Torna a Venosa (Potenza) dall’8 al 10 giugno 2018 il festival “Borgo d’Autore”, rassegna dedicata ai libri e alla lettura che coinvolge le piazze e le vie del centro storico, promossa dall’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”.
La terza edizione della manifestazione si preannuncia ricca di contenuti, con un programma di oltre sessanta eventi e numerosi ospiti, tra cui nomi importanti del mondo della cultura. Borgo d’Autore nasce dalla volontà di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali, per recuperare l’idea della piazza come “agorà”, luogo di incontro, di parole e di festa. Al contempo la manifestazione si prefigge di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico, le emergenze monumentali e l’identità di una città dalla storia millenaria e dalle infinite bellezze. Il borgo antico di Venosa racchiude al suo interno svariati elementi di interesse storico, artistico, architettonico, culturale e si presta dunque come ideale scenario per iniziative di promozione della lettura ed eventi culturali legati al libro. La sua dimensione raccolta, oltre a consentire al pubblico di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro, permette di avvicinare autori e lettori, annullando le distanze solitamente esistenti e recuperando il piacere del dialogo, dello scambio, della conversazione.
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I Quaderni del Bardo edizioni di Stefano Donno saranno protagonisti della III edizione di Borgo D’Autore con “Stalking” di Antonio Russo nell’appuntamento di domenica 10 giugno 2018, ore 19.20 in Piazza Orazio a Venosa dal titolo “La colpa di essere donna – Dibattito sul tema della violenza di genere”. La giornalista Flavia Squarcio incontra Loredana Pietrafesa, autrice di “Un madrigale per morire”, Raffaele De Marinis, autore di “Le farfalle e i pescecani”, e Antonio Russo, autore di “Stalking. La gabbia” (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno).
“STALKING” DI ANTONIO RUSSO
Il saggio con importanti contributi dell’ON. LARA COMI, DELL’ON. RAFFAELE FITTO E DELLA DOTT.SSA FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe) affronta il tema dello stalking, una delle piaghe del XXI secolo. Si parla di stalking ma non approfonditamente né con l’intenzione di trovare una soluzione definitiva. Ci sono le leggi ma, a volte, sono eluse e sminuite, liquidando il problema con una multa in denaro. Antonio Russo, invece, con l’esperienza e con le conoscenze adeguate ha scritto una modifica di legge che desidera presentare in Parlamento perché, dopo anni di attività sul campo ha compreso appieno quali sono gli ostacoli, quali i limiti e quali le opzioni per superare le “barriere” burocratiche e non solo. Attraverso un’attenta analisi Russo ha compreso come migliorare la legge del 2009 e renderla più adatta, veloce e in grado di difendere realmente le donne.
Il titolo stesso è indicativo ed esplicativo del “disagio” che vive una vittima di stalking. Questa è infatti costretta a “fuggire” dal cacciatore che la bracca come una preda, la obbliga a cambiare abitudini, numero di telefono, indirizzo e-mail, abitazione, automobile, a controllarsi costantemente le spalle, a temere e guardare con sospetto persino ciò che “normalmente” renderebbe felici, come un regalo, un messaggio, una telefonata. La perseguita fino allo sfinimento, fino a quando non cede e, inerme e sconfitta, cade ai piedi del proprio persecutore. Ancora peggio, il reato di stalking è sottovalutato perché non se ne comprendono appieno le conseguenze. Come affrontare e punire tali comportamenti? Cosa devono fare le vittime di stalking? Antonio Russo con il suo libro risponde a queste e altre domande, elencando tutti gli accorgimenti a cui attenersi, segnala le condotte condannabili, dispensa consigli e offre spunti di riflessione utili e chiarificatori.
Nota sull’autore
– Antonio Russo nasce a Tricase nel leccese nel 1970. Nel 1990 si arruola e inizia il suo lungo percorso nell’Arma dei Carabinieri. L’esperienza nell’Arma gli fa conoscere il fenomeno dello stalking, tema che lo ha sensibilizzato da subito, sin dall’entrata in vigore della legge nel 2009, nata per difendere le vittime di atti persecutori.
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