È normale perdere dai 50 ai 100 capelli al giorno. Si tratta di un processo fisiologico che consente di rigenerare la capigliatura. Considerate infatti che nell’arco della vita di una persona il ciclo di crescita, caduta e ricrescita avviene circa 20 volte, una volta ogni 6 anni.
Perciò esiste una caduta dei capelli perfettamente normale. Ne esistono altre che invece non sono fisiologiche e si dividono in patologiche e non patologiche. Capite bene che ci sono così tante possibili cause che non è possibile individuare quella giusta per ognuno. Occorre andare dal medico curante in modo che sia lui a capire perché i capelli cadono più del dovuto, se c’è una complicazione anomala oppure serve rivedere lo stile di vita e l’alimentazione.
Per capire se vi è una caduta regolare o patologica il medico esegue il tricogramma, un esame molto semplice ma davvero utile.
Cause della caduta dei capelli
Tolta quella fisiologica troviamo la caduta dei capelli stagionale: si manifesta soprattutto in autunno e in primavera si risolve spontaneamente. Può anche dipendere dall’ansia e dallo stress, dunque l’emotività non deve essere trascurata. Tra le cause ci sono anche i fattori ambientali così come quelli alimentari. Questi rientrano nella categoria delle cause passeggere. La caduta anomala però può pure dipendere da problemi cutanei come la forfora e la seborrea.
Possono poi esserci le cause patologiche. Spesso si parla di alopecia androgenetica, una perdita progressiva dei capelli che porta negli anni alla calvizia totale. Il processo non è uguale per tutti. Esistono delle cure, ma sono “a vita” e non sempre risolutive, specialmente se si iniziano in ritardo.
Cure dell’alopecia androgenetica
Esistono delle terapie ufficiali contro l’alopecia androgenetica. In questo articolo ti spiego molto brevemente quali sono. Tieni in considerazione che deve essere il medico a prescrivertele e solo dopo aver valutato bene l’avanzare della tua alopecia androgenetica e il confronto tra benefici e controindicazioni.
Finasteride: è un farmaco antiandrogeno che va ad agire sull’ormone DHT, causa principale della caduta patologica di capelli nota come alopecia androgenetica. Il dosaggio ufficiale è di 1 mg al giorno e deve essere assunto oralmente. Può bloccare la miniaturizzazione dei capelli se la malattia non è a uno stadio troppo avanzato.
Progesterone: entra in competizione con il testosterone e inibisce l’alfa 5 reduttasi. Viene usato localmente sulla cute in una concentrazione di circa il 4%.
Minoxidil: si tratta del principio attivo più noto per stimolare la crescita. Insieme a Finasteride è quello più usato. Inizialmente era usato come farmaco vasodilatatore anti ipertensivo. Riesce ad arrestare la caduta e stimola anche la ricrescita dei capelli.
Cosa fare in caso di caduta dei capelli?
Se sono escluse le cause patologiche allora dovete capire se si tratta di stress, alimentazione sbagliata oppure cause ormonali. In ogni caso occorre intervenire correttamente. Se siete stressati dovete cercare di vivere le vostre giornate con maggior tranquillità, aiutandovi per esempio con gli esercizi di respirazione, con la meditazione e lo yoga.
Se dipende dall’alimentazione ed eventuali carenze nutritive dovete individuarle così da poter integrare le giuste sostanze. Se non è possibile attraverso il cibo, con l’uso degli integratori.
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