Monna Lisa & Co è una mostra di quadri viventi. 23 composiioni, 45 interpreti, più di 60 persone coinvolte che sono entrate in punta di piedi, insieme a me, dentro quelle cornici che da secoli ospitano alcuni dei dipinti più famosi al mondo. Il 4 agosto 2015 a Grottammare, Paese Alto.
di Walter Galotto
“MonnaLisa&Co.” È fatta con le mani e anche con i piedi, ma non nel senso che si può pensare: mani che si sporcano, che cuciono, che disegnano, che ti accarezzano e a volte ti danno uno schiaffetto; piedi che camminano, che corrono e si rincorrono. E’ una grande macchina, immensa e infinita che non tutti comprendono perché come tutte le cose, finchè non ci passi non puoi sapere.
E’ un’avventura divertente e infinitamente allegra. Mi diverto da matti a vedere Ida che corre come una pazza da una parte all’altra alla ricerca di tovaglie, costumi, parrucche, aghi e fili. Mi collasso alle prove quando escono fuori le scene più surreali e assurde: non è sempre facile far proiettare la mente del soggetto nel luogo in cui verrà allestita la mostra e così ecco che ti ritrovi una Botero seduta di spalle invece che frontale, uno che ti fa mille domande sul dove come e quando o il “coccia pelata” che indossa la parrucca più folta che ha trovato per realizzare il suo desiderio più vero.
Credo che la parte più entusiasmante sia stato l’andare a “bussare” alle porte delle persone scelte ad interpretare i vari quadri. “Ciao, ti andrebbe di incorniciarti per qualche oretta? Sa, ho pensato che hai la stessa faccia del Giovane Uomo di Antonello da Messina.” Avrei messo a reti unificate i volti di queste persone davanti alla mia richiesta “assurda”. Qualcuno ha detto subito “si” senza sapere in quale avventura folle si sarebbe immerso, qualcuno ha detto “no tu iè matt”, un altro ha detto “vabè se non trovi nessuno ok”.
“La dama con l’ermellino” l’ho trovata una domenica mattina alla Messa delle 11: folgorato da quel volto somigliante, eppure la conosco da una vita quella signora ma Cupido aveva “lanciato la sua freccia” solo quella mattina.
“Monna Lisa & Co.” Inizialmente è stata un’insieme di volti perplessi che agivano senza capire esattamente dove volevo farli arrivare, ma secondo voi io lo sapevo? No. Ho creato diversi spettacoli ma questo sarebbe stato un esperimento nuovo per tutti, per me, per la mia e la cultura di molti. Il riscontro mi ha fatto venire i brividi sin dalla prima volta quando non dimenticherò mai quelle bocche spalancate, quegli occhi increduli, quel silenzio tombale delle prime persone del pubblico che entrarono all’interno della galleria allestita a Marzo 2014 a Roccafluvione. Non riesco a togliermi quell’immagine di mia nonna che guardava e non riusciva a capire se eravamo diventati tutti scemi di colpo o se davvero era la realtà di quel momento: noi fermi, zitti, noi non più noi ma un mucchio di colori.
L’esperienza successiva al Chiostro di San Francesco di Ottobre 2014 è stata la conferma della bellezza dello stare insieme, del farci un occhiolino da una cornice a cornice nell’attimo in cui c’era una minima assenza di pubblico, del pubblico interessato, attento e pronto a criticare l’errore. Adorabili le signore che si fermavano davanti al mio quadro “San Giovanni Battista” di Leonardo che per farmi i complimenti non capendo immediatamente della mia impossibilità di risposta o di stretta di mano. Simpaticissime le loro risate quando capivano che non potevo muovermi e che erano fonte di distrazione per la mia posizione. Bè le posizioni sono il problema maggiore dello stare immobili: c’è la gamba alzata e tesa del pattinatore, la mano alta che sorregge un ventaglio, la schiena curva quasi sorretta dal proprio cavaliere ma da una mano addormentata (potete immaginare la situazione) e poi le immense sudate delle burrose Botero asciugate dalle splendide Mirella Vanessa e Azzurra le regine del parrucco e del trucco.
Ogni volta che andiamo in scena, la mostra itinerante racconterà ancora di noi, racconterà di voi, dei vostri ricordi scolastici e racconterà di artisti che con un po’ di colore hanno costruito la storia dell’arte.
Foto di Riccardo Leli
Elenco delle opere rappresentate:
Leonardo Da Vinci, La dama con l’ermellino
Caravaggio, Giovane con cesto di frutta
Leonardo Da Vinci, Gioconda
Leonardo Da Vinci, Cenacolo
René François Magritte, Les amants
Andy Warhol, Marylin Monroe
Antonello da Messina, Ritratto di giovane uomo
Giovanni Battista Tiepolo, Ritratto di donna mascherata
René François Magritte, Le fils de l’homme
Annibale Carracci, Il mangiafagioli
Antonello da Messina, La vergine annunciata
Fernando Botero, Ritratto
Fernando Botero, Donna di profilo
Fernando Botero, Ritratto
Georges De la Tour, Maddalena penitente
Sandro Botticelli, Primavera
Jean Auguste Dominique Ingres, Madame Moitissier
Francesco Hayez, Il bacio
Claude Monet, Donna con il parasole girata verso sinistra
Henry Reaburn, Il reverendo Robert Walker
Giorgione, Le tre età dell’uomo
Leonardo Da Vinci, San Giovanni Battista
Jan Vermeer, Ragazza con l’orecchino di perla