Simone kermes la celebre cantante tedesca si è esibita a mosca
Avevo da poco avuto con enorme dispiacere la desolante notizia che la Fenice di Venezia, aveva annullato il concerto della pianista Ucraina Valentina lisitsa, colpevole di aver recentemente suonato per delle vecchie signore a Mariupol quando la città era tornata in mano russa, nonché dell’ annullamento dello spettacolo del ballerino Sergei Polunin al Teatro degli Arcimboldi di Milano e anche delle pressioni che alcune organizzazioni stanno facendo per annullare il concerto della cantante lirica russa Anna Netrebko al Teatro Petrarca di Arezzo.
Avevo considerato con molta amarezza questi recenti gesti di rappresaglia sugli artisti i quali sono l’antitesi assoluta alla violenza, e ai quali spesso si fa pagare uno stato delle cose di cui non sono minimamente i responsabili, esercizio immorale di cui l’Italia purtroppo ha dato prova senza misura, quando, ad inizio della crisi russo ucraina, si è scatenata, a vietare corsi universitari sulla letteratura russa, ad annullare spettacoli, concerti manifestazioni che avessero a fare con la cultura russa e quant’altro, fortunatamente scatenando ondate di indignazione nella popolazione consapevole che gli artisti sono in balia della storia come chiunque altro , tanto che molte di queste rappresaglie sull’arte hanno infine dovuto fare clamorosamente marcia indietro, e ultimamente le cose sono finalmente notevolmente migliorate, con la Scala di Milano che ha aperto la stagione con il Boris Godunov, opera scritta dal compositore russo Modest Petrovič Mussorgskij, opera a cui, segnale importante, era presente, oltre al capo dello Stato, anche il Presidente della commissione Europea.
Essendo sposato da dieci anni con il soprano lirico Natalia Pavlova, tris nipote del padre della letteratura russa, il poeta Aleksander Puskin, mi trovo, come spesso accade in questa fantastica megalopoli europea che è Mosca.
Dunque mi ha fatto un immenso piacere quando mia moglie mi ha dato la notizia che la celebre e favolosa soprano tedesca Simone Kermes, in contro tendenza a queste tristi notizie dall’Italia, avrebbe invece cantato in occasione del Moscow Winter Music Festival nella meravigliosa sala Zaryadye Hall di Mosca, una struttura immensa di incredibile bellezza progettata da un architetto giapponese, con una sala concerti concepita quasi come un anfiteatro romano, dove il pubblico circonda a 360 gradi il centro della scena.
In questo contesto internazionale difficile, il venire a Mosca di Simone Kermes ha rappresentato, oltre al fatto artistico in se, un messaggio di coraggio per la libertà dell’arte di poter essere un mezzo di pace molto importante, arte utile proprio per connettere i paesi durante momenti difficili.
La Kermes per essere venuta a Mosca, ha subito l’annullamento di concerti che aveva in agenda da fare in Polonia. Ma, spirito indomabile, donna di assoluta indipendenza, il soprano tedesco Simone Kermes ha preferito rinunciarvi invece che cedere ai ricatti su dove tenere o non tenere i propri concerti, dando a un altissima lezione sulla dignità degli artisti.
Cosi mi sono recato al concerto insieme a mia moglie per sentire questa straordinaria artista che si è esibita in un ricchissimo programma di musica , un po’ come fa’ il nostro Giovanni Sollima nei suoi concerti Ba-rock. Simone Kermes ha eseguito infatti Vivaldi, Pergolesi, Broschi, Hasse, Porpora, Vinci e Bononcini, fino a cantare Sting e Lady Gaga arrangiate dal musicista finlandese Jarkko Rihimaki.
Kermes è stata accompagnata a Mosca dall’orchestra Pratum Integrum.
La esplosiva cantante tedesca è infatti conosciuta anche come la “Regina del Barocco” o la “Stella del Barocco”, il suo repertorio si basa spesso sulla musica barocca e dei primi classici, da Purcell e Vivaldi a Gluck e Mozart, che il cantante interpreta quasi con l’energia di un musicista rock. “ Per me questa musica è la base di tutto. Con il barocco puoi fare cose molto moderne e, direi, alla moda. Cosa che mi sembra assolutamente impossibile con le opere di romantici, come Brahms o Schumann. (…)La musica barocca è piena di ritmo, passione, e deve essere eseguita con passione, con grinta , e mi piace interpretare queste opere in questo modo. È facile immaginare Vivaldi esibirsi con una chitarra elettrica, ha quel nervo che è importante nel rock. Perchè no? “ cosi ha detto la Kermes in un’intervista.
La Zaryadye Hall che può contenere migliaia di spettatori era sold out, gremita di pubblico e l’atmosfera era davvero elettrizzante. La Kermes fra un brano e l’altro del concerto si rivolgeva in russo al pubblico, il quale è andato letteralmente in visibilio tributandole infiniti e lunghi applausi.
Il concerto si è chiuso, dopo un’ora di bellissima musica ad alta intensità, con la celebre canzone Lili Marlene, cantata in tedesco da Kermes in un momento finale estremamente suggestivo a cui è seguita una lunghissima standing Ovation del pubblico russo.
Лилия Ольховая, Зал Зарядье
Photo by Liliya Olkhovaya, Zaryadyehall
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