Le frequenze sonore per guarire per sballarsi o per conoscere

9 Agosto 2015
Giovanni Guarini
Per leggere questo articolo ti servono: 6minuti

     Introdurre il concetto di frequenze sonore e le loro potenzialità non è semplice, è una materia molto vasta che coinvolge musicisti, medici alternativi, stoners e fisici quantistici. Ma l’ampiezza  dell’argomento è direttamente proporzionale all’importanza che alcune riflessioni conseguenti potrebbero avere per il nostro benessere e la nostra consapevolezza.

i-doser, frequenze sonore

Prima di poter fare qualunque considerazione però vediamo alcuni concetti di base.

frequenze sonore

  • Tutto ciò che esiste, il nostro corpo compreso, si trova in uno stato di vibrazione, ogni cosa, ogni organo del nostro corpo ha una sua frequenza di vibrazione e questa frequenza si misura in Hertz, una frequenza di 1 hertz (hz) indica che la vibrazione si ripete una volta ogni secondo. Le note degli strumenti musicali sono un esempio in cui la frequenza della vibrazione si trasforma in suono percepibile.

 

  • La terra stessa ha una sua frequenza, un suono che in condizioni ambientali propizie (silenzio, lontananza dalle sorgenti elettromagnetiche) si può ascoltare ad orecchio “nudo”. W.O. Schumann l’aveva calcolata matematicamente già nel 1953, più tardi siamo riusciti a misurarla, come previsto da lui la terra emette una frequenza di 7,83 hz, questa frequenza è stata appunto definita la frequenza di Schumann.

frequenze sonore

  • Il nostro cervello vibra a diverse frequenze a seconda del tipo di lavoro che sta facendo, passando dalle onde di tipo delta (fino a 4 hz), durante il sonno o la meditazione profonda, a quelle beta (13<>30 hz) tipiche della veglia e dell’attività normale.

 

  • Esiste un meccanismo fisico chiamato risonanza. Nel 1665 il fisico e matematico C. Huygens, tra i primi a postulare la teoria ondulatoria della luce, osservò che, disponendo a fianco e sulla stessa parete due pendoli, questi tendevano a sintonizzare il proprio movimento oscillatorio, quasi che “volessero assumere lo stesso ritmo”. Questo fenomeno venne in seguto definito ‘risonanza’.  Se si percuote un diapason che produce onde alla frequenza fissa di 440 hz, e lo si pone vicino a un secondo diapason fermo, dopo un breve intervallo quest’ultimo comincia anch’esso a vibrare, a patto che sia un diapason settato su una frequenza identica.

  • La frequenza madre in base alla quale è regolata la scala delle note musicali non è sempre stata la stessa. Fino al diciassettesimo secolo, gli strumenti musicali erano intonati su una scala che variava ampiamente da paese a paese. Dopo che il padre della fisica acustica J.Sauveur ebbe identificato un metodo matematico per determinare l’esatta intonazione delle note esprimendole in cicli al secondo, un suo collega E. Chladni definì e di fatto fissò la scala musicale che si basava su un La di 432 hz. Questa scala è stata messa in discussione dopo la caduta di Napoleone con l’obbiettivo di ottenere un suono più “brillante” finchè nel 1939 la British Standard Association, stabilí che il nuovo La dovesse avere una frequenza di 440 hz. A questo genere di tonalità si erano opposte al tempo personalità come Mozart e Giuseppe Verdi.

 

I musicisti

Oggi molti sostengono a voce levata le tonalità della scala regolata sul La a 432 hz, pare che la musica prodotta con queste tonalità sia più compatibile con le frequenze della natura e per questo risulti più calda e chiara. Qualcuno si butta a fare calcoli complessi e magari un po’ forzati per rapportare la frequenza della terra (7,83) con quella della scala a 432 Hz, il che funziona solamente se si approssima la frequenza della terra a 8 (in realtà non è un grosso errore essendo la frequenza della terra variabile tra 7,8 e 8).

Online ci sono varî esempi di melodie suonate su una scala a 432 Hz e su 440 Hz, ognuno può farsi una idea propria sulla fondatezza di queste ipotesi.

 

I medici e i militari

È interessante il fatto che, visto che queste frequenze risuonano con noi e con i nostri organi, che ogni organo ha una sua frequenza e che queste frequenze nel caso di malattie sono state misurate e sono alterate, secondo alcuni medici alternativi, possiamo avvalerci delle giuste frequenze per guarire, stimolarci o riequilibrarci.

frequenze sonorePare che all’accademia militare di Kirov (Russia) il prof Serghej Astashko faccia da anni esperimenti con le frequenze sonore per migliorare l’adattamento e ridurre lo stress delle reclute. I suoi studi si basano su frequenze binaurali, che sono delle frequenze “fantasma” create dal cervello. Quando per esempio l’orecchio destro ascolta una frequenza di 257 hz e quello sinistro una di 250 hz, il cervello sente una terza frequenza, che è quella risulatante della differenza tra le due altre frequenze, di 7 hz. Le reclute sottoposte a 15 minuti di queste frequenze binaurali, hanno una capacità di adattamento migliore e una maggiore tolleranza a stanchezza acuta e cronica. Sia che le reclute siano appena state arruolate o che già mostrino i segni dello stress da addestramento, una seduta di 15 minuti abbassa notevolmente i parametri indicatori dello stress. 

   Molti medici alternativi stanno usando le frequenze binaurali per curare di tutto, visto che ogni organo ha una sua frequenza e cosí anche ogni organismo, tramite l’utilizzo delle frequenze giuste si può a ragione pensare che una frequenza possa aiutare a riequilibrare un organo malato o uccidere parassiti. Il nostro corpo è squisitamente sensibile al suono, il senso dell’udito si sviluppa già nell’embrione, anche la pelle e le ossa “sentono” il suono, l’uomo per millenni ha usato la propria voce per produrre toni e canti in maniera consapevole specialmente in contesti religiosi. In uno studio del 2000, la mappatura neurologica fatta al cervello di meditatori esperti ha evidenziato che determinati canti meditativi modificavano il flusso sanguigno del cervello ed il valore di alcuni marcatori biologici che indicano un aumento della sensazione di benessere. In uno studio del 1998, il Dr. Glen Rein nel Laboratorio di ricerca della Biologia Quantistica di New York, sperimentò gli effetti di 4 stili di musica sul DNA in vitro. Ebbene, osservò che mentre la musica classica e quella rock non promuovevano variazioni notevoli, i canti Gregoriani e Sanscriti aumentavano notevolmente la capacità di assorbimento dei raggi UV da parte del DNA. Anche le campane tibetane sono uno strumento antichissimo che risale ad epoche sciamaniche pre-buddiste (VII sec) e tuttora vengono utilizzate per massaggi sonori terapeutici. Durante l’ultimo secolo, nomi come quello di Royal Rife, Robert Monroe, Dr. Hans Jenny, Dr Guy Manners hanno riempito le cronache con i loro studi e i loro esperimenti sulle frequenze sonore e spesso con le accuse che gli venivano rivolte di essere ciarlatani o peggio.

I ricercatori del Princess Grace Hospital a Londra hanno sviluppato un metodo per distruggere le cellule cancerose usando ultrasuoni ad alta intensità (HIFU). Quando questa tecnologia è stata testata su 159 uomini con un tumore alla prostata, il 92% di questi oltre ad essere guarito dopo una terapia di 5 ore non ha riportato ricadute a distanza di un anno. Questa tecnologia è tuttora nella fase sperimentale.

 

frequenze sonore

La frequenza di 528 hz è di interesse speciale per la scienza medica, visto che ha dimostrato la capacità di riparare il DNA ed è l’esatta frequenza usata dai ricercatori di genetica e di biochimica per rigenerare il DNA frammentato. Viene chiamata la nota “miracolo“, il famoso ricercatore medico Dr. L.G. Horowitz la descrive cosí

528 cicli al secondo è letteralmente la frequenza creativa di base della natura. È amore

 

 

 

 

 

Gli stonersfrequenze sonore

Il motivo per cui l’argomento interessa anche agli stoners è che da anni ormai sono diventati disponibili online i cosiddetti I-Dosers, le droghe virtuali, che non sono altro che specifiche frequenze binaurali che producono un effetto simile per esempio alla marijuana o all’LSD. Basta fare una ricerca su youtube e se ne trovano motissimi. Per chi volesse accingersi a provarle, va precisato che per sentire l’effetto è necessario sapere rilassarsi, mettersi in meditazione o quasi e usare le cuffie.

 

 

 

 

 

Qualunque sia lo scopo per cui le frequenze acustiche ti interessano, online è disponibile un generatore di frequenze interessantissimo, si può provare gratuitamente per 15 giorni e te lo consiglio  http://www.nch.com.au/tonegen/

 

Gneun ueun beum,

GG

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI