Come tutti ormai avrete appreso, la Nivea ha fatto causa a Neve Cosmetics a causa dell’assonanza del nome del marchio. Il Tribunale di Milano dichiara nullo il marchio del giovane brand perché sarebbero ‘confondibili’, forse a causa del fatto che Nivea deriva dal latino “bianca come la neve”.
Da questi tre concetti possiamo fare tre osservazioni:
- Tra Nivea e Neve Cosmetics c’è assonanza. Meno male che ci è stato detto, perché davvero noi non ce ne eravamo accorti.
- I due marchi sono confondibili: forse a qualcuno sfugge il fatto che, pur operando entrambe le aziende nel settore della cosmetica, hanno mission, packaging e target completamente diversi. Quindi, una donna che acquista Neve non acquisterà mai Nivea per sbaglio, così come una donna che acquista Nivea e si dimostra poco attenta e sensibile a certe tematiche non potrà mai arrivare a sapere nemmeno dell’esistenza di Neve Cosmetics.
- Nivea deriva dal latino “bianca come la neve”. Alzi la mano chi lo sapeva.
A che pro la Nivea ha fatto causa? Una delle motivazioni plausibili è il fatto che Neve stesse acquisendo una sempre maggiore fetta di mercato. Le donne sono molto attente alla cura della pelle e mai come negli ultimi tempi l’acquisto di prodotti biologici, senza aggiunta di petrolati e siliconati, è diventata una priorità per tutte noi. Come infatti sottolinea la sentenza stessa, questa tutela è applicata solo nei casi in cui protagonisti della vicenda siano marchi rinomati e con un elevato valore economico. Sottotitolo: vince chi ce l’ha più lungo. Ma chi acquistava ieri Neve, acquisterà oggi Nivea in assenza della prima? La risposta sembra scontata.
Immediata è stata la reazione sui social network, dove gli utenti hanno preso parte in questa battaglia schierandosi dalla parte di Neve con l’utilizzo dell’hashtag #iostoconneve. La stessa azienda ha risposto con un post su Facebook, in cui dichiara che non finisce qui.
Arriviamo quindi al nocciolo della questione: la Nivea sta vivendo un vero e proprio caso di crisis management. E come lo sta gestendo? Con la censura, ovvio. Dopo aver aizzato migliaia di donne contro il brand, i community manager di Nivea hanno ben pensato di eliminare tutti i post polemici che le persone stanno lasciando sulla loro pagina fan. Stiamo parlando di un caso che fra un mese sarà messo sotto il tappeto, così come è successo Moncler. Vi ricordate cosa succede alle oche? Tutti si sono indignati ma oggi tutti hanno già dimenticato. Il motivo della cancellazione dei commenti va ricercato nel fatto che nessun utente scriverà mai sulla pagina “com’è bella e buona la Nivea!” e quindi i commenti negativi non andranno mai in basso e saranno perennemente visibili sulla pagina. E quindi, quando tutti avranno dimenticato, sarà meglio non avere alcuna traccia sui social che possa riportare alla mente questa vicenda.
Ma anziché cancellare, perché non rispondere pubblicamente? Se si è nel giusto, non dovrebbe essere poi così complicato trovare una risposta che possa placare gli animi.