Questo sito utilizza cookie

Sappiamo che (giustamente) non te ne frega nulla, ma siamo obbligati a mostrarti questo inutile banner per dirti che gestiamo cookie tecnici e, se acconsenti, anche statistici (Google Analytics) e di marketing (Meta Pixel). Se li accetti, ci permetti semplicemente di tracciare (in forma anonima) le tue visite. Quindi non fare lo str** e clicca sul bottone blu :) Se hai tempo da perdere, leggi la nostra Privacy Policy.

Gestisci cookie
  • Home
  • News
  • Cantera
  • Tips
  • Chi Siamo
    • Il Progetto
    • Il Team
  • Registrati / Accedi
  • Password Dimenticata
  • Continua con Facebook
    Continua con Google
  • Messaggi Recenti

    • disINCANTO: riflessioni sospese tra disillusione e Meraviglia
      Dicembre 4, 2025
    • Caso Andrea Pinna: borse false e iPhone tarocchi, accuse...
      Dicembre 3, 2025
    • Mirko Frigerio: Il guru degli immobili, senza fondamenta.
      Novembre 21, 2025
Young - Slow Journalism
  • Home
  • News
  • Cantera
  • Tips
  • Chi Siamo
    • Il Progetto
    • Il Team
  • Registrati / Accedi

Cerca



Editori

  • achilleterzo
  • Ale C. Ph
  • Alessandro Cini
  • Alessia Di Giovanni
  • Alfonso
  • Andrea
  • Andrea Corvino
  • Andrea Paone
  • AndreArisponde
  • Angela Vitaliano
  • Angelo Golino
  • Anna
  • Anna
  • Annette Palmieri
  • Antonia Storace
  • Antonio Casaccio
  • Arcybald
  • ArmandoArmy Fusco
  • Arsenale Kappa
  • Arsenale Kappa
  • Attilio De Alberi
  • Aurora Scudieri
  • Beatrice Elerdini
  • Beatrice Elerdini
  • Blog Intervista
  • Blog Intervista
  • Carlo Crudele
  • Carmine Falco
  • Charlotte Matteini
  • CleanNet
  • Dario Cerbone
  • Dario Cerbone
  • darioierimonti
  • David Colantoni
  • Davide Cerisola
  • Davide Gambardella
  • Davide Marciano
  • Eleonora Russo
  • Elisabetta Besutti
  • Elisabetta Besutti
  • elizabethskia
  • elvis
  • Emiliano Rubbi
  • Ettore Panella
  • Fabio Belli
  • Fabio Botter
  • Fabio Vanacore
  • Fabrizio Cianci
  • Federica Maneli
  • Federica Russo
  • Federico Cartelli
  • Federico José Bottino
  • FEF ACADEMY
  • Francesco Di Paola
  • Francesco Di Paola
  • Germano Milite
  • Gianmarco Crinieri
  • gianrolando scaringi
  • Giorgio Del Sole
  • Giovanni Carzana
  • Giovanni Guarini
  • Giulia Piccolino
  • Insem SPA
  • ketty
  • La Fiera
  • Laura Elisa Rosato
  • Livio
  • Loredana de Michelis
  • Lorenzo Tosa
  • Luca lamesa
  • Luca Marinelli
  • Luca Mazzucchelli
  • Luciano Costantino
  • Luciano Costantino
  • lwmaster
  • Manuela Stacca
  • Maria Melania Barone
  • Maria Pia Dell'Omo
  • Mariagiovanna
  • Marialuisa Monda
  • Marta Caldara
  • Martina Mugnaini
  • Martina Mugnaini
  • Mathew Meladoro
  • matteo-petrillo
  • Mattia Andres Lombardo
  • Mattia Andres Lombardo
  • Mattia Cataldo
  • MedPov
  • MedPov
  • moneyfarm
  • Nunzio
  • Nunzio
  • Paolo Priolo
  • Pier Luca Santoro
  • Pierluigi Sandonnini
  • Redazione Cultura
  • Redazione Cultura
  • Redazione YOUng
  • Riccardo Bottazzo
  • Riccardo Bottazzo
  • RIVEFLUVIONE
  • Roberto Corradi
  • Rosa Anna Buonomo
  • Rosanna Gaddi
  • Ruben Lagattolla
  • Ruben Lagattolla
  • Sabina Guzzanti
  • Samantha Viva
  • Sergio Ferraris
  • Silvia Buffo
  • Simona Rabboni
  • Simona Rabboni
  • Simone Santi
  • Slytouch
  • Slytouch
  • Stefano Iannaccone
  • Stella Levantesi
  • Sveva Alagna
  • Team Young
  • testfree
  • Tonino Bucci
  • Valentina Varlese
  • Valerio Maggio
  • Vincenzo Scichilone
  • Yeerida
  • Yeerida
  • YOUngTips
65

La Camera del Lavoro incontra i riders che stanno lottando contro Foodora

Postato il Febbraio 10, 2019 Team Young 0

Per leggere questo articolo ti servono: 1 minuto

Il boom della gig economy, la cosiddetta economia dei “lavoretti”, ha ormai pienamente investito anche l’Italia. Secondo una ricerca del giugno 2018, gli italiani che lavorano tramite app, piattaforme online e a chiamata, sono tra i 700 mila e il milione. Ciclofattorini, babysitter, ma anche addetti alle pulizie, idraulici, badanti, programmatori. Per quasi 200 mila di essi, si tratta del solo lavoro svolto, per una retribuzione media che si aggira intorno ai 350 euro e che raramente supera i 500 euro.

Quasi sempre questi lavoratori sono impiegati come lavoratori autonomi, nonostante siano i datori di lavoro a dettare tempi, modi, luoghi e, ovviamente, retribuzioni. Pochi, solo il 35%, conoscono esattamente le caratteristiche dei loro ingaggi.
Nuovi lavori li chiamano. “Lavoretti”. Ma come spesso accade, dietro la facciata nuova e sottile si annidano fenomeni che di nuovo hanno ben poco: il ritorno del cottimo, la cancellazione di diritti basilari come le indennità di malattia, l’assicurazione contro gli infortuni, un compenso equo e adeguato.

[coupon id=”23191″]

Negli ultimi mesi, i riders delle aziende che si occupano delle consegne a domicilio sono stati molto determinati e combattivi, tanto che il vicepremier e ministro del lavoro Di Maio ha dichiarato in pompa magna di voler migliorare in ogni modo possibile le condizioni di lavoro di questa particolare categoria. Un tavolo di trattativa è stato avviato, ma è saltato a causa dell’indisponibilità dei giganti del food delivery ad accogliere le richieste dei lavoratori. Alcuni tribunali si sono espressi in favore delle multinazionali delle consegne. Ma i riders non si sono arresi, hanno continuato ad organizzarsi e a lottare e finalmente, a gennaio di quest’anno, la corte d’appello di Torino ha accolto in parte le loro richieste, imponendo a Foodora di riconoscere ai fattorini le stesse tutele che spettano ai lavoratori subordinati.

[sostieni]

Una piccola vittoria che può spingere altri tribunali ad esprimersi in maniera simile, ma che soprattutto dimostra che la determinazione e l’organizzazione dei lavoratori pagano. E che continuare ad organizzarsi e a rivendicare diritti è necessario!
A Bologna, a Milano, a Torino, i riders non hanno smesso di lottare. L’obiettivo è il riconoscimento del loro status di lavoratori subordinati a tutti gli effetti.
Costruiamo organizzazione anche a Napoli!

Si parlerà di questo ed altro con:
Giulia Druetta, avvocato dei riders nel processo contro Foodora
Peppe Cannizzo, rider, attivista e ricorrente contro Foodora

Venerdì 15 febbraio
h 17.30
Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo
Via Matteo Renato Imbriani, 218

[foto copertina © La Stampa]

#diritti riders#ex OPG Napoli#riders Foodora

Consigliati dall'editore

Dall’autorevolezza alla reputazione: strategie di Digital PR per crescere online
Ottobre 20, 2025 0
Quali sono i benefici di indossare uno smartwatch durante l’esercizio?
Settembre 25, 2025 0
Operatore CNC: uno dei profili più richiesti nell’industria italiana
Settembre 19, 2025 0
I migliori accessori per Tablet per migliorare la tua esperienza
Settembre 14, 2025 0
  • Featured

    • Mirko Frigerio: Il guru degli immobili, senza fondamenta.
      Novembre 21, 2025
    • Alex Grassi: il santo(ne) dell'ecommerce
      Ottobre 29, 2025
    • Luca De Stefani (Big Luca) mi ha querelato
      Aprile 25, 2025
    • Il 25 Aprile non è un festa comunista
      Aprile 25, 2025
    • Consob sospende Rendimento Etico srl per quattro mesi
      Dicembre 13, 2024

  • Seguici Su



  • YOUng – Slow Journalism è una testata giornalistica di
    proprietà di Mastino S.R.L.
    Registrazione presso Trib. Santa Maria Capua Vetere (CE) n° 900 del 31/01/2025
    | Iscrizione al ROC n° 34784
    P.IVA: 04755530617 – Mastino srl
    Sede Legale: CASERTA – VIA LORENZO MARIA NERONI 11 CAP 81100