In tanti pensano che sia giunto il momento di “mettersi in proprio” ma, allo stesso tempo, tremano all’idea di avere a che fare con il fisco, le tasse e gli adempimenti tipici di una Partita IVA. Avviare un’attività, infatti, non è una scelta da prendere con leggerezza, poiché comporta l’assunzione di responsabilità e anche di qualche rischio. Tuttavia, esistono delle soluzioni che permettono di alleggerire il carico economico e lo stress, rendendo più semplice l’ingresso nel mondo della libera professione, anche per coloro che hanno poca familiarità con imposte e burocrazia.
Regime forfettario: la scelta giusta per un giovane freelancer
Durante il procedimento di apertura della Partita IVA, è necessario definire alcuni aspetti essenziali della propria attività. Tra questi, il regime fiscale merita una particolare attenzione, in quanto da esso dipendono le modalità di calcolo delle tasse e, di conseguenza, gli importi che il contribuente dovrà corrispondere ogni anno all’erario.
Le opzioni sono due: il regime ordinario semplificato ed il regime forfettario “progettato” per venire incontro alle esigenze dei professionisti e delle piccole imprese.
Difatti, chi adotta il regime forfettario gode di diverse agevolazioni a livello fiscale ed amministrativo, che vanno dalla tassazione con aliquota fissa al 15% (ridotta, addirittura, al 5% per i primi cinque anni, per chi possiede anche i requisiti per l’aliquota “start-up”) alla franchigia IVA, dall’esonero dalla fatturazione elettronica all’assenza di contabilità.
Ѐ chiaro, pertanto, che il regime forfettario sia la scelta più indicata per un giovane freelancer che deve ancora “ingranare”, specialmente se svolge una professione che non richiede costi di gestione particolarmente alti. Difatti, se nel regime ordinario semplificato è possibile scaricare le singole spese, sottraendole voce per voce dal fatturato lordo, per i forfettari il conteggio si effettua solo su base fissa, deducendo la percentuale predefinita per il tipo di attività.
Una gestione più easy con il commercialista telematico
La gestione della Partita IVA, nel regime forfettario, è indubbiamente più semplice, poiché vengono meno vari obblighi che, diversamente, finirebbero per sottrarre tempo ed energie.
Se, a tutto ciò, si aggiunge la scelta di un commercialista telematico, in alternativa al classico consulente, la fiscalità diventa ancora più easy. Poter contare su un servizio digitale al 100%, una piattaforma che integra molteplici funzioni ed un’assistenza rapida (in chat o per via telefonica), al giorno d’oggi è un requisito fondamentale per chi lavora freelance.
In un’epoca di smart-working e nuove professioni digitali, solo un commercialista in Rete è in grado di conservare i dati a portata di mano e assicurare continuità nel servizio, anche a chi si trova lontano da casa, in Italia come all’estero, ad un prezzo fortemente competitivo.
[articolo scritto in collaborazione con Fiscozen.it]
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