Da quando sono mamma ne ho viste di tutti i colori. Una donna che diventa madre sembra far esplodere il meglio ma a volte anche il peggio di sé. Se già il genere femminile è spesso complicato e asociale, quando poi diventa madre, sembra sviluppare parti del proprio carattere finora nascoste.
Le donne che avevano la tendenza ad essere “madri” anche per i propri fratelli o mariti diventano vere e proprie chiocce, quelle, invece, più “modern”, più “manager”, cercano di far combaciare tutto ma non sempre ci riescono, delegando la figura materna a parenti, baby sitter o addirittura a padri, tra una riunione e l’altra.
Durante le chiacchierate al parco, nei corsi di musica o di ginnastica, al supermercato o in fila alla posta, quindi, sono riuscita a preparare la lista delle 5 “mamme tipo”. Ognuna, a suo modo, fa il meglio. Tutte, sicuramente, amano i propri figli, che per alcune rappresentano “il tutto”, per altre “il tempo libero”.
Tra queste cinque, naturalmente, ci sono anche io…per fortuna.
1 – La mamma “all’antica”
Da quando è nato il piccolo, e forse già da quando è iniziato a spuntare il pancione, questa mamma è rimasta a casa. Lei, che da piccola giocava solo con le bambole, lei che ha deciso i nomi dei suoi figli a 6 anni, lei che si sveglia la notte per dare la tetta, disinfetta tutto due volte, progetta un fratellino già prima che il primogenito sia nato. E’ la donna-mamma, quella “all’antica” che ha deciso di non mandare il figlio al nido per non farlo ammalare ma anche per non perdersi neppure un attimo di lui. Lei che definisce la felicità con una foto di una colazione al bar insieme al suo piccolino, la mattina, mentre tutti gli altri sono persi nel tram tram lavorativo. Questa mamma è mamma fino al midollo. Non esce con le amiche da quando è nato il piccolo, non le interessano cene al ristorante a lume di candela perché significherebbe lasciare il proprio bimbo solo a casa, e fa tutto insieme a lui. E’ una mamma che legge, si informa, vuole scoprire e capire. Perché quel figlio lo ha desiderato tanto.
2 – La mamma “so tutto io”
Spesso è già al secondo o terzo figlio, che è arrivato subito, il mese dopo aver deciso di averlo. E per questo si sente superiore, si sente più madre delle altre. Lei ha “esperienza” e non ti dice mai “anche il mio” ma “eh sapessi, col secondo è tutto diverso…”. Lei ti spiega dall’alto di un piedistallo quello che tu, di sicuro, non sai. I suoi figli hanno sempre dormito, mangiato, cagato, senza difficoltà e il merito è solo suo. Alle volte ti verrà il dubbio che li abbia fatto da sola, perché il marito non lo nomina mai. I figli sono suoi e basta. Lei non ha mai comprato un omogeneizzato, i suoi figli non hanno mai assaggiato una merendina confezionata ma solo le crostate fatte da lei. I suoi bambini hanno iniziato a camminare a 4 mesi e a parlare a 6. Sono educatissimi, in giro non fanno mai i capricci, stanno composti a tavola e non sporcano. Il tutto è merito suo. Questa madre sta progettando di scrivere un libro di pedagogia che, a suo parere, prenderà il posto dei metodi Montessori in tutte le librerie.
3 – La mamma ecologica
E’ una gran rompi palle perché riesce a farti sentire incolpa per tutto quello che fai. Usa solo pannolini lavabili, prodotti biologici, vestiti usati e suo figlio coltiva l’orto già a 8 mesi. A merenda il suo bambino mangia semi di girasole. Non usa passeggino ma solo la fascia, anche quando suo figlio compie 3 anni e pesa 20 kg. Il suo bambino ti sembrerà vestito come un barbone, ma lei ti spiegherà che sono tutti indumenti di canapa, che non danneggiano la natura. Naturalmente il suo piccolino non mangia carne ed è leggermente pallido, e quando gli offrirai il biscotto con le gocce di cioccolato che si sta strafogando tuo figlio, ti guarderà come se tu fossi la Madonna.
4 – La mamma che li scarica sempre ai nonni
Sono quelle mamme a cui mi vien sempre voglia di chiedere “ma perché hai fatto un figlio?”. Lei non sa che taglia di scarpe porta suo figlio, cosa mangia a pranzo, a che ora fa il pisolino e quali sono i suoi giochi preferiti. Perché lei non c’è mai, e quando c’è ha timore a star sola con suo figlio e chiede ad altre mamme di vedersi. Non ha un vero rapporto con suo figlio, non sa cosa fargli fare, e non sa neppure dove sono i calzini in casa. Adora uscire la sera e non si fa scrupoli a mollare il piccolo ai nonni. Suo figlio non la vede come il suo tutto, il punto di riferimento, la sua mamma. Quando è triste piange e chiede del nonno, con il quale è più abituato a stare. La teme e per quello spesso con lei è buonissimo. Con lei si annoia, perché non la conosce davvero. Questa mamma si è concessa week end con il marito, mollando i figli ai suoceri. Ha ottenuto la promozione nonostante il figlio piccolo, perché ha usato i nonni per mollarlo quando c’erano straordinari o concorsi da fare. Questa madre si sente felice quando il figlio inizia ad andare al nido e lei può tornare a concedersi la colazione al bar. Questa madre fa un altro figlio senza problemi perché tanto per lei essere madre è semplice, quando è stanca lo molla ai suoceri, alla baby sitter o al padre e va alle Terme. Io odio questa madre.
5 – La mamma che “non ho tempo scusa”
Non riesci mai a vederla. Al parco non viene mai, dopo il corso di nuoto non può fermarsi per un caffé e dopo la festa di compleanno deve tornare al lavoro. E’ la madre moderna che combina tutto: casa, lavoro e figli, senza avere il tempo di viversi nulla davvero. Vorrebbe stare di più con suo figlio e così stacca prima dal lavoro per andarlo a prendere all’asilo, ma poi deve tornare nel pomeriggio e non fa neppure in tempo a lasciarlo a casa che già deve dirgli “ciao”. Lei tende ad organizzarsi con il papà per fare i turni. Spesso non ha suoceri o parenti nelle vicinanze. Se ha un pranzo di lavoro e deve allattare il piccolo non rinuncia a nessuno dei due e si porta il figlioletto al ristorante. La sera lo mette a letto e poi torna in ufficio per finire il progetto e al mattino è dinuovo lì per lui con due occhiaie che toccano terra. Lo porta lei all’asilo ma se chiamano perché ha la febbre manda la segretaria a prenderlo. Lei fa la spesa mentre il figlio è al corso di musica e scrive mail di lavoro mentre il piccolo gioca sull’altalena al parcogiochi. Spesso si ferma ad un figlio, perché è troppo stanca e non può farcela ad averne un altro. Quando suo figlio compie i 10 anni ti dice: “dovevo godermelo di più, ho lavorato troppo e non mi sono vissuta la sua infanzia”.