La manovra economica italiana viene bocciata dall’UE, che apre una procedura per infrazione che potrebbe costare molto cara al nostro paese.
Nel frattempo:
1) A Roma vengono rase al suolo delle villette abusive dei Casamonica e sul posto accorrono Virginia Raggi, Salvini, persino Conte, tutti cercando di prendersi il merito dell’operazione.
La cosa curiosa è che, negli ultimi 8 anni, si tratta dell’ottavo sequestro ai danni dei Casamonica.
Una demolizione simile fu fatta anche sotto il governo Monti.
La differenza sostanziale sta nel fatto che, le scorse otto volte, nessuno approfittò della cosa per cercare di prendersi i meriti delle forze dell’ordine.
Salvini, in ogni caso, ha annunciato che lunedì guiderà lui stesso la ruspa in occasione della demolizione di un’altra villa dei Casamonica.
Un po’ come Mussolini quando guidava il trattore, insomma.
E il bello è che la demolizione in questione, in realtà, era stata disposta dalla Regione Lazio (Zingaretti – PD).
Ma i leghisti non lo sanno e sono contenti così.
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2) Una volontaria italiana viene rapita in Kenya, probabilmente da criminali somali arrivati apposta per sequestrarla da più di 300km di distanza.
Sui social, le risposte del popolo leghista sono: “Lasciatela stuprare dagli africani, che evidentemente le piace” o “Se l’è cercata”.
E con questo direi che possiamo smetterla definitivamente con gli “aiutiamoli a casa loro”.
3) Sempre il ministro dell’interno espone sulla sua pagina Facebook (seguita da 3 milioni di persone) la foto di tre studentesse minorenni che tengono in mano un cartello in cui, citando un passo di un brano rap, gli ricordano che “A Piazzale Loreto c’è ancora posto”.
La risposta del popolo leghista, manco a dirlo, è a base di “Puttane” e “dovrebbero stuprarle gli africani”.
Evidentemente questa cosa dello stupro è una faccenda che li intriga parecchio.
Ripeto: tre ragazzine bullizzate da un ministro, migliaia di scimmie urlatrici che le insultano nei modi più violenti possibili.
[sostieni]
4) Giorgia Meloni posta una foto di lei all’interno di un caseificio con la scritta “O parmigiano portami via”.
5) Tutti gli alleati “fascio-sovranisti” di Salvini, in Europa, si esprimono contro la manovra italiana.
Tutti, persino Orban.
Perché, se da noi è #primagliitaliani, da loro è #primagliungheresi e, se una manovra italiana in cui si regalano soldi senza produrre crescita non conviene a loro, votano contro.
I nazionalismi funzionano così, forse Teo doveva aspettarselo.
Il solo immaginare “un’alleanza tra sovranismi” è una contraddizione in termini.
In tutto questo, cosa fa il ministro dell’interno?
Posta “bambini felini” su Facebook.
Perché portano “tranquillità serale”.
Svegliateci da questo incubo.