È passato quasi un mese dall’arrivo in Italia di Netflix, che ha fatto tanto parlare di sé, presentandosi come la grande novità che potrà rivoluzionare la nostra sempre più obsoleta televisione e il nostro modo di guardarla. Si è parlato dei costi, dei contenuti e delle modalità di fruizione che il servizio avrebbe concesso ai propri abbonati. È giunta dunque l’ora di fare il punto su Netflix e capire se ha superato o meno le nostre aspettative.
Una particolarità che contraddistingue in modo sostanziale la Netflix riguarda la modalità con la quale propone i suoi contenuti. Una volta che ci si registra sulla piattaforma, in modo molto semplice e veloce, viene chiesto quali siano le nostre preferenze, valutando una serie di film e serie tv già viste. Questo permette al sistema di creare un catalogo particolarizzato e personalizzato per ciascun utente, che si mostrerà attraverso i suggerimenti di film o serie tv in base a ciò che abbiamo scelto e valutato, in sostanza in base ai nostri gusti. Se attualmente in Italia la Netflix si trova a competere con servizi come Sky Online, oppure Infinity, più o meno simili, senza dubbio questo metodo di scelta dei contenuti da proporre all’utente non ritrova alcun riscontro in nessun servizio di streaming online, diventando dunque uno dei punti di forza principali della Netflix. Strettamente correlati a questa peculiarità, troviamo i numerosi generi, sottogeneri e categorie con i quali il servizio classifica ed etichetta ciascun film e serie tv, in modo decisamente originale e lontano dal sistema di classificazione ai quali siamo abituati. Netflix ha infatti creato un sistema estremamente complicato e articolato per catalogare ogni suo singolo prodotto nel modo più preciso e accurato possibile. Ecco che allora non troviamo solo generi come dramma, commedia, azione, ma anche categorie come ”motivante”, ”ingegnoso”, ”bizzarro”, ”crudo realismo”, ”ottimista”, ”adrenalina alle stelle”. Selezionando ciascuna di esse, l’utente avrà un’ampia scelta su quella precisa caratteristica scelta.
Dopo aver creato l’account e comunicato i nostri gusti, ci appare la schermata dell’intero catalogo, che al momento risente ancora di notevoli mancanze, soprattutto sul fronte cinema. Mancanze compensate per buona parte da prodotti assolutamente di qualità. Sul fronte delle serie tv, abbiamo tutte le migliori serie originali della Netflix, fatta eccezione per House of Card: si parte da Marvel’s Daredevil, Sense8, Narcos, Marco Polo, tutte serie tv doppiate in italiano, ma con la possibilità di vederle anche in inglese sottotitolate. Troviamo anche Orange is The New Black, tra le serie di punta della Netflix, che inizialmente si pensava fosse assente nel catalogo a causa dei diritti appartenenti a Mediaset. Troviamo poi anche prodotti inediti in Italia, come Peaky Blinders, serie tv inglese molto apprezzata dalla critica, poi ancora Sherlock, altra serie inglese con la star Benedict Cumberbatch, Supernatural (solo 7 stagioni), Prison Break, Sons of Anarchy (tutte le stagioni, tranne l’ultima), Orphan Black, Penny Dreadful (senza censure), Doctor House, Dexter e persino Doctor Who, con ben otto stagioni. Il catalogo è in continuo aggiornamento, infatti di recente è stata aggiunta la comedy Master of None, con Aziz Ansari, e a breve (il 20 novembre) arriverà l’attesissimo Marvel’s Jessica Jones. Certo si nota la mancanza di alcuni classici delle serie tv, come Una mamma per Amica (Gilmore Girls), oppure Friends, ma il CEO della Netflix ha già annunciato che nei prossimi mesi vedremo nuove aggiunte, per colmare e migliorare le lacune del catalogo.
Sul fronte cinema, anche qui abbiamo una vasta scelta. Si parte da Beasts of No Nation, film originale della Netflix, molto apprezzato dalla critica, dopo esser stato presentato alla Mostra di Venezia di quest’anno, per poi passare a film come Castaway, American Gangster, Sleepy Hallow, Soldato Jane, Prova a prendermi e Beautiful Mind. Sul versante commedia troviamo invece Mamma ho perso l’aereo (insieme al seguito), Perché te lo dice mamma, Ti presento i miei, American Pie e Funeral Party. E poi ancora film più di nicchia come Il Divo di Sorrentino, The Wrestler di Aranofsky, Lost in Translation di Coppola, ma anche grandi successi come The Millionaire e l’acclamato The Artist. Sul fronte grandi classici stranieri e italiani, come anticipato, ci sono non poche lacune: sono assenti film come Colazione da Tiffany, Titanic, Pane, amore e fantasia o La dolce vita, ma possiamo trovare Il buio oltre la siepe, Forrest Gump, Nothing Hill e La morte ti fa bella. Sul versante delle saghe, troviamo tutti i film di Shrek, Mission Impossible (solo tre della saga) e Star Trek (solo cinque). In compenso, c’è l’intera filmografia di Sergio Leone, da Per un pugno di dollari a Il buono, il brutto e il cattivo, da C’era una volta in America a C’era una volta il West.
Una volta scelto ciò che si vuole vedere, ciò che conta a quel punto è scegliere la qualità di visione. Si era parlato molto della possibilità di riscontrare problemi sotto questo punto di vista, a causa dell’arretratezza delle infrastrutture italiane nel campo della banda larga. Problemi per ora non verificatosi. Scegliendo infatti il pacchetto intermedio (il primo mese è gratis, dunque potete optare senza problemi per quello in HD come per quello in 4K), i film e serie tv risultano in alta qualità. Tutto dipende dal tipo di connessione che si dispone, se si hanno a disposizione 20Mbps e oltre la questione non sussiste, ma anche con una ADSL da 8Mbps la visualizzazione appare fluida, in HD e la barra di caricamento è molto veloce, senza interruzioni durante la visione.
Dunque, a distanza di quasi un mese dall’arrivo di Netflix nel nostro paese, il servizio di streaming più usato al mondo si può considerare promosso, ma con riserva. Il punto debole, come del resto ci si aspettava, non è tanto l’alta definizione o la velocità di caricamento dei contenuti, ma il catalogo degli stessi, che dopo un mese non possono essere certo paragonati – per quantità – a quelli del medesimo servizio negli USA, dove la Netflix ha consolidato e arricchito il proprio catalogo con gli anni. La versione italiana, come abbiamo visto, offre comunque un’ampia scelta, con prodotti che spaziano dai più commerciali a quelli di nicchia, con alcune notevoli e piacevoli sorprese. Del resto, come si suol dire, è più importante la qualità che la quantità.