemente dubito .
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SECONDA INCHIESTA : Rigopiano: è strage di Stato colposa? La questione elicotteri militari)