Caro Walter J. Palmer, ho un messaggio per te. In questo momento certamente credi di avere altre priorità (tipo scegliere quali calzini portare in cella), ma ti invito lo stesso a leggere quanto ho da dirti perché secondo me potrebbe esserti utile.
Il mondo parla di te come di un ‘cacciatore di leoni’ e, per questo, molti ti odiano. Ma, secondo me, tutti questi signori non tengono conto di una cosa: tu non sei un cacciatore di leoni, sei qualcosa di differente.
Il cacciatore è un tizio che, appunto, va a caccia. Ma tu non hai fatto proprio questo, ad essere precisi.
Voglio essere onesto con te, io non sono tra quelli che condannano la caccia sempre e comunque. Per me, in questo argomento, quello che serve di più è il buon senso. In certe zone per sopravvivere è necessario cacciare? Allora cacciamo, non penso sia un discorso inaccettabile. Ma non divaghiamo, perché tu, mio caro Walt, come dicevo prima non sei un cacciatore.
Tu sei un cazzo di dentista americano pelato che paga per scuoiare animali che non dovrebbe neppure incontrare in tutta la sua vita! E’ diverso.
Per altro: cazzo Walt, ma tu sei pure dentista. Ora dico, se tu facessi il verduraio, e mi dicessi “eh, sai a me piacerebbe vedere ogni tanto del sangue…” io non dico che ti applaudirei, ma insomma, ogni persona ha le sue fissazioni… potrei capirti. Ma tu no, tu che parti dal Minnesota e attraversi il pianeta con l’idea di andare ad ammazzare un leone in Zimbabwe, tu sei proprio ingiustificabile! Ma dico io: hai del sangue a chilometro zero tutti i giorni nel tuo studio e non ne approfitti? Sei stupido o cosa? Se vuoi davvero vedere scorrere del sangue prenditi le tue responsabilità: strappa 4 denti ad un avvocato che difende i criminali, taglia la lingua ad un cantante neomelodico, fai qualcosa di davvero tuo! Sii originale. ‘La creatività umana è il ponte tra la natura e Dio’. Mica posso suggerirti tutto io!
Nelle ultime ore i giornalisti parlano molto di te. E’ venuto fuori che già in passato avevi ucciso un bel po’ di animali e una volta eri stato condannato per aver ucciso un orso nero in Wisconsin. Giusto per scrupolo ho controllato su Google Maps.
Tra il Minnesota e il Wisconsin ci sono 400 miglia, equivalenti a quasi 7 ore di macchina. Quindi mi riconferma che il tuo “fare viaggetti in cui scuoi animali” è un cazzo di vizio.
A tal proposito, ho una domanda. Io sono un grande fan dell’Orso Yoghi che, a quanto pare, vive allo Yellowstone Park. Ho controllato: sono circa 850 miglia, quindi circa il doppio della strada che hai fatto per ammazzare l’orso nero, ma una bazzecola in confronto alle quasi 8 mila miglia che hai fatto per raggiungere quel leone in Africa. Che faccio? Gli dico di star tranquillo?
Walt, sinceramente, quello che fai è davvero orrendo.
E guarda che la mia moralità è davvero malleabile, alle volte. Io non solo posso giustificare la caccia ma, senti bene, in taluni casi posso anche arrivare a capire l’omicidio. Ti faccio un esempio pratico. Come tu hai l’idea di partire e andare in giro per il Mondo a vedere se c’è qualche specie animale che vuole una mano ad estinguersi cosicché tu ti possa divertire, esistono persone (molto bizzarre, aggiungerei) che alla notte vogliono dormire.
Quando provi a dormire, non c’è niente di peggio che avere qualcuno che fa baccano. E se non dormi ti innervosisci. E se ti innervosisci alzi la voce. E da lì è un attimo che scatta la rissa. Alle volte, si sa, come vanno le cose: il vicino ha il volume troppo alto del televisore, tu suoni, lui ti apre, tu lo colpisci inavvertitamente con un’ascia una quarantina di volte ed ecco che il vicino chiassoso si trasforma in un vicino piuttosto morto.
Sono cose della vita, vanno prese un po’ così (diceva Aristotele).
Io certo non posso giustificare una persona che uccide un’altra perché ne disturba il sonno, tutto sommato ci sono un sacco di soluzioni più civili, ma – se tu mi chiedi di accettare il tuo vizietto di farti migliaia di chilometri per andare ad uccidere un animale che nella sua vita l’ultima intenzione che aveva era di venire a rompere il cazzo a te nel tuo studio dentistico americano – diciamo che posso in qualche modo arrivare a comprenderlo.
Una volta ad un mio amico era capitato un problema simile e l’amministratore del condominio disse “se il vicino di casa è troppo rumoroso, conviene che cambi casa tu. Altrimenti rischi di impazzire. Qui ci sono i muri troppo sottili, il suono da casa degli altri passa tutto”. E da lì a uccidere il vicino, come abbiamo visto, è un attimo.
Bene caro Walt, ecco il consiglio che voglio darti: tra poche ore sarai in carcere. E lì se disturberai il sonno di qualcuno, quel qualcuno – anche se volesse – non potrà spostarsi da dov’è. E dovrà stare lì per mesi. Forse per anni. Magari per sempre. E ogni volta in cui ti addormenterai, potresti russare. E quella potrebbe essere la volta di troppo in cui tieni sveglia la persona sbagliata.
Pensaci, prima di dormire. E conta le pecore, i leoni, gli orsi, i puma e tutti gli altri animali che hai ucciso senza un motivo, forse ti aiuterà a rilassarti.
Buonanotte.