Quando sono rimasta incinta me ne ero accorta, ma pensavo fossero gli ormoni e tutto sarebbe passato dopo il parto. Tutto mi faceva piangere: il finale del mio telefilm preferito, un cane ferito per la strada, una mamma che baciava il suo piccolo nella pubblicità in televisione. Dopo il parto tutto continuava a farmi piangere: mio figlio che faceva il primo sorriso, la prima leccatina del cane sul suo nasino, mia madre che prendeva in braccio suo nipote: pensavo di avere ancora gli ormoni alti per l’allattamento e invece anche se il tempo passa questa forte sensibilità ed emotività proprio non passa.
Non sono mai stata una che piangeva per un film romantico o per un gesto carino. Le lacrime le sprecavo poco. Eppure, mio figlio, tra le tante belle cose che mi ha regalato ci ha messo anche questo. Ricordo che me lo aveva accennato l’ostetrica durante il corso preparto: le donne incinta piangono per tutto, sono più sensibili ed emotive. E questa è una cosa che vi resterà anche dopo il parto, per sempre. Le mamme piangono più degli altri: leggi sul giornale di un incidente che ha coinvolto un bambino, e senti quelle farfalle nello stomaco che ti portano le lacrime; un film che racconta di una famiglia separata e distrutta o di un figlio ferito ti fa subito commuovere; il tuo bambino che ti guarda e ti dice -mmammma– oppure ti regala un fiorellino ti fa piangere a dirotto. Eppure gli ormoni sono oramai calati e tuo figlio ha già superato l’anno e mazzo. Ma questa cosa non passerà mai. E’ come se, con la maternità, le donne riacquistassero quella femminilità e debolezza che sono state costrette a mettere da parte nella vita frenetica e maschilista di tutti i giorni.
Tra le tante cose stupende che ti regala una gravidanza, come il tuo corpo che cambia, una parte di te che inizia a crescere prima dentro e poi fuori dal tuo corpo, un futuro, una vita migliore, c’è anche questa! Ed è bellissimo!