Russia-USA 2024. Il famosissimo giornalista Tucker Carlson, licenziato da Fox News, è nuovamente tornato dietro la nuova cortina di ferro, dopo l’intervista a Vladimir Putin del 7 Febbraio 2024, per incontrarsi a Mosca con il ministro degli esteri Sergei Lavrov, il ministro degli esteri politicamente più longevo della terra.
Carlson, molto vicino alla amministrazione Trump, Una amministrazione che avrà dei superpoteri per aver sbancato Trump tutto quel che c’era da vincere alle elezioni, prendendosi Presidenza, Camera e Senato, appena un’ora fa, sono le 04 del mattino qui in Italia, ha pubblicato sui suoi canali sociali un breve Trailer per annunciare questa intervista che presumibilmente, andrà in onda sui suoi media, soprattutto sul suo Tucker Carlson on X, seguito da 15 milioni di iscritti.
Il brevissimo testo del trailer per annunciare l’intervista tuttavia è enormemente di più che la semplice annunciazione di un una intervista e si presenta come un drammatico e potentissimo manifesto di giornalismo politico, in cui si fanno delle gigantesche ammissioni di responsabilità verso l’escalation della guerra da parte americana, e insieme un appello alla de-escalation che mette in fuori gioco tutto il giornalismo infantile , strisciante e analfabeta politico mainstream, accodato ai comunicati che il potere militare occidentale manda alle cancellerie del potere civile ausiliario per impartire i propri ordini geopoliticamente disordinanti.
Ciò è tanto vero che il figlio di Trump, immediatamente dopo il rilascio del trailer della intervista, ha fatto un potentissimo endorsment al lavoro di Carlson, facendo intendere che il suo viaggio è completamente supportato dalla amministrazione che si insedierà il 20 gennaio, scrivendo che Tucker ha fatto per la pace più di qualsiasi funzionario della amministrazione Biden, ed effettivamente, la gravità del momento, la delicatezza della situazione altamente pericolosa investono il viaggio di Carlson a Mosca di un gigantesco significato politico che travalica enormemente l’evento giornalistico in se, dando a Carlson, anche per la sua stretta vicinanza a Trump, una sorta di statuto di facente funzione vicaria del futuro segretario di Stato che si insedierà il 20 gennaio e che molto probabilmente è già intrinsecamente rappresentato dal comunicato politico drammatico che stanotte Carlson ha fatto parlando ai cittadini americani con la scusa dell’annuncio della intervista.
Ecco il testo con cui Carlson stanotte ha annunciato questa intervista che per il momento che stiamo vivendo è ancora più importante e cruciale di quella che aveva fatto 11 mesi or sono a Putin
“Nella settimana trascorsa da quando abbiamo lasciato la Russia, Mosca, dove ci troviamo adesso dopo aver intervistato Vladimir Putin in Febbraio, abbiamo osservato dagli Stati Uniti l’amministrazione Biden che ha portato gli Stati Uniti sempre più vicini a un conflitto nucleare con la Russia, il paese che possiede la più grande potenza nucleare del mondo, da allora l’escalation ha accelerato e ha raggiunto il suo apice nelle settimane successive all’elezione di Trump, che ora è il presidente eletto, in quel periodo, solo poche settimane fa, il personale militare americano della amministrazione Biden ha lanciato missili nella Russia continentale e ha ucciso almeno una dozzina di soldati russi, quindi all’insaputa della maggior parte degli americani ci troviamo in una guerra calda con la Russia, una guerra non dichiarata, una guerra per la quale non avete votato e che la maggior parte degli americani non vuole, ma è in corso, e a causa di quella guerra, a causa del fatto che l’esercito americano sta uccidendo i russi in Russia, proprio ora, siamo più vicini alla guerra nucleare che in qualsiasi momento della storia, molto più vicini di quanto lo eravamo durante la crisi dei missili di Cuba, il che comporterebbe l’eliminazione della Russia, degli Stati Uniti e della maggior parte del resto del mondo. Credevo che ci fosse dovesse essere qualcuno dietro la scena a Washington che stava lavorando per assicurarci ché questo conflitto non diventi un olocausto nucleare, ma abbiamo scoperto che no, in realtà non ce nessuno, Tony Blinken sbatte le palpebre, l’attuale segretario di Stato ha interrotto tutti i contatti fra il governo degli Stati Uniti e quello della Russia, non ce nessuna linea rossa, non ce conversazione da oltre due anni, è scioccante. Nel frattempo la maggior parte degli americani non ha accesso a nessuna prospettiva diversa da quella concessa da NBC news e dal New York Times, e non sanno quanto sono vicini, non conoscono la prospettiva russa sulla situazione. E’ da più di un anno che cerchiamo di offrire questa prospettiva ai consumatori di american News , da più di un anno cerchiamo anche di ottenere una intervista con Zelensky, il presidente dell’Ucraina; abbiamo affrontato la questione da diverse angolazioni. Abbiamo parlato con molte persone diverse intorno a lui, abbiamo avuto colloqui continui e questi sforzi sono stati vanificati dal Governo degli Stati Uniti, l’ambasciata americana a Kiev, per la quale pagano soldi dalle nostre tasse ha detto al Governo Zelensky “No, non puoi fare l’intervista con Carlson, puoi farla con la CNN” non può parlare con noi, quindi non abbiamo potuto parlare con lui, quindi ieri siamo tornati a Mosca per intervistare il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, il ministro degli esteri più longevo al mondo. Fa parte di questo governo da 25 anni, fa parte del corpo diplomatico da oltre 40 anni e gli chiedo dove siamo esattamente? Ci stiamo dirigendo verso un conflitto senza precedenti tra Russia e Stati Uniti? Esiste un modo per riportare la Russia dall’Est, dalla sfera della Cina all’occidente? Quell’alleanza è ormai permanente? E l’elezione di Donald Trump significa la fine di questa guerra, che sta rimodellando il mondo, l’economia degli Stati Uniti, l’economia globale e che mette a rischio la vita di ogni persona su questo pianeta? E’ possibile che siamo appena usciti da questa intervista ed è assolutamente affascinante, e arriverà molto presto e speriamo che la guarderai”
E cosi si conclude un intervento, che è anche un pesantissimo Je Accuse alla stampa mainstream, che alle persone ancora dotate di capacità di discernimento dovrebbe dire una enormità di cose.
Tuttavia mentre Carlson è a Mosca come inviato speciale in un momento che sotto la maschera del giornalismo è soprattutto di altissima diplomazia internazionale, forse davvero l’ultima chiamata prima che venga giù ogni aplomb geopolitico e il mondo si avviluppi nell’erotismo macabro della carneficina totale, vediamo nelle notizie che compaiono sul web le grottesche, felliniane e terrificanti dichiarazioni dei politici europei ed italiani completamente dissociati dalla realtà che si sta consumando e che ancora farfugliano proclami di Ucraina nella NATO senza se e senza ma.
Vorrei dire di più, ma son stanchissimo perchè ho fatto le 4 di notte per scrivere questo pezzo data la gravita enorme di quanto sta accadendo nel mondo, annunciando questo enorme evento diplomatico rappresentato dal viaggio di Carlson a Mosca e dalle cose potentissime che sta dicendo agli americani, come quando ha sottolineato la cosa enorme che “ci sono soldati americani che stanno uccidendo soldati russi i russia, e per questo siamo più vicini alla guerra nucleare con la Russia come mai prima nella storia“, evento questa intervista che ritengo rappresenti davvero una chance, davvero forse l’ultima, di ricomposizione della condizione di possibilità di una de-escalation dalla corsa folle che gli USA hanno impresso al mondo sotto la amministrazione delirante di Biden, che ovviamente è stato solo un pupazzo totalmente alla mercede degli ancora più deliranti signori della Guerra del Pentagono come teorizzo da anni nei miei libri sul nuovo potere militare e sulla neo classe sociale dei militari professionali che hanno sostituto gli eserciti popolari di matrice illuminista.
Ci chiediamo an passant se Landini e agli altri due uomini del triumvirato dei tribuni della Plebe dei maggiori sindacati italiani non dovrebbero spendere salive e urla piuttosto per la pace che per altro oggi, portando a milioni i lavoratori nelle strade per la pace, il che sarebbe il loro dovere storico, dovere per il quale però fino ad oggi non hanno mosso un solo capello.
FINE
Le opinioni qui espresse sono strettamente personali e non necessariamente coincidenti con quelle della direzione editoriale
I MIEI LIBRI
Ucraina 2022 la minaccia strategica perfetta
Quando l’Ucraina invase l’Iraq- le mani del Pentagono sulla storia
Lineamenti generali del Trattato sulla Classe Armata
Contatti
Mail d.colantoni@young.it
Altro da Cultura
La Francia è intenzionata a entrare in guerra con la Russia
La Francia è intenzionata a entrare in guerra con la Russia, è il titolo di un articolo della analista …
Guerra Nucleare contro gli USA in 4 giorni, le procedure delle forze strategiche Russe sono in stato di prontezza al combattimento.
Guerra Nucleare contro gli USA in 4 giorni, le procedure delle forze strategiche Russe sono in stato di prontezza al …
La Cina in Russia vende un milione e mezzo di macchine in due anni. Sono i numeri non detti della catastrofe automobilistica europea.
la Cina in Russia vende un milione e mezzo di macchine in due anni. Sono i numeri non detti …