Nei supermercati della mia città, e quindi in quelli anche del resto d’Italia, da qualche mese si sono scatenate raccolte a punti dedicate ai bambini con, come regalo, pupazzi magnifici.
Dagli irresistibili Amici della Fattoria della Coop, ai personaggi Pixar del Carrefour, passando per i peluche Looney Tunes dell’Esselunga. Tutti bellissimi, irresistibili, in media riscuotibili con una decina di bollini, equivalenti ad una spesa di 20 euro ciascuno. Ma il vero problema è che, in più alla spesa, per avere il malefico pupazzetto devi aggiungere in media 4 euro. Una vera rovina per i genitori, soprattutto se hanno un figlio come il mio che si innamora follemente dei pupazzi con la forma degli animali e la consistenza morbidosa, e non si arrende finchè non ne ha uno tra le mani ( emettendo urla fino a 120 decibel) .
E così una spesa che doveva essere di 30 diventa di 35 euro, una di 40, di 45 e così via.
Come se non bastasse gli enormi cartonati messi, a tradimento, all’ingresso del supermercato che ti obbligano a fare una sosta di dieci minuti davanti al personaggino, tanto che, a fine raccolta, quando iniziano a tirarli via per lasciar spazio alla prossima iniziativa, ti ritrovi a scrivere una email all’azienda chiedendo se ( per caso) regalano quei giganti di cartone.
I primi mesi dopo le vacanze estive sono stati infernali, tutti i supermercati si sfidavano a colpi di pupazzi, solo la Conad regalava ancora pentole, mentre Lidl, Coop, Esselunga e Carrefour svuotavano i portafogli di mamma e papà con i capricci dei loro beneamati nani . E quando la signora davanti a te senza figli e/o nipoti in maniera disinteressata ti faceva dono dei suoi bollini dentro ti sentivi quasi svenire all’idea di aver completato un’altra scheda e quindi di dover spendere altri 4 euro per il prossimo pupazzo.
Noi abbiamo fatto contenti un po’ tutti anche se la raccolta punti della Coop ci ha conquistato di più.
Abbiamo preso Scooby–Doo dall’Esselunga, Nemo e Car dal Carrefour e Tobia, Diego, Nina e Matilde degli Amici della Fattoria in Coop.
Ora, per fortuna, le raccolte sono quasi concluse. Ma, a grandi passi, arriva il Natale che porta con sé nuove richieste e supermercati stipati di giocattoli di tutti i tipi.
Ah…se Babbo Natale esistesse davvero, ci aiuterebbe a spendere meno!