In un articolo che avevo pubblicato qualche giorno fa (1), sottolineavo come sull’argomento dello sbarco lunare, di cui si celebra l’anniversario in questi giorni, nutrissi molti dubbi circa l’attendibilità delle missioni.
Per trovare una giustificazione mi ero documentato sulle controtesi dei debunkers, ricercando quindi argomentazioni serie che avrebbero dovuto fornire una risposta alle varie domande e dubbi sulla versione ufficiale.
A fronte di obiezioni interessanti, ho trovato delle risposte superficiali e poco convincenti e che mirano perlopiù alla derisione e alla ridicolizzazione piuttosto che a favorire comprensione.
A tal proposito ho analizzato un video che è stato recentemente mandato in onda da una rete nazionale con un autorevole divulgatore che, indiscutibilmente, dovrebbe essere sinonimo di attendibilità per noi utenti.
Di seguito quanto afferma il conduttore per convincere il pubblico difendendosi, a suo modo, da alcune delle tante obiezioni sulle missioni Apollo.
1) Il suolo lunare riflette tantissima luce (ciò spiegherebbe le misteriose illuminazioni degli oggetti in controluce).
Non mi convince. Allora perché la Nasa stessa smentisce questo fenomeno? La luce riflessa è solo l’8% ed è spiegato molto bene in questo documento (2). Tra l’altro sulla Luna è assente anche l’atmosfera pertanto, con il cielo sempre nero, non esiste neanche una fonte secondaria di rifrazione rispetto alla Terra che appunto è il blu del cielo.
2) La bandiera USA, che non può oscillare per l’assenza di aria sulla Luna, si muove perché ci sono vibrazioni del suolo o perché gli astronauti la toccano.
Anche questo non mi convince, perché in diversi filmati ufficiali della Nasa la bandiera oscilla anche quando nessun astronauta la tocca o anche quando c’è una totale assenza di vibrazioni, ciò esclude anche un eventuale fenomeno di elettrostaticità.
3) Anche sulla Luna non si possono vedere le stelle.
Vero. Ma l’argomentazione è ridicola ed io non l’ho mai presa in considerazione come possibile contraddizione. E’ chiaro che non si possono vedere: anche sulla Terra quando si fotografa un soggetto di notte non si vedono.
4) Il complotto doveva essere organizzato da più di 400.000 persone che lavoravano al progetto.
A parte il fatto che porsi dei dubbi non significa pensare subito ad un complotto, ma per manipolare una missione del genere sarebbe stato sufficiente che ne fossero state a conoscenza qualche decina di persone o forse meno (vedere il film “Capricorn One” tanto per farsi un’idea (3))
5) I sovietici avrebbero potuto denunciare le eventuali “fake-news” sull’allunaggio.
Non credo che qualcuno avesse dato loro credito: per come è la colonizzazione culturale “stelle e strisce” nel mondo occidentale dal dopoguerra ad oggi, potrebbe essere stata una mossa controproducente. Proprio come oggi vengono derisi coloro che mettono in dubbio questi fatti storici, denunciare un fatto così shockante per l’opinione pubblica avrebbe ulteriormente screditato la posizione russa, sia all’epoca che oggi (vedesi ad esempio il recente caso Skripal (4)).
6) Le missioni giapponesi che hanno fotografato i luoghi dell’atterraggio non hanno riscontrato niente di diverso.
Come pubblicate anche da vari siti di debunking (5), le foto di altre missioni mostrano solo delle chiazze. Anche se (con molta fantasia) possiamo prenderle per buone circa la presenza di attrezzatura lasciata dalle missioni Apollo, ciò non prova affatto che vi sia stata condotta da un equipaggio umano, ma ad esempio potrebbe essere stata trasportata con sonde automatiche.
Se l’intento è distruggere i cosiddetti miti, sarebbe auspicabile che si rispondesse con i fatti utilizzando le obiezioni più serie e documentate senza fare di tutta l’erba un fascio con l’inevitabile etichettatura a bufale delle argomentazioni ridicole al pari di quelle decisamente più meritevoli di analisi.
Mi auguro che in futuro, sia per le missioni Apollo che per altri fatti storici, i programmi televisivi del “mainstream” forniscano delle argomentazioni più convincenti e meno terra terra, stimolando il dibattito e il confronto senza utilizzare puerili metodi di divulgazione da “Maghi Zurlì” improvvisati.
Tra l’altro ritengo che tale discutibile modus operandi informativo, finisca per offendere anche l’intelligenza dei telespettatori che meriterebbero ulteriore rispetto nei casi in cui rivestano anche la funzione di contributori di un servizio pubblico spesso invisibile nei contenuti e negli intenti.
(1)https://www.nuovatlantide.org/conquista-scientifica-o-evento-mediatico/ (2)https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19640017888.pdf (3)https://www.mymovies.it/film/1978/capricorn-one/ (4)https://www.repubblica.it/esteri/2018/03/15/news/russia_annuncia_espulsione_diplomatici-191341600/ (5)https://lunasicisiamoandati.blogspot.com/2017/12/77-nessuno-manda-sonde-per-fotografare.html