Venerdì 26 ottobre si sono tenute le elezioni presidenziali nella Repubblica d’Irlanda, dove Michael Daniel Higgins ha ottenuto un secondo mandato settennale.
In carica dal 2011, l’esponente del Partito Laburista (in inglese Labour Party, LP o LAB, in gaelico Páirti an Lucht Oibre) Michael D. Higgins si ripresentava alle urne da indipendente, in quanto la prassi vuole che il capo di Stato in carica non sia ufficialmente affiliato a nessun partito. Il settantasettenne, già ministro della Cultura a due riprese, ha così ottenuto il suo secondo mandato consecutivo, in uno dei pochi Paesi al mondo dove la carica presidenziale viene rinnovata addirittura ogni sette anni.
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In un sistema elettorale dove i cittadini possono votare scegliendo l’ordine di preferenza dei candidati, Higgins ha ottenuto un eccellente risultato, visto che il 55.81% dei suoi concittadini gli ha attribuito la prima scelta. Con questo risultato, Higgins diventa dunque il primo presidente laburista ad ottenere due mandati, il quinto in assoluto ad ottenere la conferma nella storia dell’Irlanda indipendente.
L’unico avversario credibile per Higgins era invece Peter Casey, imprenditore e personaggio televisivo molto noto al pubblico irlandese per la sua partecipazione al reality show Dragons’ Den. Casey ha ottenuto il 23.25% delle prime preferenze, classificandosi secondo davanti a Seán Gallagher (6.41%) e Liadh Ní Riada (6.38%), esponente del partito nazionalista di sinistra Sinn Féin, che ha ottenuto uno dei peggiori risultati della sua storia.
[sostieni]
In occasione delle elezioni presidenziali, i cittadini della Repubblica d’Irlanda hanno votato anche per un referendum costituzionale che prevedeva l’eliminazione del reato di blasfemia. Nonostante la bassa affluenza alle urne (43.79%, ma in assenza di quorum), il provvedimento è passato con il 64.85%, grazie soprattutto al voto delle fasce di elettorato più giovane, come rivelato dalle statistiche del quotidiano The Irish Times.