Sotto al murales di Jorit una comunità si organizza nella periferia est di Napoli.
L’arte diventa occasione per riappropriarsi della partecipazione e della denuncia. Questo è accaduto nel 2017 dopo il “grande Maradona” e la nascita di una rete civica di associazioni. E questo è accaduto la scorsa estate con il Comitato di lotta ex Taverna del Ferro che ha la propria sede nel “Bronx”, proprio sotto al murales del Che.
In quella sede si terranno 4 incontri condotti dal giornalista Giuseppe Manzo con altrettanti giornalisti che sono nati, cresciuti e che hanno vissuto in quella periferia. Un racconto nel racconto per dimostrare che in quelle strade si sono formate e nascono esperienze umane alternative a qualsiasi modello criminale e legate, invece, a una grande tradizione operaia.
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Si parte venerdì 26 ottobre alle ore 18 con Anna Trieste, popolare volto e firma raffinata del giornalismo sportivo napoletano.
Seguiranno poi gli altri 3 incontri a novembre:
– venerdì 9 novembre con la giornalista di inchiesta Amalia De Simone;
– venerdì 16 novembre con la portavoce del ministro dell’Ambiente Sergio Costa Stefania Divertito;
– venerdì 30 novembre con il giornalista-blogger e autore televisivo Francesco Uccello.
[sostieni]
“Ritorno al Bronx sarà l’occasione per dimostrare a tutta la città che esiste una periferia viva – dichiarano dal Comitato di lotta ex Taverna del Ferro – che ha voglia di riscatto sociale e culturale. Questo ciclo di incontri, insieme alla lotta che stiamo portando avanti per i cittadini del rione, sarà il modo migliore per coinvolgere sempre più persone. La cultura è rivoluzione. In una fase storica, come quella che stiamo vivendo, così delicata c’è tanto bisogno di cultura. Insieme a Giuseppe Manzo, e agli altri giornalisti, proveremo a far conoscere un quartiere ed un rione che hanno tanta voglia di emergere ed hanno ancora tanto da dire”.