Il presente del mondo del lavoro sta vivendo una profonda fase di cambiamento dettata da internet e dalle tecnologie che ruotano intorno alla rete. Oggi, infatti, possiamo utilizzare strumenti tecnologici impensabili fino a qualche anno fa, come una semplice email, PEC o l’internet fax, la versione moderna del fax a cui gli over 30 sono abituati soltanto per una mera questione di età.
Nei prossimi anni, però, ci troveremo ad avere a che fare con nuove tecnologie in grado di semplificare il nostro lavoro e quindi la nostra vita. In primis ci troveremo ad avere a che fare con la spintronica, un connubio tra elettronica e magnetismo che sconvolgerà lo stato attuale di questi oggetti che ormai portiamo sempre con noi.
Novità importantissime sono in arrivo dal mondo dei motori. In arrivo sembra esserci uno speciale tipo di batterie con cellule elettrochimiche che “succhiano” il biossido di carbonio (CO2) per generare elettricità, con il risultato di risolvere contemporaneamente i problemi di scarsità di risorse energetiche e di inquinamento del pianeta.
Per non parlare dei micro-robot, che saranno introdotti dai medici nel corpo umano per curare le ferite (saranno biodegrabili, tra l’altro). Sempre dal punto di vista medico l’ultima trovata riguarda gli antibiotici disegnati su misura per ciascun paziente o i super anti-virali non ci appaiono improbabili. La scienza sta facendo passi da gigante anche per quanto riguarda l’universo legato all’Internet of Things. Grazie a questa tecnologia ci sono già più di 6 miliardi di dispositivi connessi generano decine di exabyte di dati ogni mese, con un tasso di crescita che supera il 30% l’anno. Nell’arco di 5 anni, useremo software e algoritmi di apprendimento automatico che aiuteranno a organizzare le informazioni relative al mondo fisico. Gli esperti chiamano ‘macroscopio’ un sistema di software e algoritmi progettato per riunire dati complessi relativi all’osservazione della terra e dei suoi sistemi fisici per analizzarne il significato.
In campo medico molte informazioni sulla salute potranno essere ricavate da minuscole bioparticelle (anche migliaia di volte più piccole del diametro di un capello) contenute nei fluidi corporei come saliva, lacrime, sangue, urina e sudore. Nell’arco dei prossimi 5 anni nuovi dispositivi di analisi biologica e medica ‘on a chip’ fungeranno da veri e propri ‘detective’ sfruttando le nanotecnologie. L’obiettivo è organizzare in un unico chip di silicio tutti i processi necessari per l’analisi di una patologia che normalmente richiederebbe esami di biochimica di laboratorio su vasta scala.
In un futuro molto vicino, poi, ci saranno reti di sensori Internet of Things connesse al cloud in modalità wireless permetteranno un monitoraggio continuo delle vaste infrastrutture di estrazione del gas naturale, consentendo di rilevare eventuali perdite nel giro di pochi minuti invece di settimane, riducendo l’inquinamento e la quantità di rifiuti, così come la probabilità di eventi catastrofici.
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