Natale significa sempre giocattoli nuovi. E spesso, più il gioco è importante meno il genitore è presente nella vita del figlio. Perché si sente in colpa e allora sostituisce la sua assenza, dovuta al lavoro, alla separazione, ad una vita mondana un poco eccessiva, con un giocattolo.
I bambini, certo, è facile conquistarli con bellissimi giochi. Il videogame, la bambola che fa tutto da sola, il tablet e le macchinine telecomandate. Ma dopo l’entusiasmo, dopo la scoperta, dopo la prova e l’esperimento…vostro figlio, mio figlio, i figli di tutti, hanno voglia, bisogno, necessità di giocare con noi: mamma e papà. E allora quel gioco viene lasciato, abbandonato, dimenticato e…loro corrono da noi.
Si parla spesso di tempo di qualità da passare con i figli, ne parla molto chi di tempo libero ne ha poco e quello che ha decide di passarlo con la famiglia. Quel tempo deve essere usato per giocare con i nostri piccoli. E’ più semplice, certo, tornare a casa dal lavoro e mettersi seduti sul divano a guardare la tv o a navigare su internet. Ma se abbiamo un bambino lui aspetta proprio quel momento per giocare insieme a noi. E lascerà il gioco super tecnologico, carissimo, nuovissimo che gli abbiamo regalato a Natale, per correre nelle nostre braccia e condividere un’attività con noi.
Proprio su questo principio si basa il nuovo spot della Ikea che mostra alcuni bambini mentre giocano, scoprono, creano. Da soli sfidano la loro fantasia, si conoscono, inventano. Sono bambini pieni di “cose”, circondati da luci, colori e suoni.
Eppure, quando improvvisamente tornano a casa mamma e papà tutti i giochi vengono abbandonati, dimenticati, lasciati da parte. Perché il miglior gioco per i nostri figli è condividere con noi. Mamma e papà.
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