Intervista esclusiva a Sara Ballesteros (Angustias e Calvario ne "Il Segreto")

28 Maggio 2014
Lorenzo Cappiello
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Ogni giorno conquista un numero di fan sempre maggiore. In Italia sicuramente è il fenomeno e la rivelazione dell’anno, pensate che le puntate pomeridiane “incollano” davanti allo schermo più di 3 milioni di spettatori con una media del 30% di share. Il segreto, questo il nome della fortunatissima soap opera di Canale 5, vede tra i protagonisti le gemelle Angustias e Calvario Osorio, interpretate magnificamente da Sara Ballesteros.

saraballesteros0211Sei una delle attrici di maggior talento della nuova generazione. Come è nata la tua passione per la recitazione?
Ho la fortuna di avere una madre che ama le arti dello spettacolo e della letteratura drammatica. Fin da bambina andavo con lei al teatro a vedere i testi classici, lei non riusciva a capire molto. A otto anni ho “divorato” Shakespeare e passavo ore a ripetere, mentre correvo in giro per casa, i discorsi delle streghe di Macbeth. Ricordando tutto ciò, mi viene ancora da ridere.

In Italia e in Spagna hai raggiunto una notorietà incredibile con la soap opera Il segreto. Ti aspettavi un tale successo?
Beh, quando ho letto il primo script, ho capito subito che la serie sarebbe piaciuta molto; la trama era molto interessante, piena di amore, passione e vendetta. Tutte le rappresentenze erano molto motivate ed entusiaste della storia. Andare a lavorare ogni giorno è stato emozionante, un’avventura. Ciò garantisce quasi sempre successo.

Nella soap opera, ti abbiamo visto e ti vediamo in due ruoli diversi: Angustias e Calvario Osorio. Come hai fatto ad entrare in questi due personaggi?
I direttori del casting mi hanno voluto nel progetto, ma non erano ancora sicuro in quale personaggio. Dopo aver fatto tre audizioni per tre “caratteri” diversi, si sono convinti che dovessi rappresentare Angustias.
Angustias era completamente diversa dalla sorella gemella (Calvario). La sua morte è avvenuta troppo presto per il pubblico e per la storia. E, proprio per questo, la produzione mi ha voluto di nuovo in Ponte Vecchio, così, due mesi dopo che ho finito Angustias, il direttore di produzione, Luigi Santamaria, mi hanno proposto di ritornare con il personaggio di Calvario.

Ora, in Italia, Angustias è morta, mentre Calvario è partita con il figlio di Pepa. Cosa ci dobbiamo aspettare dal tuo personaggio nel futuro della telenovela?
La verità è che non posso dire molto, solo che non finisce bene. La sua influenza su Martin sarà così grande che segnerà il resto della sua vita.

Nella soap opera, hai lavorato assieme a Megan Montaner, Alex Gadea e a tutti gli altri attori. Come è stato recitare con loro?
Ricordo l’inizio delle prove, le letture. Eravamo tutti molto eccitati, stavamo creando la vita di una grande famiglia.
Per me è stato fantastico lavorare con Megan Montaner, ci capivamo molto bene, c’era molta solidarietà tra di noi. Così siamo riusciti a condividere sul set e fuori dal set molte risate e confidenze.
Lavorare con Alex Gadea è stato anche molto interessante e divertente non solo per aver interpretato la moglie, insopportabile e odiosa, ma anche per aver visto il mio personaggio in conflitto con un’altra donna.
D’altra parte, per me è stata un’esperienza fenomenale condividere questi momenti con Maria Bouzas (Donna Francisca), Mario Martin (Don Anselmo), Alfonso Torregrosa (Dottor Mendivil), Tusti de las Heras (Felisa), Arturo Querejeta (Don Fermin) e con tutti gli altri colleghi.

Dopo il successo di Il segreto, se dovessi scegliere un possibile ruolo futuro, cosa vorresti fare?
Sicuramente scegliere una commedia perché è un profilo in cui il pubblico non mi ha ancora visto, ma in cui mi sento a mio agio. Mi piacerebbe lavorare in altre lingue, “incontrare” altri luoghi, altre forme di lavoro e di accesso ai progetti interessanti.

Hai progetti per il futuro? Vorresti venire a lavorare nella televisione italiana?
Mi piacerebbe lavorare nella televisione e nel cinema italiani. Sono convinta che potrei ricoprire personaggi molto interessanti. Mi piace muovermi, viaggiare e conoscere costumi, culture, persone, cucina diverse. Conosco gran parte d’Italia, perciò penso che sarebbe un paese perfetto in cui lavorare.

Grazie mille per la disponibilità e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.

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