Oggi sulla pagina facebook della presidente della Camera Laura Boldrini è rivolta una domanda ai cittadini, ecco il testo integrale della questione posta dalla presidente
-“Crepa”, “Peccato, ci saremmo sbarazzati di una parassita”, “Speriamo che sia morta”.
Apprendo da questo articolo de Linkiesta.it che alcuni lettori di Libero Quotidiano mi hanno rivolto i loro migliori auguri per il piccolo intervento chirurgico al quale mi sono sottoposta durante le feste natalizie. Lo stesso trattamento è stato riservato in rete al Presidente Paolo Gentiloni che si è operato ieri e presto tornerà al lavoro.Vale la pena ricordare che la Cassazione ha recentemente stabilito con una sentenza che il gestore di un sito è responsabile dei commenti dei lettori. Ciononostante dopo due settimane questo distillato d’odio è ancora disponibile sul sito di Libero Quotidiano. Nessuno dalla redazione si è preoccupato di fare moderazione né sulla versione online del giornale né sui suoi social network, eliminando commenti violenti e auguri di morte.Secondo voi questa è libertà d’espressione?
Il Presidente Boldrini, in quanto cittadino, mi chiede direttamente un parere, e mi sento chiamato a rispondere: ebbene cara Presidente si, se lei mi chiede categoricamente se questa è libertà di espressione non posso che rispondere di sì, si tratta assolutamente di un qualcosa che noi possiamo conoscere, che possiamo percepire proprio grazie alla libertà di esprimersi di cui godono le persone che si sono rammaricate del suo essere sopravvissuta a una operazione, o che si sono felicitate che lei di una operazione abbia avuto bisogno, ravvedendoci in ciò una superstiziosa forma di giustizia divina.
Se lei mi avesse invece chiesto se concordo con queste esternazioni le avrei risposto certamente di no, che non le condivido, che le trovo trucide volgari e barbariche, ma insomma lei saprà di essere il Presidente della Camera di una società in cui la barbarie è piuttosto trionfante anche quando non è rivolta direttamente alla sua persona.
Tuttavia desiderare e persino esprimere, grazie alla libertà di espressione del proprio paese, che ad una persona accada di morire o di ammalarsi non è propriamente ne una forma di violenza ne una forma di insulto. E’ semplicemente il desiderio che accada qualcosa in cui pur non volendo assolutamente mettere le mani potremmo rallegrarci, anche la morte di qualcuno. Una morte naturale. Insomma succede nella quotidianità milioni di volte che si levi anche solo per un attimo questo desiderio da parte di qualcuno verso qualcun’altro, ( credo ora che ci penso che il grande successo stramillenario delle guerre abbia una qualche relazione con tutto ciò).
Diverso sarebbe stato se qualcuno avesse espresso il desiderio che qualcuno potesse ucciderla, in quel caso evidentemente invece ci sarebbe stata una apologia della violenza, dunque un crimine, ma sperare che qualcuno non superi una operazione è legittimo, è l’altro lato dell’amore, è l’odio, credo che odiare sia un diritto quanto quello di amare, e che se eliminassimo il diritto di odio insomma potrebbe morirne anche quello di amare.
Insomma tornando alla sua questione Io trovo quelle espressioni assolutamente trucide e barbariche, oscene , ma non criminali, e , ahìnoi, assolutamente legittime.
Io, un io generico per carità presidente, potrei provare una tale avversione per una persona da desiderare che quella persona che mi cagiona questo afflato soffocante di odio non esista, proprio per liberarmi non tanto della persona ma dell’odio stesso. E tuttavia non starei commettendo alcunché di meritevole una punizione o la repressione, se accadesse repressione, a cura del potente di turno proprio su cose che lo riguardano, su una cosa del genere, sarebbe certamente un fascismo. Potremmo essere, anzi siamo decisamente rammaricati della mancanza dei valori certo per cui ci si esprime in questo modo osceno, ma che educazione riceve oggi il popolo?, La scuola pubblica e soprattutto la televisione dovrebbero subito essere messe sul banco degli imputati e con ciò sarebbe dimostrata una importante responsabilità dello Stato, Montesquieu scriveva cose inequivocabili a proposito delle giovani generazioni perdute: diceva che se sono corrotte è perché è la generazione degli adulti che li educa che era corrotta ben prima di loro. Certo invece di dire a qualcuno crepa con acredine e rancore potrei soavemente meditare ad alta voce “oh come vorrei un mondo senza la tal persona”. Sarebbe certamente più elegante.
Io sono convinto che L’odio non è quasi mai gratuito, non sto dicendo ingiusto, no, specifico : gratuito. L‘odio, come l’amore, coinvolge completamente nel suo male anche chi odia, soprattutto chi odia, facendogli concretamente quel male che desidererebbe per l’odiato. Chiunque vorrebbe liberarsi dall’odio. Quando qualcuno mi odia ferocemente non posso non chiedermi perché. Anche quando qualcuno ama totalmente solitamente glie se ne chiede ragione.
Ovviamente io la amo Presidente, si, me lo lasci confessare. Lei riempie i miei pensieri migliori e tutto ciò lo scrivo solo per porgerle il mio servizio al fine di liberarla dalla pena delle impressioni di queste esternazioni che le hanno fatto chiedere aiuto alle persone concrete del paese. Io vorrei poterla duplicare, altro che desiderare la sua scomparsa Presidente ! Vorrei che tutti non fossero altro che lei, vorrei vederla come un riflesso di due specchi che fanno quella teoria di infinito, ma lasciamo perdere… torniamo alla questione.
Dunque appurato che se non ci sono minacce o apologia di reato di omicidio, il che andrebbe certamente denunciato e perseguito, comprendiamo che il desiderare che naturalmente qualcuno muoia sia compreso nella libertà di espressione e nella libertà di desiderare. Tuttavia pur nella libertà che gli individui hanno di desiderare l’avvento anticipato per qualcuno di un qualcosa di comunque ineluttabile per tutti – comprenda Presidente che questa ineluttabilità della morte di ognuno di noi è fondamentale nell’essere legittimo di questo triste desiderio che qualcuno muoia il più presto possibile- certamente noi ci rendiamo conto da questa abbondanza di odio che tutto ciò è un segnale.
Per esempio è il segnale che quel sentimento festoso di amore che il paese manifestava a un presidente come Pertini è un qualcosa di tramontato. Pertini aveva passato anni di galera per amore della libertà del suo popolo , mettendo in gioco la sua vita per il suo paese -poteva tranquillamente finire fucilato come tanti suoi compagni di lotta- e il paese sembra che in quel caso lo avesse capito questo amore e lo avesse ricambiato.
Non aveva scorte il presidente Pertini, ricorda? Sebbene come comandante partigiano potesse avere dei feroci nemici che potevano desiderare una feroce vendetta. Certo che se storicamente accettiamo l’amore del popolo tocca accollarsi pure il suo odio, talvolta. Lei lo sa come è il popolo no? A volte grandioso il più delle volte meschino.
Ma ciò che mi ha colpito del suo accorato appello al paese, Presidente, è quel “CREPA” che qualcuno le ha scritto, e che lei ha, quasi con letteraria voluttà, riportato come incipit del suo post. Io nel tentativo di trovare una soluzione alla sua pena, dunque di dare un perché razionale a questo odio irrazionale, che grazie allo zelo di un giornalista fedele lei ha scoperto nel paese non contro ma nei suoi confronti ( l’odio è come l’amore sempre nei confronti mai contro) mi sono detto che questo “crepa” infinite volte deve averlo udito come una fatua voce ogni cittadino tra quei cittadini che sono gli ultimi degli ultimi, quelli che non hanno nemmeno un dottorino piccolo piccolo tra i proprio amici in grado di fargli saltare le liste di attesa anche di un anno e mezzo per farsi una ecografia alle varici dalle quali può partire un embolo fatale che li potrebbe uccidere in un batter di ciglia come è accaduto a un mio conoscente di appena 62 anni o altri esami salvavita a cui forse non arriveranno mai.
Crepa! E’ quello che deve aver sentito esclamato da una immateriale voce senza volto ma dalle parvenze dello Stato il cittadino che ha visto morire di assideramento in questi giorni troppi senza tetto, dopo che egli dai suoi sudori ha versato quasi la metà di quel che guadagna in tasse allo Stato, e per cosa se non sono servite a salvare un fratello, figlio di Dio anche lui, dalla sentenza di morte per freddo?
Crepa !!! Deve aver sentito esclamare l’anziano solitario e sotto la soglia di povertà a cui è stata presentata da parte dello Stato la volontà di sopprimere la guardia medica nazionale, quel telefono amico a cui risponde un dottore e in caso viene a visitare. Crepa ! Deve aver sentito esclamare l’infartuato boccheggiante per strada a cui non è giunta per tempo l’ambulanza perché il parco nazionale delle vetture del 118 è ovunque in agonia mentre si stanno varando nuovi incrociatori della marina militare per una spesa di 5 miliardi. E plausibile Presidente? Che ne pensa? Risponda pure a se stessa.
E Crepa dai, crepa ! Deve aver essersi sentito dire il cittadino mentre il suo Governo firmava 13 miliardi di spesa per i cacciabombardieri F35 o mente il suo governo inviava un ospedale militare trasportato dagli aerei C- 130 ( ne ho parlato qui ) con chirurghi e paramedici in Libia a curare alcune fazioni di miliziani della feroce guerra civile libica per il possesso del potere e del petrolio mentre una ragazza povera di 18 anni ( qui articolo) è morta per una infezione ai denti che non aveva denaro per curare o quando non si è voluta salvare la vita ad Angelo che quella vita la aveva chiesta salva dal gelo in televisione e lo si è lasciato appunto crepare Crepa! Debbono credere di sentirsi dire, in una sorta di delirium tremens da angoscia di morire senza cure, da parte dello Stato gli 11 milioni di italiani che non riescono più ad accedere alle cure come scrive il rapporto del Censis 2016.
Presidente Boldrini, lei, cosi sensibile quanto rigorosa e severa, di quell’uomo morto di freddo, Angelo, come terza carica dello Stato aveva potenzialmente tutti i mezzi per farsi carico della “grazia” di quella vita dalla condanna a morte per gelo. E si domandi se il crepa concreto che lo Stato ha esclamato, anzi emanato, nei fatti verso questo uomo non sia terribilmente più grave di quel crepa espresso come una volgare quanto popolare espressione d’odio generico, e se tra quell’odio e questo omicidio per omissione di soccorso da parte dello Stato che lei rappresenta come terza carica non ci sia un qualche misterioso nesso di causa, o afflato.
Crepa! Crepa! Crepa! Come fosse un grido lanciato dalle lontane e fastose stanze dello Stato verso Taranto, avvelenata, cosi deve orridamente echeggiare Crepa! Crepa! Crepa! Tra le mura della città dove sui velenosi tappeti di polveri nere, che coprono ogni cosa, camminando o giocando muoiono senza speranza, senza aiuto, bambini, bambine, ragazzi, ragazze, uomini, donne, anziani, anziane, madri, padri, figli; come una strage funesta di peste…li abbiamo tutti visti gridare aiuto invano, non è vero Presidente?
Lei si è operata, come apprendo dal suo post, e anche il Primo Ministro pro-tempore bis, Il signor Gentiloni, si è appena operato: le posso fare, dopo aver risposto accuratamente alle sue domande, anche io una domanda: da quanto eravate in lista d’attesa per queste prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale lei e il collega primo ministro Gentiloni? Potrebbe dirlo anche a quelli che molto sgradevolmente e trucidamente si augurano la sua non esistenza che è almeno un anno e mezzo che aspettava con urgenza, non di fare l’operazione, ma di poter fare gli esami per capire se avesse bisogno o meno di una operazione per poter continuare a vivere serena, come capita a molte delle imbarbarite persone di questo paese?
Comunicandole di essere felice di ricevere e pubblicare sue eventuali repliche alla mia risposta alla sua domanda, le auguro Lunga vita e prosperità Presidente Boldrini.