Lo storytelling è più o meno sempre lo stesso, seguendo un format preciso, come quello dei film di genere che hanno trame prestabilite con solo attori ed alcuni elementi chiave a cambiare di volta in volta. Del resto la regola è semplice: fin quando funziona, si cambiano meno regole possibili e si standardizza.
E dunque, con i nuovi guru nati sul web, il plot è più o meno questo: partito povero in canna, prima costretto a “scegliere una margherita al posto della capricciosa perché la prima costava meno” e nel giro di pochissimo dilaniato dal dubbio atroce su investimenti immobiliari da fare “a Dubai o Miami” (cit da un’intervista di Mik Cosentino).
Networker, Infomarketer, motivatori, business coach ecc: cambiano denominazioni e settore, ma il format come detto resta quello collaudato e viene ripetuto continuamente, soprattutto su Facebook, con video, webinar foto e post dove Rolex e Ferrari si mischiano e vestiti griffati, Jet Privati ed ardita auto-referenzialità. Scatti vicino ad auto di lusso, tag in località esotiche e prestigiose, personal branding spinto su temi connessi al guadagno facile ed “automatico” che tu, proprio tu che ora stai leggendo e morendo d’invidia, potresti ottenere “anche senza competenze” e “senza costi fissi”, investendo solitamente la consueta cifra che si aggira a seconda dei casi (e del “prestigio” del guru di turno) tra i 599 e i 1999 euro (anche se ultimamente al posto del 9 finale è comparso il 7, come furbesca formula d’innovazione sul pricing).
LA STORIA DI COSENTINO: TANTI ELEMENTI NON TORNANO
Nel caso di Mik Cosentino, ex nuotatore professionista riscopertosi imprenditore di successo in tempi record, dopo solo qualche anno d’inserzioni a pagamento su Facebook e schermate con gli introiti registrati su Paypal, è arrivato anche il libro “già best seller” pubblicato con Mondadori, dal titolo senza troppe pretese “La bibbia dell’infobusiness” (con tanto di comandamenti da seguire). Ma è proprio vera la storia raccontata su questo giovane? Abbiamo scoperto elementi clamorosi sul suo conto e su quanto dichiara, che vi invitiamo a leggere con molta attenzione fino alla fine di questa inchiesta.
Un po’ ovunque, sui comunicati stampa che parlano di Cosentino, si legge che costui avrebbe “un’impresa che ha raggiunto il ragguardevole valore di 3 milioni di euro”, a riprova della sua capacità di applicare quanto da anni insegna con i suoi videocorsi ed i suoi “bonus” a suon di Facebook live, webinar, sessioni di Q&A ed accesso a gruppi riservati sempre su Facebook. Chi mette in dubbio il successo assoluto e repentino dell’ex sportivo, viene rapidamente minacciato di querela tramite prestigioso studio legale internazionale, che monitorerebbe ogni post/inserzione dell’assistito alla ricerca di commenti sgraditi da “fotografare” e portare in tribunale.
E in effetti, il prestigioso studio aveva minacciato di provvedimenti anche il portale fuorigioco.eu, reo di aver pubblicato un articolo non propriamente agiografico nei confronti del presunto milionario. Articolo che però gli autori hanno lasciato dov’è, al momento senza conseguenze.
MA COSENTINO È VERAMENTE MILIONARIO?
Tra i suggerimenti di ricerca principali che compaiono su Facebook quando si digita il nome dell’imprenditore, ovvero tra le parole chiave più utilizzate per ricercare informazioni sull’informarketer, troviamo “Mik Cosentino truffa” al primo posto e poi “Mik Cosentino Webinar” e “Mik Cosentino Fan Page”.
Su Google, invece, le prime ricerche correlate in lista, quelle cioè che compaiono in fondo alla pagina e non i risultati di ricerca suggeriti (che variano anche in base all’utente) sono “mik cosentino patrimonio” e la domanda “mik cosentino è affidabile?”, seguite da “mik cosentino sito”, “mik cosentino informarketing” ecc
I motori di ricerca dunque parlano chiaro: la maggioranza delle persone vuole conoscere la verità sul giovane networker, capire se è veramente milionario, a quanto ammonta il suo patrimonio attualmente e se può ritenersi affidabile come formatore di nuovi milionari. Del resto, ogni ricco che si rispetti, soprattutto se vende questo suo status come raggiunto grazie all’applicazione di teorie da acquistare con pacchetti da 2000 euro a salire, dovrebbe probabilmente essere interessato a mostrare le proprie proprietà immobiliari sparse per il mondo ed i fatturati/utili invidiabili delle sue aziende.
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FOCUS SULLE AZIENDE DI COSENTINO
Ecco, appunto: come logico, è proprio dall’analisi delle aziende legate all’imprenditore che si può avere una visione chiara e trasparente del suo reale successo e del suo reale giro d’affari e del valore dei suoi asset, delle sue proprietà intellettuali ecc. Nel caso di Cosentino, però, anche tentando (senza successo) di sentirlo direttamente, non siamo riusciti ad ottenere neppure un bilancio o qualche reale valore/numero analizzabile per le società che possiede. In particolare, dall’analisi fatta, la società che al momento emette le fatture per i corsi venduti dall’ex nuotatore, la M&G s.r.l, ha un capitale di 10.000 euro (di cui solo 2500 versati), risulta iscritta nella sezione ordinaria il 6 aprile 2017 ed attiva solo dall’ottobre 2018. Non ha mai depositato un bilancio e non è quindi passibile di alcuna valutazione esterna su elementi connessi appunto al suo giro d’affari e quindi al suo potenziale valore. La M&G s.r.l. ha la proprietà divisa al 50% tra Mik Cosentino ed il fratello Gabriele, con zero dipendenti all’attivo.
Volendo andare un po’ indietro alla ricerca di altre prove oggettive di successo imprenditoriale, Cosentino possiede anche il 50% della M&G Training Academy s.r.l., nata nel luglio 2015. La società è attualmente in liquidazione. Altra partecipata di Consentinto (al 51%) è la Persuasystem srls, costituita nel 2016 ed oggi registrata come inattiva. Poi c’è la Business Coaching Italia s.r.l, fondata a febbraio 2018 e anche questa senza ancora un bilancio visibile depositato. In questa società l’infoimprenditore possiede solo il 10%, forse come semplice investitore.
Cosentino poi risulta, tramite la sua M&G srl, proprietario di un 5% della Impresa Top s.r.l. Qui finalmente troviamo un bilancio, con ricavi pari a circa 10.692 euro ed un’ottantina di euro di oneri finanziari. Utile/perdita d’esercizio pari a 10.774 euro. A sua volta, Impresa Top s.r.l è partecipata all’80% da FDP Holding, attiva da metà 2018 ed ancora senza bilancio depositato.
C’è poi la sua realtà inglese, la InformarketingX.com LTD, attiva solo da gennaio 2019 e quindi da appena 7 mesi . E su quella forse è più difficile fare indagini dall’Italia, come intuibile, per questioni connesse al bilancio. Ma in questo senso, volendo, potrebbe venire in aiuto proprio chi l’ha fondata, fornendo magari qualche dato sul giro d’affari (si immagina non proveniente dai corsi venduti in Italia).
IMPOSSIBILE STABILIRE IL VALORE
Insomma, a conti fatti non risulta al momento neppure lontanamente possibile stimare il reale valore di tutte le società di cui Cosentino è proprietario o semplice socio/investitore con quote più piccole. Anche quelle nelle quali ha una semplice partecipazione come investitore, o non hanno come detto ancora bilanci depositati o hanno bilanci con circa 10.000 euro di fatturato totale registrato. Sul fatto che Cosentino sia a capo di una società che vale “ben più di 3 milioni”, come ci ha riferito il suo avvocato nell’intervista che potete leggere più avanti, dobbiamo quindi fidarci solo di quanto riferito da lui, dal suo staff e dai giornali che riprendono semplicemente comunicati stampa ed articoli promozionali sul personaggio.
IVA AL 4%, POSSIBILE APPLICARLA PER I VIDEO-CORSI E LA FORMAZIONE?
Un altra particolarità ci è stata segnalata da uno degli acquirenti del corso “Informaketing Life Style X“, venduto a 1999 euro, iva (al 4%) inclusa. Abbiamo infatti la fattura (sia elettronica che in formato grafico) inviata e la ricevuta precedente per l’acquisto tramite paypal. Cosa contiene “Informarketing Lifestyle”? Praticamente formazione, tramite un tot di video, accesso a gruppi riservati su Facebook, video Live e sessioni di Q&A direttamente con l’ex sportivo. In omaggio, tra la varie cose, anche una sorta di “manuale” scritto direttamente da Cosentino per “gli esercizi a casa tua”, dove sono racchiusi i suoi preziosi appunti per il successo ed altre tecniche per creare “guadagni automatici” e “uguali ogni giorno dell’anno”, come recitano alcuni dei suoi annunci con jet privato annesso.
In ogni caso, qui come si vede l’Iva è applicata al 4%. Ma è prevista una simile agevolazione per questo genere di servizi? Sembrerebbe proprio di no, essendo l’iva al 4% riservata ad editori che pubblicano libri e (dal 2018) anche e-book ed altri prodotti digitali, ad esclusione ad esempio di audio e video musicali. Anzi, come ha precisato in maniera inequivocabile anche la stessa Agenzia delle Entrate rispondendo ad un interpello sul tema proprio nel 2019, “è applicabile l’aliquota IVA del 4 per cento agli abbonamenti a banche dati anche online, purché i prodotti editoriali digitalizzati, raccolti nel data base, siano in possesso del codice ISBN o ISSN e abbiano le caratteristiche tipiche di giornali, notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici“. Attenzione, l’agenzia stabilisce anche che il codice ISBN ed ISSN da soli sono necessari ma non sufficienti. Bisogna infatti, si ribadisce proprio per evitare azioni di “finanza (troppo) creativa”, vendere prodotti che “abbiano le caratteristiche tipiche di giornali, notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici”.
Ma Informarketing Lifestyle non è certo un libro o un contenuto editoriale propriamente detto ascrivibile ad una delle fattispecie concepite dal legislatore, al di là anche di un possibile quanto improbabile codice ISBN o ISSN posseduto. Come detto, si tratta essenzialmente di un corso di formazione tramite video lezioni, presentato e venduto come tale, che nulla ha a che vedere con “le caratteristiche tipiche di giornali, notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici“. Ad ulteriore conferma della non applicabilità di quel rgime agevolato, c’è un’interessante risposta dell’Agenzia delle Entrate dato proprio ad una società che commercializza, tra i vari, “servizi che
scaturiscono dall’evoluzione del settore dell’informatica e della telematica,
l’addestramento degli utenti e l’istituzione, organizzazione e sviluppo di corsi professionali, anche mediante strumenti informatici, audio-televisivi ed ogni altro strumento utilizzabile, nonché l’organizzazione di convegni“.
Insomma, anche infoprodotti venduti e fruiti “mediante strumenti informatici” come Informarting Lifestyle et similia.
In tal senso, senza alcuna interpretabilità, l’Agenzaia delle Entrate chiarisce per l’ennesima volta che:”In mancanza del requisito concernente la messa a disposizione del contenuto digitalizzato di libri e altre pubblicazioni aventi le caratteristiche dei prodotti editoriali sopra richiamati e muniti di codice ISBN o ISSN, la fornitura delle banche dati in argomento non può essere assoggettata ad IVA con l’applicazione dell’aliquota IVA del 4 per cento ai sensi del richiamato numero 18) della tabella A, parte II, allegata al DPR n. 633 del 1972″.
STRANEZZA: NOME LTD UGUALE AL NOME DEL CORSO PRINCIPALE VENDUTO
Un’altra possibile stranezza sta nella dicitura che compare nel footer del sito informarketingx.com, dove si legge che “I marchi ed i Segni distintivi sono concessi in licenza esclusiva alla M&G srl dalla InfomarketingX.com LTD“. Questo dettaglio, unito al fatto che il nome del corso venduto (e fatturato a richiesta da M&G srl) è identico a quello della LTD, per qualcuno potrebbe far pensare ad una forma di possibile esterovestizione. Chiaramente, questa sono solo ipotesi, che spetta nel caso a Cosentino smentire con prove alla mano e/o agli organi preposti verificare con gli opportuni mezzi d’indagine a loro disposizione.
LE DOMANDE A COSENTINO, LE RISPOSTE DEL SUO AVVOCATO
Abbiamo così provato a raggiungere direttamente Mik Cosentino, ponendogli delle domande in cerca di chiarimenti sui non pochi elementi che abbiamo fin qui esposto, prima di pubblicare questa inchiesta. La prima risposta ci è arrivata da Diego Rocca, che via WhatsApp si è presentato come “Direttore Commerciale di Mik Cosentino” e, sul suo profilo Facebook, si dichiara anche “Direttore Esecutivo” di Mik Cosentino e “Coach” presso M&G s.r.l., nonché gestore della pagina fan sempre di Cosentino. Rocca si è dimostrato da subito cordiale solerte nel cercare un confronto e nel garantire apertura alla richiesta d’intervista, ma una volta lette le domande mi ha fatto sapere che mi avrebbe risposto direttamente l’ufficio legale del suo datore di lavoro (che però non risulta avere dipendenti). Al consiglio di non far intervenire legali per gestire la vicenda e di far rispondere pubblicamente quello che si considera un personaggio pubblico, la risposta è stata che “il Sig Cosentino è un personaggio pubblico e proprio per questo motivo non segue personalmente le vicende che riguardano chiunque si avvicini alla sua figura e che sempre per questo motivo ha uno studio legale che segue le sue problematiche“.
A quel punto, dopo botta e risposta riferito ai presunti toni sconvenienti delle nostre richieste dove abbiamo semplicemente precisato che alle domande dei giornalisti non è consigliabile rispondere direttamente con gli avvocati, è arrivata questa considerazione “Il Sig Cosentino non lo mettiamo nemmeno al corrente di quello che sta chiedendo o della sua esistenza perché DEVE essere concentrato nel suo lavoro e NON può distogliere il proprio tempo da richieste di blogger, giornalisti o formatori ogni singolo giorno.
Non si sta negando, semplicemente per policy aziendale non saprà nemmeno mai di queste richieste o di Lei.
Per questo motivo abbiamo un ufficio stampa ed un ufficio legale a disposizione.
Se il Sig Cosentino fosse disponibile per la qualunque o lo mettessimo al corrente di tutto non potrebbe essere MIK COSENTINO”
Insomma: scrive “bibbie”, offre “comandamenti” e non è raggiungibile grazie al suo solerte staff che lo scherma da fastidi e richieste di “giornalisti”, inseriti rigorosamente tra virgolette appena non si limitano a fornire semplici assist per qualche facile goal agiografico a porta vuota.
In ogni caso, l’avvocato Fabio Maggesi, ha rispettato i tempi di consegna promessi e tentato di rispondere alle domande. Vi riportiamo di seguito il carteggio, con nostre contro-considerazioni inserite in rosso sotto ogni risposta. Ci teniamo a precisare che l’avvocato Maggesi ha espresso più volte la ferma volontà di veder pubblicate domande e risposte (invero pensate per un primo confronto privato informale poi da comporre e rendere professionalmente presentabile) esattamente così come sono state poste via mail, convinto che in caso contrario avremmo potuto offrire un servizio d’informazione fuorviante ed incompleto. Pur non obbligati e ritenendo che tale scelta non favorisca affatto né l’avvocato né il suo assistito, abbiamo deciso comunque di accontentarlo. Ci perdonerete quindi la presenza di errori di stampa e sintassi che potrete riscontrare nella lettura di questo comunque molto avvincente botta e risposta.
DOMANDA
Cosentino asserisce di avere un giro d’affari pari a 3 milioni di euro.
Anche un recente articolo pubblicato su Yahoo finanza ed altre testate online, dove si parla del suo libro edito da Mondadori, asserisce testualmente che “Oggi la sua impresa ha raggiunto il ragguardevole valore di oltre tre milioni di euro, attirando l’attenzione dei più importanti media italiani”.
Come è attestato/certificato tale valore?
Esiste una società accreditata che lo ha calcolato?
Si riferisce al fatturato/giro d’affari o ad altro?
Dopo approfondita analisi, abbiamo infatti appurato che l’azienda M&G s.r.l ad oggi non ha bilanci depositati. Abbiamo altresì acclarato che, altre società nelle quali Cosentino ha quote di partecipazione di diversa entità, risultano in liquidazione, non più attive o con bilanci non depositati. Ci è forse sfuggito qualcosa? Se sì, ci indicate una o più società di Cosentino, con bilancio visionabile? Noi abbiamo analizzato in dettaglio M&G Training Academy, Persuasystem s.r.l.s. e Business Coaching Italia s.r.l.
RISPOSTA
L’azienda di Mik Cosentino ha un valore in realtà molto più alto, ma per politica aziendale si tenta sempre di diminuirne
il prezzo onde “evitare di dover rispondere a domande di “giornalisti” e di curiosi – soprattutto – in cerca di notorietà (cosa che spesso accade comunque). Ad ogni modo La informo come non vi sia bisogno di una certificazione (men che mai di un attestato come lo definisce Lei) per dare un valore “soggettivo/oggettivo” ad una azienda (salvo non venga richiesto da una parte acquirente o in sede di perizia giudiziaria). Gli stessi professionisti/consulenti del Cosentino, ad ogni modo, hanno applicato parametri che la rendono ben più valevole dei 3.000.000 di €
citati, sicchè “da manuale” i metodi più elementari economico/finanziari prevedono l’attuazione del REDDITO MEDIO PROSPETTICO.
Ed infatti, senza voler tener conto della “Variabile media interna” del “sistema aziendale del Cosentino” (managerialità, metodo, fidelizzazione personali, grado di soddisfazione clientela etc…) la sola applicazione della ROE moltipilicata per il fatturato (tenendo anche conto dei beni immateriali disponibili aziendali) moltiplicata per i successivi 5 anni di esercizio, la rendono una della aziende (se non la più) appetibile nel mercato di riferimento italiano. Non verranno date cifre, perché non vi è nessun obbligo in tal senso, ma si può serenamente affermare che l’azienda M&G ha un valore ben più importante dei 3.000.000 di € dichiarati in pubblico. Quanto alle società citate sono semplicemente società nate per scopi specifici e non più utili al business.
Come previsto dalla normativa saranno liquidate o cedute perchè non più funzionali.
Considerazioni: l’avvocato dunque addirittura rilancia ed asserisce che il valore (ad un tratto definito “prezzo”, sic!) è ben superiore ai 3 milioni di euro dichiarati. Il tutto senza fornire bilanci e riferendosi ad una società attiva solo da ottobre 2018 e presentando calcoli basati ad esempio sul Reddito Medio Prospettico (che si utilizza in maniera credibile per aziende che hanno un minimo di storico) ed altre voci che risultano quanto meno inusuali come la “Variabile Media Interna” (VMI?) o alquanto creative, come il “sistema aziendale del Cosentino” (SAC?). Di fatto, quindi, Cosentino non vuole far conoscere i numeri della sua azienda e non esistono valutazioni oggettive verificabili in merito ai 3 milioni citati nelle inserzioni dell’imprenditore e sui giornali.
DOMANDA
Cosentino risulta, tramite la sua M&G srl, anche proprietario di un 5% della Impresa Top s.r.l. Qui finalmente troviamo un bilancio, con ricavi pari a circa 10.692 euro ed un’ottantina di euro di oneri finanziari. Utile/perdita d’esercizio pari a 10.774 euro. A sua volta, Impresa Top s.r.l è partecipata all’80% da FDP Holding, attiva da metà 2018 ed ancora senza bilancio depositato.
Ritorniamo alla prima domanda: cosa ci sfugge?
RISPOSTA
Impresa Top S.r.l. è una partecipata al 5% di M&G S.r.l. ed essendo una Start Up non ci si aspettano mai grandi risultati se non credere in un progetto
che deve crescere e dare i suoi frutti nel tempo. Gli imprenditori di Impresa Top S.r.l. hanno espressamente chiesto al Sig. Cosentino di investire in un Progetto ed il Cosentino ha accettato ritenendo che potesse portare frutti. Spesso accade nel mondo del Business che si ricerchino investitori o figure di Spicco per dare spessore e credibilità ed il Cosentino ha accettato l’invito. Inoltre, come relazionatoci dal nostro Consulente Fiscale, è informazione gravissima e fuorviante considerarla pubblicamente partecipata
da una Holding di cui Mik Cosentino non è nemmeno referente. Non si comprende Nuovamente se veramente o In che modo voglia creare “notizia”.
Crediamo di averle risposto esaurientemente.
Considerazioni: non capiamo perché sarebbe “gravissimo e fuorviante” citare la partecipazione di un’azienda di Cosentino in una “Startup” che a sua volta ha una Holding come proprietaria della maggioranza, se lo si fa riportando correttamente informazioni pubbliche, ma ci sentiamo di dire che la notizia sia già stata abbondantemente creata da quanto emerso ben prima di questa risposta specifica.
DOMANDA
Abbiamo prova di fatturazione con iva al 4% per la vendita del corso “Infomarketing Lifestyle + 3 Bonus Extra”, che comprende sia manuali e libri
(offerti però GRATUITAMENTE) che accesso a video e materiali didattici digitali, gruppi riservati su Facebook, sessioni Q&A e quindi attività assolutamente
non rientranti nel regime scontato d’Iva applicabile ai libri.
Tra l’altro, la società venditrice, non sembra avere il corretto oggetto sociale in tal senso.
Come mai quindi questa pratica?
RISPOSTA
L’oggetto sociale prevede espressamente:
CREAZIONE E DIFFUSIONE DI COMUNICAZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITA’, DI MATERIALE EDITORIALE IN QUALSIASI FORMATO, ANCHE DIGITALE,
DI INFORMAZIONE IN GENERE ATTRAVERSO LA TRASMISSIONE DI TESTO, MATERIALE AUDIOVISIVO E FOTOGRAFICO E ALTRI DATI, PER MEZZO
DI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE ANCHE INTERATTIVI E/O SUPPORTI DI MEMORIZZAZIONE PER COMPUTER, QUALI AD ESEMPIO LA GESTIONE DI
INFORMAZIONI SU RETI DI COMUNICAZIONE QUALI INTERNET E/O SOCIAL MEDIA.
A questo punto ci permetta una Domanda: Lei Quale Oggetto Sociale ha Letto?
Sta davvero facendo inchiesta? O vuole fare domande e creare solamente notizia prima di essersi realmente documentato?
Quanto all’IVA al 4% la invito a verificare meglio quanto affermato perchè il Sig. Cosentino e la Sua società rientrano pienamente nei dettami previsti previsti dalla normativa in materia di Diritto D’autore (Vedasi per esempio la Circolare 20/E dell’Agenzia delle entrate del 2016).
La prego quindi di acquisire informazioni corrette prima di “impegnarsi nel suo lavoro” e di minacciare qui di “corretto oggetto sociale”
e/o di AFFERMARE Online Domenica u.s. sulla sua pagina personale “Marco eh, peccato che, in questo caso, proprio nella email di vendita parlano chiaramente di Libri in Regalo,
quindi l’esatto contrario; Paghi per l’infocorso online e ti regalano il libro”.
E’ certo che sta parlando di una mail generica e/o di una operazione non circostanziata? Esistono infatti prodotti venduti al 22% di IVA dove realmente ciò che si vende è il Corso e non l’e-book che in questo caso è omaggio. Verifichi meglio dalla sua fonte!!! Per giusta inchiesta La invito a verificare inoltre i termini del sito web in questione che è contratto tra le parti e che sono negozio giuridico tra la Societa M&G ed il Soggetto acquirente: https://mgta.clickfunnels.com/termini-e-condizioni-m-g-srl
Forse, ma non ci permetteremmo mai, sarebbe stato meglio un controllo precedente all’invio delle domande?
Crediamo di averle Risposto anche qui molto Esaurientemente!!!
Considerazioni con premessa: le domande inviate in forma privata, ergo riservata servono anche (come ovvio ed intuibile) per ulteriore e diretta verifica prima della pubblicazione “in bella” del lavoro d’inchiesta, soprattutto quando le informazioni da raccogliere sono tante e di diversa natura. Come comprensibile, quindi, possono anche essere frutto di un’analisi non definitiva e più superficiale, contenendo magari qualche elemento di imprecisione che però verrà chiarito appunto in forma privata e preventiva alla pubblicazione. Detto ciò, a parte la dicitura in oggetto sociale che non avevamo notato in prima analisi, anche perché si trova tra le ultime inserite, desta sconcerto la risposta dell’avvocato e non certo solo per i toni altezzosi. La circolare cui fa riferimento Maggesi, infatti, non parla assolutamente di temi connessi al Diritto D’autore delle persone giuridiche, ma semmai contiene un riferimento a pagina 39, Capitolo III, sulle attività ammissibili al regime iva agevolato al 4%. Il tutto, confermando per giunta quanto da noi già riscontrato e riferito precedentemente, ovvero che quanto venduto da M&G srl non sembra assolutamente poter rientrare in tale regime. Inutile e non comprensibile, in ultimo, il riferimento alle condizioni di vendita, che come ovvio non sono elementi normativi validi ad auto-attestare la corretta determinazione del settore merceologico di riferimento.
DOMANDA
Abbiamo prova (con video screencast e screenshot) di un falso counter connesso ad offerta scontata del corso Informaketing LifeStyle,
che promette il passaggio da 1999 a 5000 euro del costo del corso se non lo si acquista entro tot tempo.
Peccato che il counter si azzeri ogni volta, lasciando la cifra sempre a 1999 euro.
Sapete che questa pratica è scorretta?
Come mai la utilizzate?
RISPOSTA
Ci Auguriamo Lei stia scherzando: Stà AFFERMANDO con PROVA CERTA che questo è un FALSO COUNTER!!!
Il Contatore non è falso ed anzi rappresenta la Verità!!! Questa è una accusa importante!!!
Ogni singola promozione ha validità temporale ed ogni nuova promozione è differente dalla precedente per contenuti (anche parziali) e/o possibilità di guadagno ed inoltre corrisponde a verità che ogni promozione potrebbe essere l’ultima. La mia cliente conosce molto bene i dettami imposti dall’AntiTrust!!! Tanto per precisazione la medesima promozione di cui lei parla ha iniziato a vendersi per 999 euro ed ora a 1999. Quindi come vede la possibilità di risparmio non è “eterna” ma durevole nel tempo come è giusta rappresentazione della verità
la fattispecie secondo cui di volta in volta le promozioni non ripartono in modo “Automatico” (a dimostrazione della sincerità del Counter) ma impiegano giorni per essere ripresentate.
La Sua affermazione è nuovamente circostanziata ad un singolo od a più episodi e non rappresenta la storicità della M&G che invece sarebbe e dovrebbe essere oggetto di Studio e di “inchiesta”.
Considerazioni: Maggesi qui sembra addirittura non conoscere neppure le pratiche commerciali del suo assistito e, in particolare, il corso e la landing page oggetto della verifica e segnalazione sul counter e della fatturazione con iva al 4%, che non rappresentano un caso circostanziato ed isolato, ma una pratica collaudata e notata anche da diversi corsisti/acquirenti che abbiamo sentito per conferma, prima di verificare personalmente. Attualmente il counter è sparito dalla pagina, ma alla FAQ numero 16 (vedi foto sotto) è ancora disponibile l’elemento di “urgency” che parla di offerta in scadenza a breve, facendo tra l’altro riferimento al counter sparito (nel caso, abbiamo anche registrazione video con commento, che dimostra come in data odierna, 29 agosto 2019, sia vero quanto riferiamo con gli screenshot).
Non ci risultano poi incrementi da 999 a 1999 nel tempo, né vendite a 5000 euro, ovvero al “prezzo di tutti i giorni” del corso come detto fatturato con iva al 4%. Siamo però disponibili a pubblicare le prove eventualmente fornite dallo staff di Cosentino. Non risulta comunque attualmente specificata in maniera chiara e precisa, come normativa Agcm prescrive, la durata dell’offerta a prezzo riservato. Anche qui, siamo pronti a pubblicare chiarimenti.
DOMANDA
La società M&G ha appena 10k di capitale sociale, di cui solo 2500 versati.
Come mai questa scelta un po’ “povera” per chi viaggia in Jet privato e Ferrari?
Il tutto abbinato, come detto, a mancanza di bilanci depositati e quindi impossibilità di analizzare i fatturati ed i flussi di ricavi e spese.
RISPOSTA
Si la Società del Sig. Cosentino ha 10.000 euro di Capitale Sociale e ne ha versato quanto previsto dalla normativa vigente.
Eh Si… Ha fatto questa scelta perchè coerente con le esigenze aziendali… o crede che la ricapitalizzazione aziendale sia una Attività Ordinaria?
Lei la Definisce “POVERA” come scelta ma in realtà, per il caso di specie, sarebbe “INSENSATA” perchè non utile per le attività poste e da porre in essere. Se non è servito aumentare il capitale Sociale perchè Farlo? Solo perchè qualcuno possa chiederne il Perchè? Si, il Sig. Cosentino Sceglie di viaggiare spesso in Jet privati e di muoversi con Auto di LUSSO!!! Questa anche fa parte di una scelta imprenditoriale e soprattutto di uno stile di vita!!!
Credo non debba essere contestata!!!O Lei pensa che il deposito dei Bilanci od il versamento dei 2.500 euro come quota del capitale sociale della Sua aziendasia collegato ad una scelta di vita privata? Quanto ai Bilanci la scelta di depositarli successivamente è dipesa da vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il Sig. Cosentino
come parte Offesa. Per tale motivazione l’azienda ha dovuto posticiparne il deposito!!! E’ una scelta legale ed ho motivata da questioni di diritto che non è dato sapere a nessuno perchè depisitate in Procura. Se interessato ad averne contezza può consultare con i Suoi mezzi le Procure Italiane che sono a Sua completa disposizione.
Considerazioni: a parte la forma dialettica e sintattica probabilmente da affinare e rivedere e per quale ci scusiamo con il lettore (per questo evitiamo di pubblicare le risposte “grezze” pervenute in forma privata, salvo richieste esplicite degli intervistati), anche qui sembra esserci una non risposta sulla pratica, oggettivamente inusuale per un’azienda milionaria aperta da un milionario, di depositare appena 2500 euro di un già esiguo capitale sociale (spesso utilizzato proprio per attestare solidità e credibilità della compagine societaria e dell’azienda stessa). In merito alla motivazione di mancato deposito del bilancio, preferiamo lasciare al lettore ogni commento e magari ipotesi, non comprendendo da soli come una vicenda giudiziaria possa impedire il deposito di un bilancio.
DOMANDA
Cosentino mostra spesso le dashboard con i suoi guadagni per le vendite di infoprodotti, ma non mi risultano schermate con i costi sostenuti per ottenerli,
né appunto possibilità di visionare bilanci, unici elementi probanti e validi per dimostrare l’effettiva presenta di cash flow.
Anzi, nelle ads compaiono spesso frasi che parlano di “costi fissi inesistenti”.
Non ritenete che sia ingannevole, come informazione?
RISPOSTA
L’Azienda di Cosentino non ha costi fissi ma solo Variabili e nei video quotidiani o settimanali è tutto molto chiaro.
Non comunica nè fornisce alcuna informazione ingannevole ma comprenderà come non può (nè intende) per nessuna ragione
imprenditoriale, spiegare pubblicamente ogni determinazione del proprio Business model.
DOMANDA
Qual è la fonte di reddito principale del signor Cosentino? Eventi? Libri? Vendite di infoprodotti?
RISPOSTA
Tutto quanto riportato è fonte di reddito per il Sig. Cosentino ed ogni attività citata è legata all’altra perchè parte di un medesimo progetto imprenditoriale
CONCLUSIONI: COSENTINO È UN TRUFFATORE?
Al di là dell’effettivo valore di quanto venduto ed insegnato da Mik Cosentino e dal reale grado di soddisfazione/successo dei suoi corsisti, questa inchiesta si è interessata prettamente nel dimostrare che ad oggi non esistono prove concrete a sostegno di quanto si legge sulla situazione patrimoniale dell’infoimprenditore e della sua società.
Certo il 32enne dimostra di condurre una vita agiata, tra jet privati noleggiati per voli di andata e ritorno ad Ibiza, auto di lusso ed abiti firmati. Come detto, condivide spesso dashboard da Facebook, Google e Paypal dove si notano incassi da diverse decine di migliaia di euro in intervalli di tempo ristretto. Il tutto, serve appunto a convincere della validità del suo metodo, poi venduto come formazione tramite video-corsi, webinar ecc a ticket che abbiamo avisto andare dai 2000 ai 5000 euro l’uno. Ora, se nel bilancio non risultassero gli introiti intuibili dall’analisi di quanto l’imprenditore condivide sui social, magari qualche sospetto sul modo in cui gestisce i suoi obblighi con il fisco potrebbe sorgere.
Ed è forse questo il motivo per il quale risulta così difficile avere contezza del patrimonio del marketer e dei numeri connessi alle sue aziende.
Ad oggi, infatti, come abbiamo visto non esiste possibilità di valutare i bilanci della sua azienda italiana e quindi di misurare con termini di valutazione oggettivi e non meramente auto-referenziali il suo reale grado di successo, la reale efficacia dei metodi che vende come formula per la ricchezza e, in altri termini, il valore effettivo prodotto dalla sua attività imprenditoriale (che potrebbe anche essere sommerso). Non sappiamo poi se l’ex nuotatore sia partito sul serio da “povero in canna” o se abbia attinto da fondi e patrimoni personali per finanziare le sue attività. In tal senso, dobbiamo scegliere di fidarci di quanto racconta e fa raccontare sul suo personaggio ed il suo percorso di crescita.
Per rispondere dunque alla domanda che molti si sono posti e ci hanno hanno posto, ovvero se Cosentino sia un truffatore, ci sentiamo di dire che non possiamo considerarlo tale riferendoci esclusivamente ai corsi di formazione che vende ed alla loro reale qualità, che da alcuni corsisti è anche ritenuta buona. Il prodotto, dalle testimonianze raccolte, esiste ed è corposo; non parliamo dunque di una scatola vuota. Quanto tale prodotto abbia reso sul serio milionario l’ex sportivo e chi lo ha acquistato, però, come detto risulta quasi impossibile da verificare e confermare al momento. Se tale prodotto sia stato venduto con pratiche commerciali, fiscali e di comunicazione corrette o meno, saranno i lettori e soprattutto le eventuali autorità garanti e competenti a valutarlo dopo il nostro approfondito lavoro d’indagine.
Noi, dal canto nostro, confidiamo in un futuro prossimo dove almeno i giornalisti e le testate accreditate torneranno a fare il proprio lavoro e non si limiteranno a pubblicare qualsiasi “storia” apparentemente utile a generare traffico e clamore. Al contempo, che i nuovi imprenditori digitali ed in generale tutti “gli esperti di comunicazione” che li consigliano, inizieranno a pensare di non poter più agire in un regime di libera fuffa in libero Stato, con qualcuno che ogni tanto si prenderà la briga di scoprire se è proprio tutto vero ciò che viene raccontato con tanta sicumera.
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