Lunedì 17 dicembre 2018
ore 17.30
Circolo Nautico Posillipo
Antimo De Martino, architetto e advisor sui temi ambientali e della sostenibilità
Francesco Escalona, architetto ed esperto di sviluppo territoriale
Marco Merola, giornalista e divulgatore scientifico
Gianmaria Sannino, responsabile del laboratorio di Modellistica climatica e Impatti dell’Enea
introduzione
Marcello Milone, giornalista
[citazione cit=”Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. Il conto alla rovescia è ormai partito” fonte=””]
Impegnati da tempo sulle questioni ambientali, due giornalisti professionisti, Marco Merola e Marcello Milone, e l’architetto-scrittore Francesco Escalona hanno costituito un “Comitato Promotore per l’adattamento e il contrasto al cambiamento climatico” denominato “CLIMA.OBIETTIVO 30/50“, con lo scopo di sensibilizzare opinione pubblica e attori politici sulle urgenze dettate dagli effetti del cambiamento climatico, e per “consentire alle future generazioni di godere della bellezza di territori, ambienti e risorse di cui noi abbiamo potuto godere appieno fino ad oggi”.
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Sull’esempio di realtà simili, l’iniziativa, che gode del Patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, vuole essere un esempio di Constructive Journalism, mutuando così l’esempio di “ADAPTATION”, progetto giornalistico-transmediale di Marco Merola, che, unico nel suo genere, spiega come il mondo si stia adattando alle mutate condizioni di vita sul pianeta attraverso gestione delle acque, urban (re)design, architettura del paesaggio, building with nature. Un progetto di giornalismo costruttivo aperto a tutti e nato per controbilanciare con nuove visioni gli allarmi lanciati quotidianamente dai media di tutto il globo.
“Noi invece – dichiarano – attraverso gli esempi di paesi e popoli che stanno trovando delle soluzioni concrete al cambiamento climatico, vogliamo promuovere il dibattito pubblico, “ingaggiare” il pubblico e fare informazione”. Per questo motivo, attorno all’idea di far convivere ADAPTATION e Contrasto al cambiamento climatico, è nato CLIMA.OBIETTIVO 30/50.
Per accendere i riflettori su quanto sta accadendo a livello mondiale in termini di ricerca, programmazione e “ricette” possibili per un nuovo Futuro. Con la convinzione che “a nessuno è più concesso il lusso dell’inattivismo” CLIMA.OBIETTIVO 30/50 intende chiamare a raccolta cittadini e scienziati, studenti e ricercatori, chiunque si senta parte attiva, facendo partire quindi da Napoli un Think Tank su temi che oggi fanno perdere il sonno agli scienziati ma che, incredibilmente, sembrano non essere prioritari nell’agenda politica del paese. L’idea di fondo è che servano anche messaggi positivi.
[sostieni]
Non parlare solo delle possibili catastrofi legate al cambiamento climatico ma proporre soluzioni. La parola d’ordine è “resilienza” che può essere letta sia con un’accezione negativa, cioè “sopravvivere ai disastri”, sia con un’accezione positiva e cioè “essere più forti, più robusti”.