Promossa per anni da uno degli Youtuber più seguiti d’Italia, Alberto Naska (con anche risposte a volte stizzite/supponenti da parte sua a chi osava mettere in dubbio la validità del progetto), oggi Rendimento Etico srl subisce una sospensione di ben 4 mesi dalla Consob. Nel 2019 aveva raccolto 6 milioni di euro con una trentina di progetti immobiliari.
Chi non è avvezzo alla lettura di certe delibere, magari non comprende la gravità di una misura del genere nei confronti di chi pratica crowdfunding. Non sono certo tanti i precedenti, non a caso.
Noi, con Beatrice Elerdini, ce ne siamo occupati per primi su young.it con un’inchiesta molto dettagliata, a suo tempo non rilanciata da altre testate. Ora tutti parlano di questa delibera Consob, come intuibile.
Quando ci siamo arrivati noi, i fan di Naska in particolare ci hanno detto che stavamo ingiustamente infangando una realtà sana e trasparente. In realtà, lo ha detto proprio lui sotto i suoi stessi video, rispondendo a chi definiva Gilardoni “non più affidabile”
Per il momento, la delibra Consob dice l’esatto contrario e parla in estrema sintesi di “gravi e pervasive carenze e irregolarità nell’implementazione e applicazione delle procedure che governano la prestazione del servizio di crowdfunding cui Rendimento Etico S.r.l. è autorizzata, afferenti a numerosi aspetti caratterizzanti l’operatività della stessa Società“.
L’elemento più grave, però, pare proprio l’accusa di mancanza segnalazione dei (numerosi) default, che venivano appunto celati.
Noi, nella nostra inchiesta, avevamo denunciato proprio alcuni dei progetti fermi da due anni e più, con comunicazioni scarse o addirittura nulle agli investitori. Andrea Maurizio Gilardoni che prova a svincolarsi sostenendo che lui ha “solo promosso” (come Naska?) il progetto e che oramai non lo segue più. Eppure, proprio Gilardoni, sotto il video agiografico dell’amico youtuber che racconta la sua storia “Da lavapiatti a imprenditore”, rispondeva così alle critiche (legittime) sulla solidità della piattaforma…
Al contempo, però, mai una risposta è arrivata a questa ottima video-reaction dello Youtuber/Fin influencer “Mr Rip”, ben argomentata nel merito delle critiche esposte alle modalità di comunicazione di Gilardoni.
Anche la stessa società Rendimento Etico ci aveva diffidato dal pubblicare il lavoro di approfondimento dopo aver ricevuto richiesta di una replica alle tante e fondate critiche esposte dagli investitori. E poi, qualche mese dopo, Consob decide di sospendere alla società la possibilità di effettuare raccolte fondi in crowdfunding per quattro mesi.
IL DIBATTITO SUGLI INFLUENCER CO-RESPONSABILI
Ora altre domande sorgono spontanee quanto legittime: Alberto Naska, lo youtuber da oltre un milione di iscritti che appena 3 mesi fa rilanciava proprio Gilardoni ed il suo progetto “cambio vita“, farà sparire i riferimenti a Rendimento Etico senza dare alcuna spiegazione a chi, magari fidandosi di lui, ha investito denaro sulle attività connesse (almeno all’epoca) a Gilardoni stesso?
Sarà arrivato forse il momento, nell’oramai 2025, di lasciare meno “zona franca” a chi promuove dei progetti finanziari ad enormi platee, sollecitando (di fatto) investimenti anche molto importanti in progetti ad alto rischio? Soprattutto se si appura che, il promoter/influencer, è stato più volte reso edotto di eventuali problematiche/difficoltà emerse con la realtà pubblicizzata?
Sul gruppo facebook di Fufflix, da tempo, segnaliamo numerosi influencer che promuovono piattaforme e progetti che sono chiaramente illegali, rilanciando personaggi oramai noti per il loro modus operandi di certo non perfettamente a norma o del tutto fuori legge. La risposta che ci arriva il più delle volte è avvilente quanto indisponente:”Se mi pagano, io li promuovo”.
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