La valutazione energetica Maya è un utilissimo strumento per capire chi siamo, chi ci circonda e chi ci guida (o comanda).
Chi pensa ai Maya, ultimamente, pensa non solo alle affascinanti rovine dello Yucatan, ma anche alla profezia sulla fine del mondo, poi accusata di essere la solita bufalona, servita al massimo a produrre film apocalittici e usata nella pubblicità delle auto (tipo: comprate pure a rate, e subito, tanto non dovrete pagarle tutte, visto che il mondo sta per finire).
Dopo aver precisato che in realtà la profezia non si riferiva alla fine fisica del nostro mondo, bensì a un cambiamento epocale di energia (che sotto certi versi noi tutti possiamo osservare) è d’uopo ricordare che i Maya, diversamente dagli egiziani, tendenzialmente esoterici, erano scientifici assai.
I loro sacerdoti studiavano a fondo i numeri (si pensa che furono loro a introdurre il concetto di zero), il tempo, ma anche il cielo e lo Spazio. Avevano previsto eclissi dopo un’accurato ricerca sui cicli lunari e solari e stabilirono il corso del pianeta Venere. Non esattamente noccioline.
In particolare avevano osservato l’energia lunare che esercita un’influenza sull’acqua (vedi maree), ma anche sul liquido amniotico nel quale siamo immersi alla nostra nascita.
Su questa base i Maya divisero l’umanità in una serie di tipologie, esattamente 20, riprese ultimamente dallo scrittore e artista americano di origini argentine José Arguelles che ha teorizzato il Dreamspell o Calendario delle 13 Lune dei Maya: un raffinato sistema di conteggio del tempo dedotto dal calendario Maya Tzolkin.
Devo ammettere che, dopo un comprensibile scetticismo iniziale, ho avuto, e continuo ad avere, continue conferme sull’intrinseca validità di questo approccio. Ora lo trovo sempre trovo più utile per capire più a fondo chi sono e come e perché agisco in una certa maniera. Lo stesso vale per capire i miei cari, i miei amici, le persone con le quali lavoro, ma anche per interpretare il comportamento della folla di politici e dei (pochissimi) statisti che ci guidano.
D’altra parte ero originariamente molto scettico sulla nostra comune astrologia, fin quando scoprii che la Nasa, prima d’inviare astronavi nello spazio, non solo si affida ai soliti cazzuti astrofisici, ma anche ad altrettanto cazzuti studiosi di astrologia (no, non quelli da tabloid).
E alla fin fine è una questione di umiltà. La nostra classica attitudine antropocentrica ci porta a pensare che abbiamo totale potere sulla realtà come antropos, come uomini. In realtà dobbiamo, realisticamente e appunto umilmente, accettare che altre cose, al di fuori della nostra piccola grande mente, influenzano noi e la realtà circostante. Abbiamo sotto i nostri occhi le deleterie conseguenze dell’arroganza antropocentrica.
In questo contesto potrebbe essere utile la metafora Tao della vita come un fiume. Noi siamo su una barca su questo fiume: da un lato, se non usiamo remo e timone rischiamo di andiamo a sbattere contro la riva, ma al tempo stesso dobbiamo anche capire e sfruttare il fatto che è la corrente del fiume a portarci a valle. Just go with the flow, baby!
Ma bando alle ciance e vediamo un’applicazione concreta. Tutti quelli nati oggi, domenica 28 febbraio 2016, sono delle Scimmie Blu. La Scimmia Blu è un’energia ludica, scherzosa, da giullare di corte, che porta leggerezza anche nelle situazioni più pesanti.
Ebbi una fidanzata Scimmia Blu. Un giorno eravamo in un bar sulla spiaggia e tutto a un tratto scomparve. La chiamai ripetutamente e finalmente riapparve. Giocava a nascondino dietro le cabine. Aveva 36 anni.
ANALISI DI ALCUNI PERSONAGGI POLITICI: DA HITLER A RENZI
Alexis Tsipras è una Scimmia Blu. A parte il sorriso che spesso indossa, l’abbiamo visto provare a ‘giocare’ con la Troika. Da un certo punto di vista è più politico (nella misura in cui la politica è anche un gioco) del suo compagno, ex-Ministsro delle Finanze, il Prof. Yanis Varoufakis. Quest’ultimo è un Sole Giallo: a distanza porta luce dove c’è oscurità. Un’energia tendenzialmente non gregaria. Nella tormentata diatriba con la Troika sembrava più interessato a illuminare le contraddizioni del potere più che a esercitarlo. Infatti, in una sua recentissima intervista, ha ammesso che a lui del potere non gliene po’ frega’ de meno.
Immagino molti muoiano dalla voglia di sapere qual è l’energia del nostro premier Renzi. Vi accontenterò. Si da caso che io abbia la stessa energia di Don Matteo e prima che cominciate a ingiuriarmi mentalmente, sappiate che pure il pentastellato Alessandro Di Battista è come Renzi – e il sottoscritto – uno Specchio Bianco. Questo implica una visione obiettiva della realtà, ma può sfociare anche nello zelighismo, o se volete nel paraculismo sfacciato. Non è un caso infatti che sia Travaglio che Vauro abbiano preso in giro Renzi dandogli dello Zelig. No, non mi riferisco al noto spettacolo televisivo, ma al personaggio del mockumentario (finto documentario) di Woody Allen su un ebreo newyorkese che imitava (come uno specchio) chiunque incontrasse, al punto da diventare nero in compagnia di un afro-americano. L’esempio più eclatante, nel caso di Renzi, è quando si presenta a un’assemblea di giovani dem (teoricamente più a sinistra di lui) non con la solita camicia bianca, ma indossando un maglioncino… rosso.
Esiste poi l’energia del Guerriero Giallo. Una personalità che si trova a suo agio nel conflitto. Sorpresa, sorpresa Maurizio Landini e Ignazio Marino sono due guerrieri gialli.
Vogliamo parlare delle Mano Blu? Persone molto brave a livello manuale, ma che vogliono anche tenere la situazione ‘in mano’. Quindi un po’ dittatoriali. Quante ne ho conosciute! Scultori, cuochi e pianisti, e tutti un po’ maniaci del controllo. E poi c’è una mano blue DOC: sì, proprio lui, Adolf Hitler, che nasce pittore (della domenica) e ti finisce dittatore. En passant, Donald Trump è un’altra bella Mano Blu.
Potrei andare avanti con tanti begli esempi, ma per ora vi lascio con un’osservazione e tre warning.
Innanzitutto, rispetto all’astrologia che noi conosciamo, la valutazione energetica Maya (che non è astrologia) è più profonda. Se una persona è un albero, l’astrologia comune ci permette di vedere tronco rami e foglie. La valutazione Maya invece ci permette di vedere le radici.
Warning numero uno: il processo di valutazione è al di là del giudizio: dobbiamo accettare la nostra energia e quella degli altri come accettiamo la bella farfalla e il verme che striscia.
Warning numero due: attorno all’energia principale ci sono altre energie che ci permettono di fornire un quadro più accurato della nostra personalità. Su tutto ciò al prossimo giro.
Warning numero tre: non sempre siamo dentro e fino in fondo nella nostra energia. Più lo siamo e più siamo armonici con noi stesi e con gli altri. Se tutti fossero dentro la propria energia, e la accettassero, avremmo una società più armonica alla quale ognuno da il suo contributo naturale.
La nostra personalità è infatti plasmata – e spesso ahimè inficiata – da tanti fattori: traumi infantili, educazione, religione, ecc. ecc. Partiamo nella vita come una palla di neve che poi diventa una valanga piena di polvere, pezzetti di legno e tanta bella e forse inutile merda. Ma all’interno della valanga c’è neve pulita.
Alla fin fine, per dirla come l’avrebbe detta lo Zio Gustav (Jung) non dobbiamo cambiare, ma semplicemente tornare ad essere quello che siamo.
Se anche voi volete scoprire qual è la vostra energia Maya, scrivete a info@young.it. Saremo lieti di soddisfare la vostra curiosità.