– Massimo a cosa pensi?
– Pinu’, sai, forse il ministro ha ragione!
– Il ministro? Chi?
– Quello che dice che dobbiamo impegnarci.
Ha ragione. Dobbiamo smetterla di vivere nell’eco delle nostre battaglie quotidiane per sopravvivere o di lasciare sul campo i morti e nelle orecchie le urla dei feriti.
Basta schivare i colpi di una vita priva di tutto. Ci dobbiamo impegnare. Dobbiamo lavorare di più. Basta con tutte queste comodità che abbiamo!
– Massimo, ma che dici? Stai scherzando?
– Pinu’, rifletti, dev’essere vero. Quello fa il Ministro dell’Istruzione. Se queste cose non le sa lui, chi le può conoscere?
– E la questione meridionale irrisolta?
Un’ampia porzione dei giovani meridionali vive tra disoccupazione, assenza di prospettive, alienazione crescente. L’altra porzione emigra, sia sotto forma di nuova emigrazione operaia, sia sotto forma della “fuga di cervelli”… perché i cervelli ci sono!
– Pinu’, ma è colpa della cam……., insomma, hai capito! Quindi è colpa nostra!
– Nostra? Solo nostra?! E quelli che con la delinquenza ci hanno fatto affari? Quelli che sono entrati in politica? Quelli che hanno ripulito le loro aziende di rifiuti costosi? Quelli che hanno aperto negozi?
Adesso che è finito tutto, è pure colpa nostra?
– Ma cosa possiamo mai aspettarci da chi sottolinea differenze, da chi fa pesare l’accoglienza, da chi ha sperato in un’eruzione del Vesuvio? Oramai le mammelle delle vacche sono prosciugate!
La terra, la nostra terra, si è ammalata e noi moriamo insieme a lei.
– E perché, Massimo?
– Perché l’abbiamo data in pasto agli alligatori!
Ti ricordi quando dicevo che avevamo la musica nelle vene perché il sangue l’avevano succhiato tutto? Mo’ manco la musica teniamo più!
– E Questo dice che noi non vogliamo impegnarci!
Io conosco mamme di famiglia che partono alle 4 di notte per prendere il treno e andare a insegnare a Roma, lasciando i propri figli a dormire nel letto, per crescere ed educare i figli degli altri… e devono impegnarsi di più?!
– Se è per questo ci stanno fior fiori di ricercatori e cervelli geniali che danno lustro e dignità all’Italia intera facendola conoscere in tutto il Mondo, non solo per i politici incompetenti. Per non parlare degli artisti, dei registi, degli sportivi e chi più ne ha più ne metta… ma di tutta l’Italia, mica solo del Sud!
– Non è solo lo stato dell’economia meridionale ad aver fallito. È lo stato dell’Italia unita a essere andato in frantumi.
– Pinu’, io sono speranzoso. Forse riusciamo a far capire a chi vuole dividere anziché unire che solo se stiamo insieme possiamo risollevarci e guardare a testa alta chi ci deride, del resto tu lo sai meglio di me, je nun m’arrenn’, ce voglio pruva’. Je no, je no …‘o ssaje comme fa ‘o core quann s’è sbagliato.
– Certo, Massimo, nemmeno io mi arrendo, nemmeno da qui.