Ogni personaggio che abbiamo analizzato in questo ultimo anno di inchieste ha di sicuro dei tratti grottescamente pittoreschi o…delle caratteristiche ben precise che lo rendono riconoscibile con molta facilità.
Prima di tutto, costoro si auto-definiscono i primi in qualcosa. Primi per il traffico web, primi per Facebook Ads, primi per vendite su Shopify, o copy “persuasivo”, o “lead generation”. Non conta tanto l’ambito in cui operano, ma il fatto di dirsi da soli di essere i numeri uno. La scuola è del resto la stessa, con scarsa propensione alla varietà strategica e di positioning. Di conseguenza, l’impressione è quella di trovarsi al cospetto di tanti cloni, come fossimo in una sorta di Star Wars della fuffa. Questi cloni, proprio come quelli di Lucas (ora Disney), spogliati delle proprie armature che possono essere di forme, fatture e colori diversi, sono identici l’uno con l’altro. Se incontrano una spada laser (chi li smaschera) scappano o sparano subito con i propri blaster e…si ritrovano il colpo deviato su se stessi.
Non sembra far eccezione Matteo Pittaluga, a quanto pare esperto di qualunque cosa sia connessa alla vendita online, ma soprattutto “l’esperto numero uno sul traffico web in Italia”, qualsiasi cosa voglia dire. Ma il nostro sembra come detto un vero tuttologo e passa dall’acquisizione di follower su Facebook ed Instagram (con engagement medio prossimo allo zero), fino ai bitcoin ed alle affiliazioni. Senza dimenticarsi del network marketing.
Pittaluga sembra non volersi far sfuggire nulla, tanto meno gli stereotipi da bella vita dubaina con tanto di champagne, barconi, macchinoni, femminoni e alberghi/ville di lusso (esilarante e pacchiano il suo video promo del “Dubai Mastermind” venduto a 5000 euro, con la promessa di “creare soldi dall’aria”).
CHI è SUL SERIO PITTALUGA E COME HA FATTO SOLDI?
Grazie ad Alessandro Norcia de Il Gatto e la Volpe nel Web, abbiamo ricostruito in maniera molto dettagliata il curriculum, non proprio lusinghiero, del buon Pittaluga. Come noterete, è tutto un fiorire di esperienze in schemi ponzi, scam e/o metodi per fare soldi sfruttando opportunity seeker.
Ma andiamo con ordine: dopo aver lavorato per Disney negli States, aver fatto il PR ad Ibiza e passato un anno in Australia, il buon Matteo si lancia nel mondo del network marketing.
La sua prima esperienza è in OrGano gold, società che però è stata multata da AGCM per sistema piramidale, dove gli incaricati guadagnavano sul mero reclutamento di terze persone; in ogni caso, per lui, le cose in OrGano Gold non vanno poi così bene. Così la nave viene abbandonata e si prova con altro.
BANCAROTTA FRAUDOLENTA E DOPPIO SCHEMA PONZI
Il tentativo successivo si chiama Empower Network, società che però va in bancarotta fraudolenta. Veramente sfortunato, Pittaluga, deve quindi inventarsi altro per sbarcare il lunario. A quanto pare, però, un po’ come chi pare cercare con il lanternino partner poco raccomandabili, il nostro continua lungo la strada delle aziende truffaldine ed approda infatti in My Advertise Pays (conosciuta anche come MAP). In sintesi nient’altro che uno schema Ponzi, che ha portato alla rovina numerose persone nel mondo, che lo ha visto attivo tra i top promoter in Europa. Come accade in ogni schema Ponzi che si rispetti, dopo il crollo della prima, viene successivamente creata la verione 2.0 rebrandizzata: The Advertise Platform (TAP), dove i top promoters, tra cui c’è l’immancabile Pittaluga, se ne sono inventate di tutti i colori pur di continuare ad attingere capitali dai poveri malcapitati nella loro downline.
Su Facebook era nata addirittura una community di oltre 700 persone chiamata “Map/Tap e altri Ponzi Scam business online” dove si è provato ad aiutare le vittime per cercar di far recuperar loro le somme perdute.
LA NASCITA DI MARKETING GENIUS
Ma, dopo tutto questo, il nostro “guru” del guadagno online si è proclamato innocente, asserendo di essere anch’egli prima vittima delle truffe. Non pago, nel 2016, ha creato “Marketing Genius”, una piattaforma dove, citando testualmente il divertente gioco di parole e concetti di Norcia: “Vende corsi chiedendo soldi a coloro che vogliono imparare a fare soldi, perché lui è in grado di fare soldi vendendo corsi”.
A questo punto sorge spontanea una domanda: visto il suo cv, le competenze vere di Pittaluga, togliendo schemi ponzi e network marketing da bancarotta fraudolenta, dove sono? Cioè: quando e come costui avrebbe venduto qualsiasi cosa sul web, come sostiene? In quale occasione è stato numero uno in Italia nel traffico web? Come può dimostrarlo? Che dati certificati ha? In quale settore e per quali aziende serie ha mai applicato competenze in Google Ads, Facebook ADS, SEO ecc, che gli hanno permesso di fatturare centinaia di migliaia di euro al mese?
La risposta, a quanto sembra, è “non si capisce” o, ancora meglio “non si capisce al di fuori delle società che hanno agito con schemi ponzi conclamati”
IN COSA È BRAVO PITTALUGA?
Non a caso, in un’intervista rilasciata a Business Da Casa, l’esperto di Ponzi confermava di essere tra i top promoter in italia e nel mondo di MAP, l’azienda citata prima. C’è anche un PDF dove il nostro spiega come fare soldi con MAP.
Qui invece trovate l’estratto di un video del marzo 2017 dove egli stesso ammette di aver cambiato la propria vita e la propria situazione economica grazie alla truffa Ponzi con TAP (a sentirlo si resta increduli).
Almeno fin qui, dunque, pare chiaro che Pittaluga sia capace di fare soldi tramite strategie di marketing piramidale illegale. Non troviamo altra traccia di business “puliti” o di consulenze fatte per aziende serie, con business onesti e duraturi lanciati con successo.
UN PONZI PROPOSTO ANCHE ATTRAVERSO MARKETING GENIUS?
E infatti, dopo aver promosso network fallimentari, attraverso la sua nuova community di Marketing Genius, si propone per fare da coach agli incaricati di Bilpix, l’ennesimo schema Ponzi proposto in multi level marketing che ha lasciato un numero considerevole di vittime. Ma, a proposito: ti ritieni vittima di ben due schemi piramidali consecutivi e cosa fai? Ne proponi un terzo, agli iscritti della tua stessa community ed approfittando della loro fiducia?
Bilpix comunque crolla e così Matteo decide di fare l’unica cosa che resta ai networker che hanno fallito più volte: vendere corsi per insegnare agli altri come si fanno soldi! La sua community è oggi composta da decine di persone che hanno lasciato la propria testimonianza sull’efficacia ed il valore dei suoi insegnamenti. Ma andiamo analizzando le testimonianze dei suoi “studenti” ci accorgiamo che i corsi di Marketing Genius possono essere venduti in affiliazione anche da terzi, i quali possono a loro volta ottenere una commissione dalla rivendita degli stessi; ora, la domanda è lecita quanto obbligata: quanta e quale credibilità si può dare a testimonianze simili, lasciate da chi ha un conflitto d’interesse evidente per rivendere il corso e guadagnare una commissione? Dunque, in questo caso, i testimonial del corso sono anche i rivenditori di quest’ultimo. Ti dicono che è imperdibile, probabilmente proprio perché lo vendono in affiliazione e ci guadagnano. A quel punto, come succede nei sistemi marci di affiliation, gli eventuali truffati (o anche semplicemente scontenti del servizio acquisito) provano a truffare altri sprovveduti almeno per recuperare la prima cifra spesa.
I COMPARI DI PITTALUGA
Ma il nostro “Marketing Genius” autoproclamato ha creato tutto da solo? Certo che no! Si è avvalso della collaborazione di Fabio Gallerani, l’unico formatore italiano (sempre del tutto autoproclamato) “ad unire posizionamento strategico e strategie di vendita efficace” e di Thomas Opold, un esperto nella realizzazione di video.
Quest’ultimo anche ha un cv da scammer di tutto rispetto, essendo stato promotore di due attività finanziarie abusive (AGAM / Five Winds Asset Management) dove proponeva di fare investimenti con la promessa di un 5% di ritorno settimanale: ovviamente anche qui si trattava del classico schema Ponzi, dove l’unico compito degli incaricati è il reclutamento di nuove vittime per far guadagnare la parte alta della piramide.
E Fabio Gallerani, invece? In questo caso, bisogna dirlo, probabilmente è stato fatto un lavoro abbastanza certosino per eliminare dal web ogni traccia delle operazioni passate. Anche Gallarani, tanto per cambiare, lo abbiamo infatti beccato a scammare Coinspace (del quale fu promotore anche lo stesso Emanuele Callori), l’ennesimo Schema Ponzi, con tanto di PDF scritto in Spagnolo e criptovaluta rivelatasi poi una truffa. Nel documento, sempre per non variare sul tema, si sventolava il vero e proprio evergreen con il quale questi personaggi tentano di spillare soldi a chiunque: la “rendita passiva“. La promessa è infatti sempre la stessa: ti svelo il segreto per fare soldi facili, senza penare troppo, con dei “segreti” e dei “trucchi” che “nessun’altro marketer ti dice”. Come? Con il para Ponzi Ponzi po: recluti altri opportunity seeker che, abbagliati dalla promessa di guadagnare senza sgobbare, ti faranno un bel versamento. E zacchete: la truffa è servita.
Non è stato facile, perché Gallarani ha tentato di “ripulire” come poteva il suo passato da scammer. Ma Norcia è riuscito a trovare le briciole lasciate e… proprio analizzando i domini registrati per la realizzazione del sito di Marketing Genius, si è scoperto che all’interno dello stesso provider vi erano anche i siti personali di Pittaluga e della sua compagna, quello di Tomas Opold, di un sito creato da Gallerani, di TAP (Ricordate? Il Ponzi promosso dal Pittaluga citato prima) e di diversi indirizzi che riportavano a Coinspace principalmente nel Sud America.
In più, la chicca autentica: Un PDF in spagnolo su Coinspace realizzato da… Fabio Gallerani! Dove proponeva rendite passive attraverso una criptomoneta che si è rivelata poi una truffa
IL NUOVO CORSO IN SOCIAL MEDIA MANAGER ED I CERTIFICATI-PATACCA
Ma dopo essersi laureati con lode all’Università di Ponzologia, i nostri eroi non si fermano e decidono di reinvetarsi come docenti in Social Media Management. Presentato, nel 2020, come la grande opportunità per “salvare il futuro delle aziende in difficoltà”. Esatto, avete letto bene: una sorta di pronto soccorso per chi annaspa, che costa la modica cifra di 1497 euro!
E cosa ottieni in cambio? Un bel certificato posticcio che abbiamo potuto riprodurre noi stessi, in pochi click, utilizzando una semplice app (vedi immagini più in basso).
Per vendere il corso a 1500 euro, le promesse roboanti non mancano. In particolare, si assicura che il percorso formativo servirà a “Posizionarti sul mercato del lavoro come Social Media Manager professionista? (le abilitazioni professionali vengono erogate da enti certificati, non certo da esperti di Ponzi). Per poi “essere riconosciuto come un esperto nel tuo settore” (anche qui: che valenza ha il “certificato-patacca” rilasciato da Pittaluga?)
Ma vediamolo, questo certificato. E capiamo insieme quanto sia facile ed economico riprodurne uno identico
QUANDO UN CERTIFICATO È VALIDO?
Ora, però, scopriamo insieme quali sono le specifiche che un certificato deve avere per essere riconosciuto come tale: oltre al nome del corso ed alla firma degli organizzatori, deve essere riportato anche il numero delle ore del corso, la valutazione con voto dell’esame, il nome della società con partita iva ed eventualmente anche l’indicazione della certificazione UNI EN ISO 9001, codice di licenza, e i loghi degli enti per l’accredito.
Tutte queste cose, naturalmente, nell’attestatino rilasciato per il corso da SMM di Pittaluga non ci sono. La sua valenza è più o meno equiparabile a quella dei “premi” che danno nei villaggi turistici quando arrivi tra i primi tre al torneo di calcio balilla.
COME OTTENERE LO STESSO PEZZO DI CARTA (STRACCIA)
E per dimostrarvi in maniera ancora più chiara che questo certificato è sul serio carta straccia, vi mostriamo quanto sia facile crearne uno.
Prima di tutto, scaricate dal vostro smartphone l’applicazione Poster Maker all’interno del play store ed entrate nella sezione “certificati”: potete prenderne uno, aggiungere un logo, modificarne le scritte all’interno, inserire i nomi e firmarli in calce!
Ne abbiamo scaricato uno gratis che è praticamente uguale a quello di SMM!
COME GLI STUDENTI UTILIZZANO IL CERTIFICATO POSTICCIO
E gli studenti, una volta ricevuto attestato cosa fanno? Come immaginabile, creeano pagine Facebook ed altri profili social spacciandosi per social media manager “certificati”, proponendosi ad aziende o liberi professionisti (vedi immagine qui sotto)
E così, senza alcuna abilitazione, esperienza pratica comprovabile e/o titolo reale; anzi con le uniche esperienze reperibili connesse a sistemi piramidali illegali fondati sullo spillare soldi a sprovveduti e/o opportunity seeker, Pittaluga e soci si fanno pagare migliaia di euro rilasciando certificati senza alcun valore e promettendo agli “studenti” di diventare professionisti in grado di aiutare aziende di ogni tipo, magari mentre nel frattempo vendono in affiliazione i corsi appena comprati.