Publiredazionale
Quando si scopre di aspettare un bambino, inizia un percorso tutto particolare in cui ci si proietta già verso il futuro e si immagina la vita insieme al piccolo nascituro. Le preoccupazione sono infinite ma altrettanto grandi sono le gioie che accompagnano questo momento. Sono nove mesi di attesa e di voglia di protezione che scaturiscono in una coppia, soprattutto nella mamma. Si comincia a pensare, tra le mille altre cose, al nome da dare al bambino, poiché il nome è una delle cose più importanti che segna una persona e il suo futuro.
Seguire le tradizioni del passato?
In passato era consuetudine e quasi un rito di passaggio dare il nome del nonno paterno al nuovo nascituro e quello della nonna paterna se la piccola fosse stata una femminuccia. Questa è una tradizione molto radicata in molti paesi in cui certi valori in passato erano quasi sacri, inviolabili. Oggi alcune convinzioni sono considerate come superate e lasciano il passo al gusto personale in fatto di scelta del nome dei propri figli. Ma cosa è giusto fare in realtà? Ognuno di noi vive in una famiglia con modi di vedere le cose certamente diversi l’una dall’altra, alcune tengono maggiormente alle tradizioni altre meno. Ognuno di noi può e deve certamente essere libero di fare ciò che più ci rappresenta e ci rende felici. I figli sono comunque dei piccoli esseri che cresceranno e avranno la loro vita, ci appartengono fino a un certo punto, quindi il nome è in qualche modo un augurio che si fa a loro. La scelta quindi non è sempre così scontata come spesso pensiamo.
Oppure affidarsi alle nuove tecnologie?
Oggi quando dobbiamo fare qualcosa ormai è prassi consultarsi con internet, ecco perché anche per la scelta dei nomi è bene avere il ventaglio di possibilità che si apre dinnanzi a noi. Esistono molte applicazioni, come ad esempio “Il nome del mio bambino” disponibile su Android, che ci possono aiutare nella scelta di un nome in base ad alcuni criteri di ricerca, ossia numero di lettere, scelta della lettera iniziale o nomi che ricordano qualcosa in particolare. Insomma possiamo farci suggerire e stuzzicare la fantasia da tutte queste app e dai molti siti internet che stilano liste di nomi per poterci aiutare in questa situazione
Nomi italiani o stranieri?
Un’altra considerazione da fare è se orientarsi verso i nomi italiani oppure optare per i nomi di origine inglese, francese o di qualunque altra nazione ci ispiri. Se però siete incerti sull’origine e sul significato dei nomi stranieri che avete scelto per i vostri piccoli potrete consultare pagine come questa, in modo tale da saper la storia che si nasconde dietro ciascuno di essi e poter prendere una scelta consapevole.
Se invece amate i nomi italiani e siete indecisi tra due o tre, possiamo aiutarvi riportandovi i dati dei nomi più scelti negli ultimi anni, così che potrete decidere se seguire il trend o se invece lanciarvi su una scelta più audace. Tra i nomi più di moda degli ultimi anni la maggioranza degli italiani ha scelto Sofia e Francesco, insieme a Giulia, Aurora e Giorgia per le bambine e Andrea, Alessandro e Lorenzo per i bambini. Altri nomi molto utilizzati sono Emma e Mattia, due grandi classici che non tramontano mai. In ogni caso vi consigliamo anche di consultate i diversi siti e le corrispondenti applicazioni, vi saranno certamente di grande aiuto!
Potrebbe piacerti anche
Altro da Tips
Guerra Nucleare contro gli USA in 4 giorni, le procedure delle forze strategiche Russe sono in stato di prontezza al combattimento.
Guerra Nucleare contro gli USA in 4 giorni, le procedure delle forze strategiche Russe sono in stato di prontezza al …
La Cina in Russia vende un milione e mezzo di macchine in due anni. Sono i numeri non detti della catastrofe automobilistica europea.
la Cina in Russia vende un milione e mezzo di macchine in due anni. Sono i numeri non detti …
Alla Difesa sempre più ricchezza pubblica, ma la guerra ce la fanno inondazioni, terremoti, incendi, frane, malasanità, e crolli.
Alla Difesa sempre più ricchezza pubblica, ma la guerra ce la fanno inondazioni, terremoti, incendi, frane, malasanità, e crolli.