Parte oggi 22 agosto la IV edizione dello Sponz Fest, il festival diretto da Vinicio Capossela in Alta Irpinia.
“Chi tiene polvere spara” il titolo di questa edizione, “modo di dire calitrano – che in paese significa “chi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualche mezzo lo usi!”. Un invito a tirare fuori quello che abbiamo dentro, a non subire le cose, ma a farle. Ma anche un invito alla festa antica, dionisiaca, festa che dissipa e consuma, per ricordarci che non bisogna avere paura di vivere. La polvere come movimento e vita, al tempo stesso resurrezione ma anche insurrezione che si oppone all’oblìo, al cammino della polvere che ricopre di sé terre ed esistenze.” come scrive il direttore artistico Vinicio Capossela anticipando le varie declinazioni del concetto di polvere che caratterizzerà l’intero programma del festival.
Un calendario ricchissimo di appuntamenti che per una settimana, fino al 28 agosto, spazierà dalla musica alla letteratura, dall’arte ai temi ambientali, dall’enogastronomia al trekking, senza dimenticare le attività dedicate ai più piccoli, coinvolgendo nomi di primissimo piano della scena culturale e musicale italiana e internazionale come Paolo Rumiz, Domenico Quirico, Ascanio Celestini, Moni Ovadia,Khaled Alnassiry, Mimmo Borrelli, Teatro delle Albe, Micah P. Hison,Vincenzo Costantino Cinaski, Victoria Fante, Mariangela Capossela, Toni Ricciardi, Mario Brunello, Gavino Murgia, Alessio Lega, Arizona Dream, Giovannangelo De Gennaro, l’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli, l’Extraliscio di Mirco Mariani, la Banda della Posta, Banda delle Zeppole, La Consorteria delle Tenebre, Diables de l’Onyar, Tonuccio e Pink folk, Erica Hansen, Giovanni Spiniello, Giampiero Galasso, Massimo, Dall’Ora, Lupita e tanti altri ancora.
Nell’anno della pubblicazione di “Canzoni della cupa”, particolare significato avrà il tradizionale concerto di Vinicio Capossela che sabato 27 agosto porterà allo stadio di Calitri, ribattezzato per l’occasione “Sponz A-rena”, una versione speciale del tour Polvere con voci e protagonisti della terra dell’osso, ospiti che hanno preso parte al disco come Giovanna Marini, la più autorevole voce del folk italiano, e poi ancora Diables de l’Onyar, Banda della Posta e Mariachi Mezcal y tres rosas. (info, riduzioni e punti vendita al link http://www.sponzfest.it/
Novità importante, da quest’anno è disponibile online gratuitamente la SponzApp, l’App ufficiale dello Sponzfest con cui consultare il programma, i fuori programma, la mappa dei luoghi in cui si terranno gli eventi e molte altre informazioni. La SponzApp è scaricabile su Play Store (https://goo.gl/) e App Store (https://goo.gl/rY9PSs)
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL 22 AGOSTO
L’INAUGURAZIONE CON “L’ASSALTO AL TRENO” CELESTINI, RUMIZ, MARIANGELA CAPOSSELA, L’OMAGGIO A JOHN E DAN FANTE E IL CONCERTO ALL’ALBA DEGLI ARIZONA DREAM
Fra Campania, Puglia e Basilicata, l’Alta Irpinia è essa stessa terra di frontiera, non soltanto in senso geografico ma anche artistico e culturale. E a giocare con l’immaginario western ci pensano, oggi alle ore 17, i protagonisti dell’”Assalto al treno”, un happening spettacolare che inaugura il festival alla stazione di Conza, dove i suggestivi vagoni degli anni ’30 del treno storico – che riattiva per l’occasione la tratta dismessa Avellino/Rocchetta Sant’Antonio – verranno circondati da cowboy a cavallo, da fuochi d’artificio, polveri da sparo e bande musicali che eseguiranno la railway song “Franceschina la Calitrana”. Alla partenza del convoglio Ascanio Celestini si esibirà in “Letture di 3° classe” da Gianni Rodari e Giustino Fortunato mentre sui binari esploderanno messaggi di commiato scritti su tessuto con la polvere da sparo da alcune coppie appartenenti alla comunità del territorio. Una sorta di duello western che costituisce la performance “Amore in Polvere” di Maria Angela Capossela, artista e curatrice della sezione SponzArti.
Il giocoso e anarchico assalto al treno è la dimensione poetica del progetto “Binari senza tempo” della Fondazione Fs Italiane, che negli ultimi 2 anni ha recuperato 240km di linee storiche trasformandole in spazi per l’arte e la cultura con un deciso beneficio economico per i territori coinvolti e i suoi abitanti e che, in questo caso, riattiva una tratta ferroviaria, nata con l’Unità d’Italia, di altissimo valore storico. Ma è anche la realizzazione di un sogno impossibile che aveva caratterizzato e ispirato l’intera edizione dello Sponz 2014, intitolata appunto “Mi sono sognato il treno”, e ambientata in parte proprio in quello scalo ferroviario allora dismesso, a dimostrazione di come a volte la poesia, l’arte, la cultura possano diventare strumenti fondamentali per la rinascita economica e civile di territori depressi cui è stata “tolta la voce” da decenni e ancora segnati dall’emigrazione e da eventi drammatici come il terremoto del 1980. Tutte le informazioni sugli orari e l’accesso al treno storico sono disponibili al link http://www.sponzfest.it/
La giornata inaugurale del festival prosegue sul sentiero della Cupa con le installazioni permanenti “Emozioni allo specchio”, percorso di poesia con PietraPoema, mentre alle 21.00 dalla polvere da sparo si passa alla polvere del cammino: Paolo Rumiz, al Teatro Episcopio di Sant’Andrea di Conza, nell’ambito del Festival del libro, presenterà il suo nuovo libro “Appia”. Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, la prima grande via europea, l’Appia, e ce ne riconsegna l’itinerario perduto, da Roma fino a Brindisi, alzandone la polvere che spesso nasconde le meraviglie nascoste di un’Italia a rischio di oblìo. Al racconto di Rumiz, seguirà la proiezione del film di Alessandro Scillitani “Il cammino dell’Appia Antica”.
A partire dalla mezzanotte, intenso programma in notturna che inizia con la polvere di “Chiedi alla polvere”, il libro che ha consacrato il talento e il genio di John Fante e che verrà ricordato insieme al figlio Dan (scomparso nel 2015 e già ospite dell’edizione 2014) con un incontro animato, tra gli altri, dal poeta Vincenzo Costantino Cinaski, Victoria Fante, lo stesso Vinicio Capossela e, direttamente dalle pagine del capolavoro di Fante, la cantante italo messicana Lupita, all’anagrafe Camilla Lopez, un eclatante caso di omonimia con la indimenticabile protagonista del romanzo. L’omaggio a John e Dan Fante è realizzato in collaborazione con il festival letterario Il Dio di mio padre di Torricella Peligna.
E poi naturalmente la polvere da alzare ballando fino a “sponzarsi come baccalà”: quella di dinamite che arriva da Guča, Serbia, con l’esplosiva banda di ottoni Arizona Dream, protagonista di un concerto all’alba di martedì 23 agosto sulla suggestiva rupe di Cairano, luogo che al termine del concerto diventerà lo scenario metafisico per rifocillarsi dopo le entusiasmanti fatiche della notte con la “colazione ancestrale “sul balcone di Dio”.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL 23 AGOSTO
IL TREKKING, IL “VELO DELLA SPOSA” DI MARIANGELA CAPOSSELA, I LABORATORI, IL FOCUS SULL’EMIGRAZIONE, IL CONCERTO DELLA BANDA DELLA POSTA E CICC BENNET, IL MONOLOGO DI ASCANIO CELESTINI E L’INCONTRO CON L’ASTROFISICO MASSIMO DALL’ORA.
La mattinata del 23 agosto comincia di buon’ora con le escursioni a cura di Irpinia Trekking per scoprire le meraviglie naturalistiche del territorio dell’Alta Irpinia. Dopo il pranzo in località “ngimma la torre” con vista sul monte Airola, inizia la serie di visite guidate fra i cortili e le cantine del centro storico di Andretta. ( Il programma completo delle escursioni a questo link.
Alle 16.00 sempre ad Andretta, per la sezione SponzArti, l’
Fra le 18.00 e le 20,30 si terranno gli incontri/laboratori della sezione SponzArti: “I mille usi della polvere che abbiamo in dispensa” a cura di Michela Morano, “Polvere di stampa” racconti in bianco e nero del fotografo di Andretta Franco Russo e “Dalla polvere alla forma”, laboratorio artigianale creativo per adulti e bambini a cura di “A casa di…”.
Alle ore 20, 00 l’attenzione passa alla memoria storica del territorio e dell’intera nazione con il focus sull’emigrazione in miniera in Belgio, in Sardegna e sul Monte Airola. Si iniza con la proiezione del documentario di Michele D’Onghia e Elvira A. Miele “Polvere nera, polvere di carbone” per proseguire con la presentazione del libro di Toni Ricciardi, edito da Donzelli, “Marcinelle 1956 – Quando la vita valeva meno del carbone”. Un testo che, a sessant’anni dalla tragedia di Marcinelle – la catastrofe per antonomasia degli italiani all’estero – ne ristabilisce un rigoroso bilancio storiografico, diffondendone le immagini e le testimonianze più dirette e toccanti per ripristinare una memoria collettiva all’altezza di quella doloroso evento, in cui si riscoprono momenti e contesti che per molti aspetti assomigliano alle tristi pagine attuali di cronaca delle migrazioni. Ne discutono con l’autore il giornalista de Il Mattino Generoso Picone e Mariangela Capossela.
Si prosegue con una nuova declinazione del concetto di polvere presente lungo tutto il programma dello Sponz Fest 2016: alle 21.30 sarà la polvere del cinema, quella del montaggio al centro dell’anteprima di scene tratte dal film “Il mondo magico” di Raffaele Schettino in compagnia della Banda della Posta che alle 22, 00 si esibirà insieme al cantante-gladiatore Ciccillo di Benedetto, in arte Cicc’ Bennett, con l’introduzione di Vinicio Capossela. A seguire, nel buio della notte ma sotto le stelle del cielo irpino, la carovana festivaliera si dirigerà verso il monte Airola accompagnata dalle musiche degli Arizona Dream e della loro postazione da dj montata su una trebbiatrice. Lungo il percorso, sarà possibile ammirare l’esposizione di fotografie e documenti che raccontano la storia della miniera del Monte Giunti; a destinazione, le “Riflessioni sull’arte dell’inutile”, il monologo di Ascanio Celestini che introdurrà l’incontro con il Dott. Massimo Dall’Ora, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica dell’osservatorio astronomico di Capodimonte, che ci ricoprirà di “polvere di stelle” e attraverso potenti telescopi e suggestive proiezioni, farà scoprire ai presenti i misteri dell’universo e dell’”inutile”, tema caro al direttore Capossela.