L’associazione Tara Green World si occupa di migliorare ed incrementare i diritti a tutela degli animale e dell’ambiente. Forse – che che se ne dica – non siamo così sensibilizzati.
L’associazione Tara Green Word nasce per soccorrere e prendersi cura degli animali abbandonati presenti sul territorio siciliano. I volontari somministrano loro tutte le cure di cui hanno bisogno, comprese le vaccinazione ed i microchip ed inoltre si adoperano affinché vengano al più presto adottati. L’associazione svolge la sua attività senza alcun sussidio da parte delle amministrazioni, chiedendo solo le condizioni per svolgere il proprio lavoro in maniera efficace e continuativa. Lo scopo principale di Tara Green World è la diffusione della Pet Therapy, un percorso che aiuta il recupero emotivo di una persona tramite l’interazione con animali addestrati.
Da qualche tempo a questa parte gli animali della struttura hanno subito crudeltà e torture inaudite da parte di ignoti senza che ne sia stata scoperta la ragione. Sempre più spesso i volontari, giunti nella struttura, si trovano davanti scene raccapriccianti di cani seviziati ed uccisi barbaramente. Purtroppo il fenomeno dell’abbandono è ben lontano dall’essere in diminuzione, dato che non c’è una vera e propria attività di sensibilizzazione organizzata e strutturata nonostante le numerose campagne che vengono attivate soprattutto nel periodo estivo.
Abbiamo parlato con la Presidente di Tara Green World, Giuliana Magnano, per capire l’essenziale ruolo svolto da questa associazione ed i benefici che ne derivano per tutta la comunità.
L’INTERVISTA
Lo scopo di Tara Green World è prendersi cura dei randagi presenti in Sicilia senza percepire alcun sussidio dalle istituzioni. Come e quando è nata la vostra associazione? Come mai ha deciso di dedicarsi al salvataggio degli animali abbandonati?
Tara Green World si pone come obiettivo quello di tutelare gli animali e l’ambiente. La lotta al randagismo è una delle nostre priorità in materia di tutela e benessere animale. L’associazione nasce a Roma il 13 Maggio del 2013 ad opera della sottoscritta e di Maria Grazia Giacon (Vice Presidente nazionale) e Claudio Bovi (Tesoriere nazionale). Tara Green World non è nata per caso, anzi… è stato il prodotto di una serie infinita di recuperi di animali trovati in estreme condizioni, studi in materia di tutela e benessere animale, corsi e approfondimenti che, ancora oggi sono il nostro pane quotidiano. La necessità di fornire un maggior contributo in materia, è dettato anche dal fatto di avere, in relazione alle esperienze passate, una scarsa considerazione della politica adottata da parte di altre associazioni ed enti del territorio nazionale.
Siete in prima linea nella lotta al randagismo. Che incidenza ha questo fenomeno nel territorio siciliano? Che ricadute ha sulla società? Oltre a salvare molti cani abbandonati, la lotta al randagismo comporta molti benefici alla società: quali ed in che modo?
In Sicilia, come nel resto del Sud Italia, il fenomeno è in continua crescita, proprio per questo stiamo impiegando le nostre energie sull’intero territorio. Circa l’80% del fenomeno è causato da cani e gatti di proprietà non sterilizzati. Stiamo sensibilizzando i cittadini in materia di sterilizzazione, tutela e benessere animale, ma ci stiamo scontrando con una cultura troppo radicata, difficile da estirpare. La scorsa settimana abbiamo lanciato una petizione che, solo nel giro di pochi giorni dalla pubblicazione, ha raccolto più di 13.000 adesioni “Sterilizzazione Obbligatoria gratuita per cani e gatti di proprietà” (qui la petizione).
La lotta al randagismo previene la formazione di branchi, accoppiamenti indesiderati, avvelenamenti, abbandoni, incidenti stradali, aggressioni da parte di branchi di cani affamati ai cittadini o ad altri animali, inoltre è anche una necessità igienico-sanitaria del paese.
Negli ultimi anni ci sono state molte campagne di sensibilizzazione per evitare che gli animali vengano abbandonati per strada, soprattutto nel periodo estivo. In base alla vostra esperienza, queste campagne sono state utili? C’è un’effettiva diminuzione di animali randagi o la situazione è rimasta pressoché invariata?
Ogni anno vengono abbandonati più di 50.000 animali solo durante le vacanze quindi, a mio avviso, siamo ancora ben lontani da una vera e propria sensibilizzazione. Le campagne di sensibilizzazione sono importantissime, ma forse bisognerebbe divulgarle con maggiore insistenza, iniziando ad esempio dalle scuole! La causa del randagismo è una totale mancanza di informazione e divulgazione da parte delle istituzioni (molti comuni non sterilizzano e non microchippano cani e gatti randagi), delle asl veterinarie e dei medici veterinari liberi professionisti. Questi organi sono, con assoluta certezza, la prima causa del problema! Se non fosse per le campagne di sensibilizzazione realizzate dai volontari, la gente sarebbe ancora vittima di molta ignoranza.
Come avviene il salvataggio di un animale randagio? Intervenite su segnalazione? Quale è la procedura una volta portato l’animale al ricovero? Alla fine del suo percorso nella vostra associazione è prevista l’adozione? In un anno di attività, cioè da quando è stata fondata, quanti animali ha salvato e fatto adottare Tara Green World?
I recuperi vengono fatti sia tramite segnalazione da parte dei cittadini, sia in caso di avvistamento da parte dei volontari. Una volta recuperato l’animale, ci si accerta del suo stato di salute tramite visita veterinaria, si controlla se è provvisto di chip (in questo porgiamo denuncia presso la polizia municipale che ha il compito, tramite segnalazione all’Asp, di contattare il proprietario). Nel caso in cui il cane o gatto goda di ottima salute e se privo di chip, viene portato nella struttura concessa, in via informale, dal comune. I cani recuperati nel territorio vengono curati e posti in adozione con obbligo di controlli pre e post affido, chip, libretto sanitario e sterilizzazione. Mediamente riusciamo a fare adottare dai 3 ai 10 cani ogni 15 giorni. Nell’arco di 11 mesi gli animali tolti dal territorio e partiti in adozione sono circa 86. Attualmente stiamo gestendo 56 cani (24 adulti e 26 cuccioli, dei quali 6 già in pre affido e prossimi alla partenza)
L’amministrazione Comunale di Francofonte ha approvato una manifestazione di interesse per “l’affidamento in uso di una porzione di area all’interno della struttura denominata autoparco, al fine di realizzare un oasi-rifugio per animali trovati vaganti all’interno del territorio urbano comunale.” Perché l’associazione si è astenuta dal partecipare? Quali sono i problemi di questa manifestazione di interesse? La concessione può essere revocata in qualsiasi momento? Questo impedirebbe una continuità nell’attività.
La manifestazione di interesse risulta essere in forte contrapposizione con la legge regionale 15/2000 in materia di tutela e benessere animale;
La manifestazione di interesse prevede un regolamento che non ci consente di poter investire fondi all’interno della struttura ai fini di metterla in sicurezza secondo le normative igienico-sanitarie vigenti, in disapprovazione con l’azienda sanitaria provinciale;
Tara Green World NON può investire fondi per realizzare una struttura che “può essere revocata in qualsiasi momento, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione comunale…”
Tara Green World NON chiede nessun sussidio, solo le condizioni ai fini di poter garantire una continuità alle attività di volontariato e alla realizzazione della stessa, nonché una maggiore sicurezza e tutela per gli animali ospitati e per i volontari che operano nella completa assenza di istituzioni e cittadini.
Dove ha sede al momento l’associazione? In che struttura vengono ospitati gli animali? Come reclutate volontari per accudirli? In che modo provvedete a tutti i costi di gestione, cura e nutrimento di questi randagi senza alcun sussidio da parte delle amministrazioni? La vostra è un’attività davvero nobile ed essenziale, come accolgono i cittadini di Francofonte e delle zone limitrofe la vostra attività? Vi sostengono e partecipano attivamente?
Attualmente Tara Green World ha sede unica a Roma, ma entro il nuovo anno contiamo di aprire le sedi periferiche a Palermo e a Francofonte. Gli animali attualmente vengono ospitati all’interno dell’autoparco. Visti i precedenti intercorsi tra noi e il comune, è emerso che, l’attuale amministrazione non ha nessun interesse a collaborare con noi o con altre strutture già in essere o associazioni. Da circa un anno riceviamo sempre le solite risposte di buoni propositi, ma i dati di fatto dicono altro. Ci asteniamo dal prendere accordi con l’attuale amministrazione, in quanto poco attendibile! Stiamo cercando un’area idonea dove realizzare la struttura e spostare i cani attualmente ospitati all’interno della struttura concessa, in via informale, dal comune. I volontari sono persone che hanno esperienza con gli animali. All’inizio del volontariato viene istituito un corso gratuito in materia. Riusciamo nell’impresa perché abbiamo la possibilità di autotassarci, anche se con grandi sacrifici, tramite donazioni e grazie alla collaborazione con alcuni medici veterinari che ci sostengono fornendoci dei prezzi molto bassi. L’amministrazione comunale non ci fornisce neanche l’acqua potabile…figuriamoci cibo, medicinali, microchip, sterilizzazione ecc. Ogni mese facciamo risparmiare alle casse comunali circa 5.000 euro, senza considerare le spese mediche, le visite, le sterilizzazioni, vaccini e trasporto. I cittadini, purtroppo, sono molto presenti solo sulla base delle segnalazioni, dal punto di vista pratico sono quasi tutti latitanti. L’11 Novembre alle ore 11.00 in piazza Garibaldi abbiamo indetto una manifestazione sulle problematiche presenti sul territorio e sarà un buon motivo per capire concretamente quanti di loro sono disposti a mettersi in prima linea.
Il 23 Ottobre i volontari hanno trovato uno dei cani accolti dall’associazione ucciso e torturato come se fosse un’esecuzione. Questo è solo l’ultimo di molteplici episodi che si sono verificati recentemente contro gli animali salvati dalla vostra associazione, come i sei cuccioli massacrati da cani da combattimento. A cosa è dovuta questa crudeltà e questo accanimento? Avete segnalato l’accaduto ai Vigili Urbani? In che modo hanno tentato di risolvere il problema?
Purtroppo i volontari si stanno trovando sempre più spesso davanti a orrori che vedono come protagonisti gli animali da noi gestiti. Cani massacrati, avvelenati, sventrati! Non sappiamo a cosa sia dovuto tutto ciò! Abbiamo sporto denuncia presso i carabinieri che, stanno avviando i dovuti procedimenti. Per quanto riguarda la polizia municipale, ormai è inutile, in quanto non prendono denunce inerenti gli animali neanche su appuntamento. Diverse sono le denunce sporte dalla sottoscritta, in quanto Rappresentante Legale di Tara Green World, nei confronti del primo cittadino di Francofonte e, per ultimo, nei confronti della Polizia Municipale.
Quali sono i vostri progetti per il futuro? Avete in mente di reperire finanziamenti privati o tenterete la strada di accordi con le amministrazioni comunali? Quanto è estesa la piaga del randagismo nella vostra regione? Quanto riuscite a far fronte a questo problema? Pensate in futuro di espandervi anche in altre regioni d’Italia?
Il nostro prossimo obiettivo è quello di realizzare in tutto il territorio regionale, successivamente nel resto d’Italia, delle oasi destinate a salvare, curare e destinare in adozione gli animali ospitati. L’obiettivo di questo progetto, oltre a quello di riuscire a trovare adozione per gli animali ospitati, è quello di garantire una vita dignitosa anche agli animali che avranno difficoltà nelle adozioni. Questi, infatti, saranno rieducati e inseriti in programmi di pet therapy all’interno di scuole, ospedali, centri per disabili e anziani, carceri. Il nostro obiettivo è quello di trasformare l’attuale concezione dei canili nati come luoghi di segregazione. Lo scopo è quello di renderli luoghi piacevoli e compatibili all’etologia degli animali che vengono ospitati al loro interno. Stiamo già trovando delle collaborazioni per finanziare i progetti… ma per il momento è meglio non dire altro!
Ovviamente vedere questi animali felici, rassicurati ed in buona salute dopo mesi, magari anni di sofferenze, non ha prezzo. È questo che spinge lei e tutti i volontari della sua associazione ad andare avanti?
Dal momento in cui abbiamo fondato la Tara Green World ci siamo posti l’obiettivo di dare voce e sostegno ai più deboli, è questo il motivo che mi spinge ad andare avanti. Salvare e curare un animale, nella maggior parte dei casi, trovato in condizioni ai limiti della sopravvivenza, dandogli una speranza, non ha prezzo! I loro occhi di totale dipendenza, ammirazione, gratitudine sono la soddisfazione più grande…per non parlare della felicità che ci riempie il cuore quando riceviamo le foto e i video delle adozioni… un’emozione senza fine. Purtroppo c’è anche il rovescio della medaglia, l’impotenza di non poter intervenire davanti a cani trovati massacrati senza nessun motivo, dopo averli recuperati, curati e accuditi con amore. Questo provoca in noi una rabbia indescrivibile e chiediamo GIUSTIZIA!