«la guerra è pace», «la libertà è schiavitù», «l’ignoranza è forza».
Udo Ulfkotte, avviso: Null’altro che finzione. Non esiste altro che menzogna in questo pezzo. Semmai lo trovaste in qualche dove lasciatelo dove lo avete trovato e tirate dritto. Ma poi di quale Autore vado fantasticheggiando? -FRAMMENTO DI UN DIARIO VIETATO TROVATO SUL LUOGO DI UNA PROBABILE VAPORIZZAZIONE, SEMBREREBBE UN FRAMMENTO DI UNA BOZZA DI ABIURA DA RILASCIARE ALLA PSICOPOLIZIA-
«per diciassette anni sono stato pagato dalla CIA, io e altre centinaia di giornalisti abbiamo lavorato per favorire la Casa Bianca». Dichiarazione di Udo Ulfkotte.
Sia chiara una cosa canaglia che leggerai queste righe : Racconto di Assoluta Fantasia. Ogni riferimento a nomi, cose, fatti o persone della realtà è pura coincidenza
FRAMMENTI DA UN DIARIO DI UN REVISORE DELLA NON-STORIA DEL SOC.AM.
Nella mia postazione di revisione della non-storia trovo questo comunicato riservato del partito SocAm: “Vaporizzato Udo Ulfkotte. Il Ministero della Verità dichiara: aveva tradito il Soc.Am (Socialismo Americano). Il suo cuore non ha retto al dolore di avere tradito il SocAm; al momento del pentimento il dolore lo ha travolto.”
Allora è proprio vero, vero …si fa per dire, qui non esiste il vero, qui nel Ministero se ne parlava già da giorni, ma solo con gli sguardi, appena un accenno di palpebre. E’ morto Udo Ulfkotte, per lunghi diciassette anni redattore politico de la Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei più importanti giornali tedeschi.
Ne danno il triste annuncio, però, solo gli elettro giornali prolet, solo loro possono farlo in quei loro linguaggi ipersaturi e trasudanti complotti mondiali da cui il SocAm ha ormai immunizzato la società con la terapia della ridondanza e ridicolizzando la parola complotto con una semplice traslitterazione della vocale gutturale g(o) al posto della c.
Sia chiaro: queste sono cose queste che posso solo pensare tra me e me,in attesa che mi arrivino nel buco della memoria i vari giornali del passato da cui dovrò cancellare ogni sua traccia, specialmente tutte le tracce di quando era uno dei più brillanti giornalisti del SocAm (Socialismo Americano) .
Improvvisamente Udo Ulfkotte, per motivi che resteranno per sempre oscuri e che non lasceranno nessuna traccia, un bel giorno di qualche tempo fa, dalla sera al mattino ha scritto un libro, mai tradotto in Italia, e velocemente emerso e poi sprofondato nell’incessante processo di subduzione della crosta informativa sociale, producendo le consuete scossette di sisma nell’opinione pubblica e utilizzate al meglio dal SocAm per l’ora di odio.
In questo libro vaneggiava su una fantomatica agenzia, tale CIA, sulla cui busta paga egli sarebbe stato, insieme a centinaia di colleghi dei maggiori quotidiani Tedeschi e anche Italiani, per anni e anni dovendo produrre, lautamente pagato o a mezzo minaccia se necessario, visioni favorevole al SocAm stesso.
Ovvia follia la sua. Un afflato palingenetico completamente fuori sincro con la non-storia: è appena uscita la 22° edizione del dizionario aggiornato della video-neolingua del SocAm: ed è ovvio che non vi è assolutamente nessun bisogno di una simile azione coercitiva, sebbene, è leggenda che gira nel Ministero della Verità questa, un tempo invece sarebbe stata necessaria a formare il credo.
Ormai però è la stessa lingua perfetta del SocAm che vieta concretamente di parlare di certe cose semplicemente perché non esistono più le parole per farlo, il che vuol dire che è impossibile pensarle. Tuttavia Udo andava vaporizzato: è l’endoprocesso, come lo chiamiamo noi, che lo ha ucciso ( poi è stato vaporizzato). Si, si tratta di un processo endogeno di un tipo di pentimento patogeno che viene programmato nelle psiche di tutti nei primi anni di vita dalla pratica del SocAm, il quale viene inesorabilmente risvegliato dallo stato di conflitto che si accende in chiunque, praticando la critica al SocAm, generi, a causa di uno stress conflittuale, un rilascio di radicali liberi che fungono da starter di malattie mortali fulminanti pre-programmate, laddove nella preistoria del SocAm, pare, si dovesse ricorrere a pratiche come l’assassinio anche di importanti esponenti del SocAm, cosa che produceva però , cosi sembra, una infinità di psico-scorie sociali non facilmente smaltibili. Ma non ne è ovviamente restata traccia di tutto ciò.
Sono solo vecchie psico-storie opto-orali che si trasmettono attraverso gli sguardi tra vecchi funzionari del ministero, quelli che sanno ancora parlare con il linguaggio delle palpebre, una specie di psico-morse che fu vietato dopo una ferocissima epurazione al tempo della 18°ima edizione del dizionario della Neolingua, e ormai anche quello in via di assoluta estinzione.
Pare, gira voce, gira si fa per dire, che prestissimo sarà vietato proprio averle delle palpebre, si verrà tutti operati a cura del Ministero e verranno impiantate delle lacrimatrici a sistema centralizzato con cui al Ministero sarà possibile punire a distanza , con la secchezza dei bulbi oculari, una serie infinita di psico-reati fino alla pena di cecità permanente per disidratazione del bulbo. Ovviamente stare al buio diventerà psico-reato gravissimo (passibile di vaporizzazione) cosa questa che renderà impossibile, anche volendo, di comunicare in questo modo.
A parte le artigianali elettro-pubblicazioni Prolet che il SocAm tollera, anzi che sono funzionalmente monitorate per far uscire allo scoperto eventuali traditori del SocAm, Udo Ulfkotte non ha ovviamente lasciato nessuna traccia nei nostri giornali ufficiali.
Ho sulla console della verifica dei contenuti ortodossi le edizioni ufficiali dei vari organi stampa del SocAm: La Repubblica, La Stampa, L’Espresso, Il corriere della Sera, Il Fatto quotidiano, il Messaggero e persino Il Manifesto, il nostro giornale satirico di nicchia, per dirigenti di fascia ministeriale SocAm, ma nulla, non vi è traccia dei suoi vapori da nessuna parte. Perfetto. Ottimo lavoro di revisione direi.
Ah ecco il dirigente che mi porta una vecchia copia del Fatto Qutidiano di due anni fa da rettificare e sostituire con una copia originale da cui bisogna togliere ogni riferimento a Ulkflotte. Mi annoto sul mio diario il link per poter rileggere il testo anche dopo la revisione, trovandolo nell’elettro-limbo Prolet, uno psico-reato gravissimo questo, certo…. caro Diario… sto rischiando, lo so… ma Lei mi ha stravolto la vita!!! Mi avvio al lavoro, nascondo il diario e vado.
Ma non prima di aver registrato alcuni link di elettrogiornali prolet su cui leggere un po’ meglio su questo Udo Ulfkotte (ecco qui sulla mia scrivania una nota che dice che bisogna eliminarlo anche da SocAm-Media, l’elettro enciclopedia del partito, dove ancora c’è una neutra traccia dell sua esistenza , eccomi il link qui per la revisione).
Bene… me li segno tutti qui in calce, e li aprirò quando sarò al sicuro… con Lei… Sono tutti elettro pezzi Prolet pubblicati tra la 13° e la 20° edizione del dizionario della Neolingua :
Guerra fredda culturale Parla di fantomatiche agenzie per il controllo culturale ( tale CIA) al tempo della 13° ima edizione del dizionario della Neolingua, ovviamente oggi non esiste più la parola cultura nel dizionario, sostituita con addettura, ovvero ciò che scrivono gli addetti alla cultura, unica cosa ammessa come tale, quindi anche se esistessero queste agenzie non si saprebbe a cosa servirebbero: Questo testo provenendo da un elettro-giornale Prolet non è sottoposto a revisione ne a censura ma è vietato ai membri del SocAm che vogliono salire ai vertici del partito, i non ambiziosi possono leggerli sebbene se vengano colti a farlo in pubblico possano incorrere anche nella vaporizzazione.
Trovato Morto il giornalista tedesco Sulla scomparsa di Udo Ulfkotte, tipico testo PROLET urlato ecco seguire questo breve brano per capirne lo stile : «per diciassette anni sono stato pagato dalla CIA, io e altri centinaia abbiamo lavorato per favorire la Casa Bianca». Testo non soggetto a revisione ne a censura. Idoneo al tracciamento di transfughi del partito verso l’insorgenza
Quelli che lavoravano nella CIA e non lo sapevano Questo invece è un testo di un giornale ufficiale del SocAm, e va assolutamente in revisione per domani, Lavoro da fare.
Udo Ulfkotte è morto. A 56 anni. Aveva rivelato che giornalisti sono “comprati” dalla Cia. I colleghi esultano. E Infine questo, caro Diario, questo è il testo su un Elettro giornale Prolet ma scritto da un ricercato del SocAm. si tratta di quel tal Maurizio Blondet, uno per anni ai vertici della Propa-Soc.Am. e che poi invece (si sospetta anche per lui una storia di amore con una compagna di partito che lo avrebbe squilibrato e portato all’insurrezione scritta) è diventato quel che è ora: ricercato a vista dalla psico-polizia per una serie di psico-reati tra cui la gravissima agitprop e per cui la Vaporizzazione è certa non appena sarà fisicamente rintracciato… ma ecco il mio superiore, devo scappare..
Ore dopo. Stessa giornata, Ministero della Verità.
Post scriptum prima di iniziare le revisioni del presente per il controllo del passato sui quotidiani del SocAm: In un mondo reale mi sarei chiesto -e avrei chiesto- se sia normale che nessun quotidiano abbia dato la benché minima notizia della sua scomparsa, anche solo per semplice curiosità: visto un mainstream che pubblica di tutto e di più si direbbe trattarsi piuttosto di una feroce e vendicativa damnatio memoriae . Ma è forse reale questo mondo?