Nel fantastico mondo di Gigi Di Maio, le cose non sono mai quelle che sembrano, un po’ come a Oz, oppure nel Paese delle Meraviglie.
Ad esempio, se Salvini incontra il suo alleato Berlusconi, sono affari suoi, nessun problema.
E se ci si incontra per negoziare il fatto che nessuno toccherà in nessun modo Mediaset, in cambio di un lasciapassare sulle nomine RAI, va bene lo stesso.
Del resto ci parla e ci si accorda Salvini, mica il M5S.
E il fatto che governino insieme e che, se Salvini fa qualcosa, la fa a nome di un governo che è anche loro, è puramente incidentale.
In ogni caso va sottolineato che, in questo caso, la premiata “coppia del cambiamento” Gigi & Teo ha il merito di aver introdotto una nuova figura politico/filosofica: il Berlusconi di Schroedinger, in cui Silvio è contemporaneamente sia alleato che opposizione.
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Nel magico mondo di Gigi sono possibili questa e altre meraviglie, del resto.
Ad esempio, si può gridare per anni “NO AL CONDONO” e poi accettarne uno perché lo propone il vero Presidente del Consiglio, cioè Salvini.
Basta cambiargli nome et voilà, non è più un brutto e cattivo “condono”, ma una splendida splendente “PACE FISCALE”.
Quindi:
CONDONO —-> BRUTTO
PACE FISCALE —-> BELLA
Meraviglie della linguistica!
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Ma non finisce mica qui, eh.
Sono sicuro che, a breve, Gigi e i suoi amici sapranno regalarci altre meravigliose magie.
Sta per avvicinarsi il momento in cui dovranno presentare la Legge di Stabilità e lì sarà un tripudio di nuove, spettacolari, contorsioni linguistiche e giustificazioni che neanche Belushi/Jake Blues di fronte al mitra di Carrie Fisher.
Le cavallette, Gigi.
Alle brutte dai sempre la colpa alle cavallette, ricorda.