Abile percussionista della Chamber Philharmonic Orchestra “W. Rajski” , docente e autore di progetti innovativi che utilizzano la scienza e l’elettronica di consumo ma, soprattutto, ideatore della Pediatric Oncology Orchestra.
Il polacco Piotr Sutt ha portato il suo amore per la musica negli ospedali, coinvolgendo i piccoli pazienti ricoverati in Oncologia Pediatrica. Il risultato è un progetto che va avanti da dieci anni, che vede protagonisti oltre cento bambini, le loro famiglie e i medici che li hanno in cura. Si racconta a YOUng.
Il musicista è stato tra i protagonisti della tredicesima edizione del Concorso e Festival Internazionale Giornate della Percussione & Italy Percussion Competition, ospitato a Montesilvano (Pescara). Si tratta di uno degli appuntamenti internazionali più significativi per l’universo delle percussioni, che ha visto arrivare nella cittadina abruzzese musicisti di fama internazionale e 180 giovani percussionisti provenienti da 32 Paesi di tutto il mondo. La kermesse è stata organizzata dall’associazione culturale “Italy Percussive Arts Society”, presieduta dal maestro Antonio Santangelo.
Com’é nata la Pediatric Oncology Orchestra? Dove opera e quanti musicisti ne fanno parte? Ci parli di questo progetto
L’Orchestra è nata dieci anni fa. Con il mio ottimo amico della Fondazione Iskierka, che si prende cura dei bambini ricoverati in Oncologia, abbiamo deciso di fare qualcosa di nuovo e di utile per i bambini. La mia idea era quella di creare un’orchestra unica, costruita dai bambini malati di cancro che non hanno mai giocato né cantato prima. Utilizzare gli strumenti a percussione provenienti da tutto il mondo era l’unica possibilità di farlo.
Dal 2005 ogni anno facciamo concerti e registriamo cd con le grandi star. Io e i grandi artisti invitati da Iskierka suoniamo insieme con oltre cento bambini, le loro famiglie e i medici. E’ fantastico, un momento indimenticabile essere su un palco con tutti loro. Hanno un enorme amore per la vita. Dopo molte ore di preparazione si alza il sipario, si accendono le luci e la musica suona. Più di 250 strumenti a percussione creano nelle loro mani un arcobaleno di colori musicali e di ritmi. Tutti gli arrangiamenti sono curati da me, ognuno sul palco suona più di uno strumento. E’ un luminoso, brillante e delicato accompagnamento per le grandi star che suonano con noi.
I tre album che abbiamo già pubblicato non sono “semplice musica” suonata da bambini malati. Odio questo tipo di pensiero. Gli album sono pieni del sorriso, della speranza e della potenza della vita di questi incredibili giovani artisti.
Ogni anno eseguiamo il concerto con musica classica, jazz e pop. Ci sono composizioni apposite della Turandot Suite dopo Puccini, Carmen Suite dopo Bizet, Massenet Meditation, Charpentiere Te Deum, Mozart, Beethoven e molti altri. Tutte le composizioni utilizzano centinaia di strumenti a percussione. L’Orchestra è una delle cose più importanti e migliori che io abbia mai fatto. Non posso vivere senza di loro, senza i loro abbracci, sorrisi, lacrime, energia e potenza. I miei figli fanno lo stesso. Ogni anno restano accanto a me, mi aiutano durante le prove e giocano con i loro amici. Anche mia figlia Karolina, che studia a Londra, torna ogni volta che ho bisogno di loro per creare un nuovo progetto con la nostra migliore orchestra. I concerti si tengono solitamente nella Polonia del Sud, in Silesia.
Cosa rappresenta per lei la musica?
La mia vita è fatta di musica, suoni, colori, cose, idee e risultato di culture di passaggio che diventano realtà. La musica è la gente, il mondo, l’universo. Mia moglie è una violinista, i miei bambini anche (Karolina è una violinista, Bartek è un percussionista) , mia madre una docente di musica, mio padre direttore d’orchestra. Come non essere un musicista? La musica è un linguaggio che parlo con la gente, le parole sono suoni, le frasi sono i brani musicali, le idee sono frasi musicali. Suono quello che penso. Suono la mia vita. Non posso vivere senza musica.
Lei suona in modo particolare. In che modo la musica elettronica e gli strumenti a percussione si fondono?
Mi piace la musica naturale, la musica acustica, ma il mondo presente ci dà la nuova dimensione. La vita è così breve, quindi dovremmo prenderla com’é, basta prenderla. Lo stesso con la musica. Mi piace usare tutti i tipi di musica con tutte le possibilità. Alla gente piace andare al cinema 3D, 5D, 6D ecc., perché non fare un concerto simile? La gran parte della mia musica è libera e piena di improvvisazione. Suono i miei strumenti naturali come uno specchio. I suoni, l’armonia, la melodia e il ritmo sono la mia reazione per i colori, le foto, le immagini e le orme sullo schermo. L’immaginazione è molto più forte quando usiamo più sensi come il sesto e il settimo. Per me la melodia è come una tela fantastica, dipinti di Caravaggio, Michelangelo e Monet sui colori di armonia e ritmo, come una forma della fantastica struttura di un pittore.
Mi piace mostrare alla gente quello che sento dentro di me e permettere loro di sentire quello che vedo in me stesso. Il suono non è solo il suono, c’è anche uno spettro del suono. I miei movimenti dovrebbero mostrare alla gente come sento il suono. Quando suono con l’immagine, la mia ombra deve essere parte dello schermo. Il suono deve essere visibile e l’immagine udibile. Mi piace usare molti strumenti per creare un suono brillante con la gamma completa di armonici e il supporto di suoni elettronici, con una vasta gamma di frequenze. Mi piace come il sole, la luna e le stelle. Ma dobbiamo ricordare sempre che il suono è dato da un musicista, un artista umano. La voce umana sarà sempre lo strumento più bello del mondo e il Bel Canto sempre quell’estremo che vogliamo raggiungere.
Lei ha partecipato alle Giornate della Percussione in Italia. Cosa pensa dei giovani artisti che hanno preso parte alla competizione e che futuro immagina per quest’arte?
I giovani artisti sono fantastici, così bravi, aperti, sensibili e importanti per il nostro futuro. Sono ambasciatori del futuro delle percussioni, della musica e dell’arte. Sono così felici di suonare per accrescere la tecnica e migliorare le proprie musicalità. Tre generazioni si incontrano a Montesilvano: i maestri – giganti, leggende della percussione; gli insegnanti; i giovani artisti. E’ un miracolo dell’Italia. Lo stesso vale per i concerti. I grandi artisti invitano gli amici più giovani a esibirsi insieme sul palco. Per me personalmente è un evento straordinario. Durante il mio concerto ho invitato sul palco Bartek, mio allievo e figlio. Esibirmi su un palco così famoso di fronte a leggende della percussione, una Hall of Fame della Pas (Percussive Arts Society), con mio figlio è stato indefinibile. Sul palco non c’era più quella linea, il confine tra maestro e studente. Entrambi hanno gli stessi doveri, regole e diritti. A mio parere la cosa più importante per il buon insegnante è creare un artista migliore dell’insegnante stesso. Sono così felice di vedere i miei studenti suonare meglio di me. In quel caso so che ho fatto bene il mio lavoro.
Skilled percussionist of the Chamber Philharmonic Orchestra “W. Rajski “, professor and author of innovative projects that use science and consumer electronics. But, above all, creator of the Pediatric Oncology Orchestra.
Polish Piotr Sutt brought his love for music in hospitals, involving young patients hospitalized in Pediatric Oncology. The result is a project that has been going on for ten years, which sees more than one hundred children, their families and doctors who are treating them.
The musician was one of the protagonists of the thirteenth edition of the International Competition and Festival Days of Percussion & Italy Percussion Competition in Montesilvano (Pescara). Days of Percussion is one of the most important international events for the world of percussion. Internationally renowned musicians and 180 young percussionists from 32 countries around the world arrived in Abruzzo. The event was organized by the cultural association “Italy Percussive Arts Society”, chaired by Antonio Santangelo.
Pediatric Oncology Orchestra. How was it born? Where is it held and how many musicians take part in it? Tell us about this project
The Children Oncology Orchestra was born 10 years ago. Together with my very good Friend from the Foundation Iskierka (taking care of oncology children) we decided to do something new, and helpful for the kids. My idea was to create a unique orchestra built of the oncology kids which never played, never sang before. Using percussion instruments from all over the world the was only chance to do so.
Since 2005 every year we play concerts and recordi cds with big stars. The great artists invited by Iskierka and me are performing together with more than one hundred of these kids and their families and doctors as well. It is a fantastic and unforgettable moment to be on a stage with all of them. They have such a big love for life! After many hours of preparation on the stage the curtain goes up, lights are on and the music plays. More than 250 percussion instruments create in their hands the rainbow of musical colours and rhythms. All of the arrangements are made by me and every one on the stage plays more than one instrument. There is a very bright, brilliant and delicate accompany for the great stars performing with us. The 3 CD albums we already published are not “simply music” performed by sick kinds – I hate this kind of thinking. The albums are full of the smile, hope and power of life of these incredible young artists! Every year we perform concerts with classical, jazz and pop music. They cue the music of Turandot Suite after Puccini, Carmen Suite after Bizet , Massenet Meditation, Charpentiere Te Deum, Mozart, Beethoven and many others. The Children Oncology Orchestra is one of the most important and one of the best things I ever did! I can not live without them, without their hugs, smiles, tears, energy and power. My children do the same. Every year they stand next to me, help me during the rehearsals and play with their friends! Even my doughter Karolina who is studying at the Guildhall School of Music in London comes every time I need them to create a new project with our ever best orchestra. The concerts are usually held south of Poland in Silesia.
What does music mean to you?
My life is defined as such when music, sounds, colours, things, ideas and achievements of passing cultures come true. My Wife is a Musician (violin), my children (Karolina – Violin, Bartek – Percussion), my Mother – music lecturer, Father – the orchestra conductor (director). How could I not be a musician? Music is a language I talk with people, words are sounds, sentences are pieces of the music and the ideas are musical phrases.
I play what I think. I play my life. I cannot live without music!
You have a particular way of playing. How do you make electronic music and percussion instruments work together?
I like ‘natural’ music, acoustic music but the present World gives us new dimensions. Life is so short, so we should take life as it is – just take it. The same happens with music. People like to go to 3D, 4D, 5D and 6D cinemas, why do not make a concert like that? Most of my music is ‘free’ and full of improvisation. Sounds, harmony, melody and rhythm are my reaction to colours, pictures, views and shapes on the screen. Imagination is much stronger when we use more senses, like the sixth and seventh… sense. The melody is like a fantastic canvas, think of the paintings of Caravaggio, Michelangelo and Monet and the colours, the harmony and rhythm are shapede in the painter’s mind.
I like to show people what I hear inside myself and allow them to hear what I see inside myself.
Sound is not merely sound, there is also a spectrum of the sound. My movements show evryone how I feel the sound itself. The sound must be visible and the picture must be hearable.
I like to use a lot of instruments to create a bright sound with full range of harmonics with the support of electronic sounds with an extremely wide range of frequency.
And above all we have to keep in mind that sound is given by a musician, an artist – a human. The human voice will be forever the most beautiful instrument on the World.
You took part in Days of Percussion in Italy. What do you think about the young artist who partecipated and what kind of future do you imagine for this art?
The young artists are fantastic, so good, so open, so sensible and so important for our future! They are ambassadors of the future for percussions, music and arts. They are so happy to play, to improve their technique and increase the musical ability. Three generations met in Montesilvano:
The Masters – Giants, Legends of Percussion
The Teachers
The Young Artists
It is a miracle of Italy PAS Days of Percussion.
The same with the concerts. The great artists invite younger friends to stage to perform together.
Personally I think it was an amazing event, during my concert I invite on the stage Bartek – my student and son as well. To perform on such famous stage a front of the Legends of Percussion – Hall of Fame of PAS together with my son – unforgettable!
You know , on stage there is no more the little line – the border between the master and the student – both of them has the same duties, rules and rights. In my opinion the most important thing for a good teacher is to create a better artist than the teacher himself. I am so happy to see my students playing better than me. In that case I know I did my work well.