Mi piacerebbe che questo articolo lo leggessero quelli che hanno apprezzato l’ultima uscita di Salvini a seguito dello sgombero del Baobab.
Perché essere felici del fatto che venga sgomberato tale presidio umanitario può significare solo due cose: o non si ha la minima idea di cosa sia il Baobab, oppure si è completamente, irrimediabilmente, cretini. Comunque la si pensi sull’immigrazione. Non è necessario essere di sinistra per capire che ieri mattina è avvenuta una cosa profondamente sbagliata, basta avere un minimo di vita cerebrale.
Il Baobab, sgomberato un numero imprecisato di volte, è un centro di accoglienza “non ufficiale” (vive di donazioni e di volontariato, lo Stato non paga nulla) che si occupa principalmente di migranti “transitanti”, ovvero quelli “di passaggio” in Italia, che hanno intenzione di andare altrove. Ultimamente, visto che il decreto del pupazzo dell’Interno ha tolto la possibilità di vivere in uno Sprar a chi ha ricevuto la protezione umanitaria (tradotto: ha sbattuto in strada una serie di rifugiati), anche molti migranti regolari sono andati a vivere lì. Gente che ha in tasca un permesso di soggiorno, ma dalla sera alla mattina si è ritrovata senza nulla.
[coupon id=”23292″]
Il Baobab dava loro un posto dove vivere, una coperta, del cibo caldo, dell’assistenza medica. Tutte cose di cui il Comune non riesce a farsi carico, perché le strutture dedicate sono piene. Il tutto avveniva in un Piazzale dietro la stazione Tiburtina, lontano da tutto e da tutti. Ovviamente, nessuno dei ragazzi del Baobab voleva stare lì.
Il Comune ha più volte promesso di destinare loro un ambiente, ma ciò non è mai avvenuto.
Sgomberando il Baobab cosa si ottiene? In primo luogo si condannano una serie di persone (tra le quali, ripeto, molte in possesso di un regolare permesso di soggiorno) a vivere in strada, senza un posto dove stare, senza cibo e assistenza medica. E magari a chi ha votato Salvini questo non interessa, non saprei, magari gli fa anche piacere. Purtroppo ho imparato che la frustrazione unita all’ignoranza porta anche a questo.
[sostieni]
Ma quelle persone non scompaiono, sgomberando il Baobab. Forse a questo non hanno pensato, le scimmie urlatrici che gioiscono della sofferenza di altri uomini e di altre donne. Quelle persone non spariscono nel nulla. Semplicemente, si spediscono una serie di disperati in giro per la città, dopo averli privati di tutto. Li si manda a vivere sotto un ponte, oppure sotto casa vostra. Perché, anche dopo questo ennesimo sgombero, il Comune non è riuscito a ricollocare tutti i migranti, diverse decine sono rimaste senza un posto dove andare.
Voi cosa fareste se non possedeste assolutamente nulla al mondo, niente di niente?
Ve lo siete mai chiesti?
Siete più tranquilli, adesso?
È questa la vostra idea di “sicurezza”?
#DALLEPAROLEAIFATTI
Imbecilli.
Voi, il Comune di Roma e il vostro amato Capitan Pupazzo.
Tenete duro, ragazzi del Baobab.
Siamo e saremo sempre con voi.