La figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) svolge un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti sul lavoro e nella promozione della cultura della sicurezza all’interno dell’azienda. La formazione per RLS è obbligatoria e ha lo scopo di fornirgli le competenze necessarie a rendere i luogo di lavoro sicuro e aderente alle norme vigenti.
Dopo la formazione iniziale, è previsto un aggiornamento rls periodico, la cui durata minima varia in base al numero di lavoratori e alla complessità dell’azienda. Generalmente si tratta di un corso annuale di 4 ore per aziende con meno di cinquanta dipendenti e di 8 ore per aziende che ne hanno un numero maggiore.
Cosa fa un RLS
Un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza rappresenta di fatto tutti i professionisti di un’azienda nelle questioni relative alla salute e sicurezza sul lavoro. Secondo il Decreto Legislativo 81/2008, il RLS ha una serie di funzioni specifiche:
- Consultazione e Partecipazione: Il RLS offre consulenza preventiva alla valutazione dei rischi e all’elaborazione delle misure di prevenzione e protezione, partecipando inoltre attivamente alle riunioni periodiche sulla sicurezza e collaborando con il datore di lavoro e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP);
- Vigilanza: Una delle principali funzioni del RLS è controllare che le norme relative alla sicurezza sul lavoro vengano applicate correttamente. In caso contrario, il rappresentante può segnalare eventuali criticità e/o difformità e proporre provvedimenti correttivi;
- Informazione e Formazione: Il RLS deve ricevere e diffondere informazioni adeguate e tempestive sui rischi presenti in azienda e sulle misure di prevenzione adottate. Ha inoltre diritto a una formazione adeguata, erogata da enti come ad esempio Sicurzeta, leader italiano nel settore della consulenza professionale sulla sicurezza;
- Accesso ai Luoghi di Lavoro: tra i diritti del RLS c’è l’accesso a tutti i luoghi di lavoro, al fine di verificare le condizioni di salute e sicurezza del personale. Parimenti, può accedere alla documentazione aziendale relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione.
Formazione per il RLS: contenuti e durata
La formazione per il RLS è obbligatoria e deve essere adeguata alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro. Il Decreto Legislativo 81/2008 stabilisce che la formazione iniziale per RLS deve avere una durata minima di 32 ore, suddivise in moduli teorici e pratici.
I contenuti della formazione coprono diverse aree tematiche, a partire dai principi generali di sicurezza sul lavoro che, oltre a fornire i cenni base sul tema, presenta al rappresentante dei lavoratori i suoi diritti e i suoi doveri.
I RLS devono inoltre comprendere il processo di valutazione dei rischi, conoscendone le diverse tipologie (fisici, chimici, biologici, ergonomici) e le metodologie utilizzate per la loro identificazione. Contestualmente, la formazione per RLS si base anche sulle misure di prevenzione e protezione da adottare a tutela dei lavoratori, inclusa la gestione delle emergenze e il primo soccorso. Infine, la formazione prevede anche la padronanza di tecniche di comunicazione adeguate a interagire efficacemente con i lavoratori, il datore di lavoro e altre figure preposte alla sicurezza.
Una parte del modulo prevede anche la gestione degli inevitabili conflitti che possono insorgere in ambito aziendale.
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