I SOLDATI UCRAINI AL FRONTE BRUCIANO PUPAZZI DI TRUMP SI VA VERSO L’8 SETTEMBRE UCRAINO.
La rabbia serpeggia fra le truppe ucraine al fronte.
Qui uno dei tanti video che stanno postando le truppe ucraine al fronte di una guerra sciagurata costruita a tavolino dal Pentagono come ho ricostruito nei miei libri. Dopo centinaia di migliaia di morti per le truppe ucraine aver assistito all’ascesa di Trump alla presidenza è stato un trauma totale.
https://www.youtube.com/shorts/onGRLdbaS60

Questa gente, che ormai ha assaporato battaglia, sangue, morte, che ha ucciso per sopravvivere si sbanderà quando fra poco lo stato ucraino verrà giù come un vecchio palazzo malandato fra nubi di polvere, un po’ come accadde all’esercito italiano l’8 settembre 1943 alla fuga del Re da Roma.
I nostri soldati divennero la spina dorsale della resistenza schierandosi dalla parte giusta della storia.
Ma per i soldati ucraini non c’è nessuna parte giusta della storia dove andare.
Con questi video di soldati ucraini che bruciano pupazzi di Trump minacciandolo di morte, e che sicuramente i servizi informativi di Donald J. Trump stanno vedendo negli USA, e con le reazioni scomposte di #Zelensky, il divorzio fra Ucraina e USA diventa un frattura avvelenata.
Trump diventerà sempre più gelido nei confronti dell’Ucraina.
Queste masse di soldati sbandati in armi dove andranno?
Be sicuramente non andranno ne in Russia ne in America.
Resta l’Europa.
Se l’Europa dovesse aprire le frontiere all’ucraina come le deliranti cancellerie europee vorrebbero fare anche solo per andare contro Trump, tutto il veleno ucraino di questo disastro sociale infiltrerà tutti i paesi europei e su questi sbandati metteranno le mani tutte le criminalità organizzate europee.
Provate a lasciare andare l’immaginazione per capire davanti a quale disastro ci troviamo.
Intanto gli USA come scrive il più importante giornale ucraino, il Kyev Post. avrebbero già interrotto completamente le forniture di armi.

Se fosse vero, come è altamente probabile, si può prevedere chE l’Ucraina si troverebbe davanti alla resa incondizionata fra pochissimo tempo. Se non ha una implosione secca dello Stato. Il panico è una brutta bestia.
La resa incondizionata dell’Ucraina avrà conseguenze politiche pari a un sisma distruttivo sulle cancellerie europee che hanno scommesso tutto sulla sconfitta strategica della Russia, le quali pertanto ora si trovano nella pericolosa condizione di essere legate mani e piedi politicamente al destino di Zelensky, che è la pietra che si sono legati al collo e da cu non si possono liberare.
Per tutto ciò ci avviamo a giorni molto pericolosi. Si tenterà di tutto per evitare la debacle ucraina. Non ci saranno limiti di nessun genere nell’utilizzo di mezzi per raggiungere il fine da parte di poteri e persone che hanno tutto da perdere dalla sconfitta Ucraina e ancor più dalla vittoria russa.
Ma l’8 settembre ucraino è inesorabile e sarà una tragedia epocale.
L’Ucraina avrebbe potuto essere una delle nazioni più potenti e ricche d’Europa se solo avesse mantenuto la barra a dritta della neutralità divenendo una enorme Svizzera dell’Europa Orientale. Il Pentagono, come ho ampiamente raccontato nei miei due libri sull’Ucraina, l’ha trascinata per i capelli sull’orlo del baratro e ora l’America che la teneva per mano l’ha lasciata andare alla sua tragica fine.
FINE
Le opinioni qui espresse sono strettamente personali e non necessariamente coincidenti con quelle della direzione editoriale
I MIEI LIBRI
Ucraina 2022 la minaccia strategica perfetta
Quando l’Ucraina invase l’Iraq- le mani del Pentagono sulla storia
Lineamenti generali del Trattato sulla Classe Armata
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